Tom & Jerry recensione film di Tim Story con Chloë Grace Moretz, Michael Peña, Pallavi Sharda, Rob Delaney, Jordan Bolger, Colin Jost e Patsy Ferran
Basta, non dovete più litigare! Sembra che non facciate altro da anni!
(Chloë Grace Moretz in Tom & Jerry)
In un mondo iperaccelerato in 3D, i campioni del divertimento Tom & Jerry creati nel 1940 da William Hanna e Joseph Barbera approdano per la prima volta sul grande schermo in un film ibrido in live action, dopo aver conquistato sette Oscar con i loro cortometraggi animati sotto l’egida di Hanna-Barbera e Metro-Goldwyn-Mayer, più di qualsiasi altra serie animata nella storia del cinema, incluse le produzioni Disney, e l’esordio nel 1992 con il film animato Tom & Jerry – Il film.
Migliori nemici e peggiori amici, Tom & Jerry si presentano esattamente come siamo abituati a conoscerli, con una coraggiosa e avveduta animazione in 2D, a dire dei creatori il miglior modo possibile per rendere omaggio ai cartoni animati e alle due icone come sono sempre state rappresentate.
Il topo è ancora nell’albergo! Io l’ho visto nel tornado animale!
(Michael Peña in Tom & Jerry)
Gradevole ibrido tra live action e animazione che ripropone le gag, le espressioni e le baruffe più famose di Tom & Jerry, la commedia di Tim Story rimette alla prova la verve comica tra il demenziale ed il caricaturale di Chloë Grace Moretz protagonista di una storia positiva sulla ricerca di opportunità, sul successo che va meritato come premio finale di un percorso di crescita sia umana che professionale e non anticipato con facili espedienti, e sul lavorare sodo collaborando anche e soprattutto con chi ci sembra più distante da noi, senza cedere al pessimismo e al confrontarsi continuamente con chi magari ha bruciato anticipatamente le tappe.
Vincente si rivela la scelta di affidare interamente la supervisione degli effetti speciali visivi allo Studio britannico Framestore, che impreziosisce le ambientazioni con piacevoli e realistiche interazioni tra i protagonisti reali – gli umani – e i personaggi di finzione – gli animali – in un interessante scontro di stili, fondendo l’estetica più classica dell’animazione 2D con effetti visivi all’avanguardia, con il risultato che le mani di Chloë Grace Moretz sembrano davvero accarezzare la testa pelosa del gatto Tom e la fuga degli elefanti sembra davvero svolgersi nel bel mezzo del caotico traffico di New York.
Se Tom & Jerry stanno collaborando tra loro, possiamo farlo anche noi.
(Chloë Grace Moretz in Tom & Jerry)
La rivalità tra il gatto pianista e il topo ballerino che uniranno le forze per ciò che è giusto, la voglia di emergere di Kayla (Chloë Grace Moretz) ma anche il lieto fine di una storia d’amore oppressa dall’etichetta e dall’immagine, sottoposta ad un test probante per capire davvero cosa significa imparare ad ascoltare l’altro: se il messaggio di fondo di Tom & Jerry è puro ed inattaccabile, dubbi permangono sulla destinazione della pellicola, che non riesce a smarcarsi da un target pre-adolescenziale, non tanto per la genuinità e fedeltà con cui Tom & Jerry ci vengono riproposti, quanto per la costruzione del suo intorno narrativo.
Per gli amanti della serie animata, piacevoli le apparizioni del cane Spike, della gattina Tootsie, interesse amoroso di Tom, del gattaccio villain Butch e del pesciolino Goldie, alle quali aggiungiamo il cameo in carne e ossa del comico Ken Jeong.
Il Tom maestro di pianoforte porge lo spunto per arricchire la musicalità della pellicola, da Don’t You Know di Ray Charles dedicata a Tootsie a Can I Kick It di A Tribe Called Quest, Don’t Sweat The Technique di Eric B. & Rakim e Jungle di TedLo.
Tom & Jerry: le frasi del film
Signore, impegno notevole è il mio secondo nome!
(Chloë Grace Moretz in Tom & Jerry)
Tom è un nostro dipendente: ha la targhetta col nome!
(Rob Delaney in Tom & Jerry)