Le migliori trasposizioni cinematografiche basate sui romanzi di Stephen King
Qualunque cosa tocchi Stephen King diventa oro
Sono ormai innumerevoli le trasposizioni cinematografiche e per il piccolo schermo tratte dai romanzi di Stephen King. Uno dei motivi per questo fenomeno, oltre all’indiscusso talento dello scrittore, è sicuramente la sua capacità di spaziare da un genere all’altro. King, infatti, ha scritto romanzi di ogni genere, prediligendo, però, thriller e horror.
In occasione dell’uscita di It – Capitolo 2, tratto da uno dei suoi romanzi più celebri, vediamo quali sono i migliori film basati sui suoi romanzi.
Misery non deve morire (1990)
Il romanzo è uno dei capolavori di King, scritto nel 1987. Dal libro è stata tratta la trasposizione cinematografica con protagonista Kathy Bates.
Il film è incentrato sulla storia dello scrittore Paul Sheldon, la cui fama è dovuta ad una serie di romanzi con protagonista Misery Chastain. Lo scrittore ha deciso di concludere la serie con la morte della protagonista.
Paul ha un incidente in macchina durante una tormenta di neve ed al suo risveglio si trova nella casa di Annie Wilkes. La donna, che all’inizio sembra solamente interessata alla salute dello scrittore, si rivelerà instabile e torturerà l’uomo finché non scriverà un nuovo romanzo, nel quale si riveli che Misery non è morta davvero.
Il film, acclamatissimo dal pubblico e dalla critica, vede Kathy Bates vincere l’Oscar come Miglior attrice protagonista; inoltre, il personaggio di Annie è stato inserito nella classifica dei migliori cattivi del cinema statunitense. Si tratta di una delle trasposizioni più fedeli al romanzo e riesce a riportarne tutta l’angoscia e la claustrofobia.
Carrie – Lo sguardo di Satana (1976)
Il film del ’76 è stato diretto da Brian De Palma ed è la prima trasposizione cinematografica di un romanzo di King.
La storia è incentrata su un’adolescente timida e chiuda, Carrie, con evidenti problematiche sociali, cresciuta da un’integralista cristiana. La ragazza si accorge di aver sviluppato dei poteri telecinetici, che utilizzerà quando sarà vittima di un traumatico atto di bullismo.
La genialità nella storia del romanzo si rispecchia anche sulla pellicola, grazie anche ad una talentuosa Sissy Spacek, nel ruolo di Carrie.
La scena di Carrie, piena di sangue di maiale durante il ballo, rimarrà una delle scene più iconiche del cinema.
Stand by Me – Ricordo di un’estate (1986)
Stand by Me è uno dei simboli degli anni Ottanta e rientra nella categoria dei film di formazione; la pellicola è stata tratta da Il Corpo, presente nella raccolta Stagioni diverse, scritta da King.
I protagonisti sono quattro dodicenni che vogliono trovare il cadavere di un loro coetaneo, per diventare degli eroi. Più che nella trama, la bellezza di Stand by Me è nel processo di crescita dei protagonisti, forti dell’amicizia che provano l’uno per l’altro.
Tra i protagonisti vediamo Kiefer Sutherland ed il compianto River Phoenix.
Il miglio verde (1999)
Cosa dire su Il miglio verde? Sia il romanzo che la sua trasposizione ti segnano l’anima.
Paul (interpretato da Tom Hanks) è una guardia carceraria che lavora nel braccio della morte. Un giorno viene portato John Coffey – lo straordinario Michael Clarke Duncan – un uomo di colore, che sembra apparentemente un ritardato mentale, accusato di stupro ed infanticidio di due gemelle. L’uomo appare estremamente fragile e dietro la sua storia c’è ben altro che violenza.
Il miglio verde è sicuramente una delle storie più intense della letteratura e del cinema, capace di distruggerti dall’interno.
Shining (1980)
Shining è sicuramente una delle perle del cinema moderno: diretto da Stanley Kubrick, è contemporaneamente uno dei migliori film del regista e una delle trasposizioni migliori dei romanzi di King.
King non si mostrò pienamente soddisfatto del film: la definì una trasposizione “fredda e distaccata”, lontanissima dall’idea dello scrittore. King realizzò anche una sua versione per la televisione (veramente pessima).
Il romanzo di King risulta, a tratti, molto prolisso e senza mordente, ma il film di Kubrick, grazie anche alla sua regia impeccabile e l’interpretazione perfetta di Jack Nicholson, riesce a dare un quid in più alla storia.
Nonostante King non sia d’accordo, Shining è uno dei punti di riferimento quando si parla di trasposizioni dei suoi romanzi.
E qual è il vostro preferito?