The Wilds recensione serie TV di Sarah Streicher con Rachel Griffiths, Sophia Ali, Shannon Berry, Jenna Clause, Reign Edwards, Mia Healey e Sarah Pidgeon
Quando un gruppo di persone si ritrova dopo un disastro aereo su un’isola deserta, si dovrebbe attivare immediatamente l’allarme Lost. Se queste persone dovessero per caso essere un gruppo di adolescenti non ancora maggiorenni, si materializzerebbe in un attimo lo spettro de Il signore delle mosche. Se poi ai tratti precedenti dovesse aggiungersi una vena distopica e una caratterizzazione quasi interamente femminile dei partecipanti, ecco allora servito il quadro generale di The Wilds, la nuova serie Amazon Original pronta a debuttare nel catalogo Amazon Prime Video.
Sarah Streicher, creatrice e produttrice esecutiva, si è buttata a capofitto nel genere young adult andando volontariamente incontro ad una forte contaminazione. Gli echi e i rimandi che di primo acchito la serie suggerisce rappresentano l’involucro in cui poter far reagire insieme le storie di otto ragazze americane per cui l’allontanamento forzato dal mondo costituisce l’apertura del vaso di Pandora su traumi e tormenti e interiori ben peggiori di un’isola sperduta in mezzo all’oceano. Sui loro archi, svelati e centellinati nell’economia delle dieci puntate, si innesta una storyline orizzontale che aggiunge un mistero inquietante con l’arduo compito di portare lo spettatore ad aspettare con ansia il finale di stagione per far quadrare il cerchio.
Usare il condizionale è d’obbligo perché il rapporto di forze tra vissuto dei personaggi e la verità dietro al loro naufragio è troppo sbilanciato verso la componente emozionale incastonata nel fantomatico esperimento a cui siamo invitati ad assistere. La forza sprigionata dai drammi di otto ragazze dipinge un spaccato americano socialmente disastroso – al netto di un’evidente estremizzazione narrativa – che sovrasta un’atmosfera da thriller mai del tutto convincente.
D’altronde come sottolinea Shelby, il personaggio interpretato da Mia Healey, l’unica cosa che sembra realmente interessarci è l’amore e la sua mancanza che è la causa che muove tutta la nostra vita. Se non si è d’accordo con questo, risulta difficile rimanere in scia del racconto che The Wilds porta avanti e iniziano ad emergere le crepe (anche visive) di una serie che non ha nulla di particolarmente originale da offrire e troppe sfumature derivative a tarparne le piccole ali.
Che The Wilds possa essere, nonostante l’incompiutezza, almeno un trampolino di lancio per un cast femminile intrigante e di debuttanti, capitanato dalla navigata Rachel Griffiths (Six Feet Under), senza che debbano scrivere una richiesta d’aiuto sulla sabbia per avere una nuova occasione di mettersi in mostra.