Addio all’account Netflix condiviso con gli amici: Netflix lancia i primi test per vietare la condivisione delle password degli account
Netflix lancia un autentico giro di vite sulla condivisione degli account, al fine di vietare e reprimere la diffusa pratica della condivisione delle password di accesso agli account.
Alcuni utenti hanno infatti ricevuto un messaggio sui loro schermi che li invita a registrare il proprio account se “non vivono” sotto lo stesso tetto dell’abbonato legittimo proprietario dell’account, con l’avvertenza di inviare un codice di verifica per accertare la proprietà dell’account: “Se non vivi con il proprietario di questo account, hai bisogno del tuo account per continuare a guardare.”
La notizia, che sta inevitabilmente scuotendo il mondo dello streaming, è corroborata dal test che la piattaforma streaming sta conducendo e che è in corso in queste ore presso clienti selezionati per garantire la sicurezza dell’account e la condivisione delle password.
Attraverso una nota Netflix ha anche ufficialmente confermato il test – che fa parte dei centinaia di test eseguiti durante l’anno per progettare l’evoluzione della piattaforma – affermando che è mirato a “garantire che le persone che utilizzano gli account Netflix siano autorizzate a farlo.”
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La piattaforma di Reed Hastings – ma non è l’unica – ha storicamente sorvolato sulla problematica della condivisione delle password, anche se i termini d’uso del servizio sono sempre stati chiari: “Il servizio Netflix e qualsiasi contenuto visualizzato tramite il nostro servizio sono esclusivamente per uso personale e non commerciale e non possono essere condivisi con persone al di fuori della tua famiglia.”
Questo test suggerisce che Netflix sta riconsiderando la questione e provando una nuova politica con alcuni utenti, spingendoli a registrare un nuovo account se non vivono con l’abbonato, alla luce di due principali fattori:
- Secondo una ricerca di mercato di Magid il 33% circa di tutti gli utenti Netflix condivide la propria password con almeno un’altra persona;
- Se Netflix ha lungamente sorvolato sulla questione della condivisione delle password perché la forte crescita del numero di abbonati – oltre 200 milioni di sottoscrizioni secondo le dichiarazioni di inizio 2021 – e il prezzo delle sue azioni hanno sempre compensato qualsiasi preoccupazione sulla perdita di entrate, la crescita di Amazon Prime Video e Disney+ e l’arrivo di nuovi player, da HBO Max di AT&T a Peacock di NBCUniversal e Paramount+ di ViacomCBS, la spingono a riconsiderare le politiche commerciali e di utilizzo del servizio alla luce della concorrenza e di un mercato sempre più competitivo, sia per respingere i competitor garantendosi che gli utenti non si spostino verso altri servizi, sia per iniziare a valutare eventuali perdite dovute alla diffusa pratica della condivisione degli account operata anche tra estranei.
Seguiremo l’evoluzione di questa vicenda, convinti che non riguarderà soltanto Netflix e che la prossima saturazione del mercato SVOD spingerà i servizi ad affilare le proprie politiche.