Gli anni Duemila ci hanno riservato diverse chicche cinematografiche. Ricordiamo insieme cinque film cult di questi anni
Gli anni Duemila sono stati da sempre considerati come il decennio breve e, nonostante sembri ieri, sono passati ormai quasi vent’anni dall’inizio del nuovo millennio.
Tanti sono i film che hanno segnato questa decade, film che, fin da subito, hanno mostrato il loro potenziale, rendendosi dei cult istantanei.
Vediamo quali sono i cinque film cult degli anni Duemila.
Il Petroliere (2007)
Il Petroliere (titolo originale There Will Be Blood) è un film del 2007, diretto dal regista Paul Thomas Anderson, con protagonista un magistrale Daniel Day-Lewis.
Il protagonista è Daniel Plainview, un ambizioso minatore che scopre un giacimento di petrolio; la storia è ambientata durante i primi anni del commercio petrolifero ed intreccia storie di religione, famiglia ed avidità.
Il film è liberamente tratto dal romanzo Petrolio! di Upton Sinclair. La pellicola è stata candidata a ben 8 Oscar, vincendone due nelle categorie di Miglior Fotografia e Miglior attore protagonista per Day-Lewis.
La critica ed il pubblico sono concordi nel dire che Il Petroliere sia un’autentica pietra miliare del cinema anni Duemila.
The Hurt Locker (2008)
The Hurt Locker è una cruda rappresentazione della guerra in Iraq. La pellicola racconta la storia di un gruppo di artificieri specializzato nella ricerca e nella neutralizzazione delle mine nella guerra irachena.
Il film è diretto da Kathryn Bigelow ed ha stravinto agli Oscar, vincendo anche i premi per Miglior Film e Miglior Regia; la Bigelow ha conquistato l’Oscar per Miglior Regia, battendo anche lo stesso James Cameron, suo ex marito ed in lizza anche lui per il premio. La regista è stata capace di raccontare una storia bellica ben precisa, pur riferendosi agli aspetti psicologici presenti in ogni conflitto.
Se mi lasci ti cancello (2004)
Questo film in particolare ha subito un’ignobile traduzione del suo titolo, facendolo apparire come una semplice commedia da quattro soldi.
Il titolo originale del film è Eternal Sunshine of The Spotless Mind (che riprende un verso di un componimento di Alexander Pope).
Il regista Michel Gondry confeziona un gioiellino del cinema moderno, con protagonisti Jim Carrey e Kate Winslet.
Joel e Clementine sono innamorati, ma quando la storia tra i due finisce, lei decide di farsi asportare dalla mente, tutti i ricordi legati a lui. Joel, allora, decide di fare lo stesso, ma per colpa di un errore, finirà in un viaggio tra i suoi ricordi, tutti legati a Clementine.
Il film racconta le varie fasi di una storia d’amore, dall’innamoramento alla sua fine, molto delicatamente e lo fa in maniera quasi onirica.
Il Signore degli Anelli (2001-2003)
Potremmo forse non parlare della trilogia fantasy vincitrice di 17 Oscar su 30 candidature?
Il Signore degli Anelli non ha bisogno di presentazioni: è la famosa trilogia fantasy basata sui romanzi di J.R.R. Tolkien (su cui è uscito un biopic proprio quest’anno).
I tre film, usciti in tre anni consecutivi, sono stati diretti dal regista di Peter Jackson, che ha consegnato alla storia del cinema questo imponente gioiello. In ordine cronologico, i film sono: La compagnia dell’anello, Le due torri e Il ritorno del re.
Nella trilogia cinematografica ritroviamo i personaggi che ci hanno appassionato nelle pagine dei libri, interpretati da grandi nomi del cinema. Nel cast, infatti, troviamo Viggo Mortensen, Sean Bean, Ian McKellen, Hugo Weaving e Cate Blanchett.
Kill Bill Vol.1 (2003)
Non possiamo parlare di anni Duemila, senza citare uno dei film migliori e più iconici del regista Quentin Tarantino.
La protagonista del film è La Sposa (interpretata da Uma Thurman), che si è svegliata dal coma ed è intenzionata a cercare ed uccidere il suo ex capo e la gang responsabile dell’agguato in cui era caduta anni prima.
La sceneggiatura di Kill Bill nacque sul set di Pulp Fiction, proprio dalla storia che Mia racconta a Vincent nel locale. Nel cast, oltre alla Thurman, figurano Lucy Liu, Daryl Hannah, David Carradine e Michael Madsen.