Film in uscita al cinema nella settimana del 20 maggio: The Father, Un altro giro, Morrison, Il sacro male, Il cattivo poeta, Regine del campo, 100% Lupo e le altre uscite
Film in uscita al cinema il 20 maggio
- The Father
- Un altro giro
- Morrison
- Io rimango qui
- Il sacro male
- Il cattivo poeta
- Regine del campo
- 100% Lupo
- Altri film in uscita
The Father
di Florian Zeller
scritto da Christopher Hampton e Florian Zeller
con Anthony Hopkins, Olivia Colman, Mark Gatiss, Olivia Williams, Imogen Poots
🏆 Vincitore di due Academy Award (Miglior Attore Protagonista, Miglior Sceneggiatura non Originale), di due BAFTA (nelle medesime categorie) e del Goya come Miglior Film Europeo
Arriva in sala questa settimana in lingua originale e la prossima settimana doppiato l’attesissimo The Father, il dramma sulla demenza senile che ha reso Anthony Hopkins il più anziano vincitore di un Oscar di sempre. Tratto dalla pièce teatrale Le Père del commediografo francese Florian Zeller, e portato sullo schermo dall’autore stesso al suo debutto alla regia (con la collaborazione alla sceneggiatura di Christopher Hampton, già autore di A Dangerous Method e dello script di Le relazioni pericolose), The Father racconta di Anthony, anziano orgoglioso della propria autosufficienza ma che sta perdendo la memoria, e delle difficoltà della figlia Anne, che in procinto di trasferirsi a Parigi sa di non poter lasciare il padre da solo.
Il film ha inoltre il pregio di riunire le nostre due Olivie preferite (Olivia Colman e Olivia Williams), cosa che la precedente versione cinematografica della storia (intitolata Florida, con Jean Rochefort e Sandrine Kiberlain) aveva omesso di fare (dopo aver visto The Father, potete recuperare quest’altra versione su Amazon Prime).
Letizia ha visto e recensito il film per noi.
Un altro giro
di Thomas Vinterberg
scritto da Thomas Vinterberg e Tobias Lindholm
con Mads Mikkelsen, Thomas Bo Larsen, Lars Ranthe, Magnus Millang, Maria Bonnevie
🏆 Vincitore dell’Oscar e del BAFTA come Miglior Film Internazionale/Non in Lingua Inglese, del César come Miglior Film Straniero, di quattro European Film Awards (Miglior Sceneggiatura, Film, Regia ed Attore) e di cinque Robert (i Danish Film Awards) per Miglior Sceneggiatura Originale, Film, Regia, Attore e Montaggio.
Secondo film pluripremiato della settimana e dell’anno interpretato da un Hannibal Lecter, Un altro giro (Druk) riunisce Thomas Vinterberg e Mads Mikkelsen con buona parte del cast de Il sospetto del 2012. Il film racconta di quattro insegnanti di scuola superiore che decidono di sperimentare sul proprio tasso alcoolico una teoria rischiosa: l’idea che restare costantemente in uno stato di intossicazione moderato aumenterebbe l’efficienza nella risoluzione di problemi, la creatività e l’apertura mentale. Bicchiere dopo bicchiere… dopo bicchiere, dopo bicchiere, prevedibilmente le cose prendono una piega meno leggera.
Martina T. ha scritto la nostra recensione.
Morrison
di Federico Zampaglione scritto da Federico Zampaglione e Giacomo Gensini, dal romanzo Dove tutto è a metà con Lorenzo Zurzolo, Giovanni Calcagno, Carlotta Antonelli, Giglia Marra
Quarto film di Federico Zampaglione, Morrison racconta l’incontro tra il ventenne Lodo (Lorenzo Zurzolo), musicista indie, e Libero (Giovanni Calcagno), ex rockstar con la tendenza a rinchiudersi nel proprio passato. Morrison è il nome del locale romano nel quale Lodo si esibisce con la sua band.
Io rimango qui
di André Erkau
scritto da Katja Kittendorf e Thomas Vass, dal romanzo di Frank Pape
con Sinje Irslinger, Max Hubacher, Heike Makatsch, Til Schweiger, Jürgen Vogel
Io rimango qui (titolo italiano molto più blando dell’originale tedesco Gott, du kannst ein Arsch sein, per evitare di offendere divinità e credenti) racconta della giovane Steffi (Sinje Irslinger), fresca diplomata e aspirante poliziotta, i cui progetti di un viaggio a Parigi con il fidanzato Fabian si frantumano quando una diagnosi inattesa le fa capire di non avere molto tempo a disposizione. Mentre i suoi cari le sconsigliano di spostarsi, Steffi d’impulso si mette in cammino verso la Francia sfruttando l’aiuto di Steve (Max Hubacher), il rampollo di una famiglia circense incontrato per caso.
I genitori di Steffi sono interpretati da Til Schweiger (il sergente Hugo Stiltz di Inglorious Basterds) e Heike Makatsch (Mia la ‘tentatrice’ di Alan Rickman in Love, Actually).
Il sacro male
di Evan Spiliotopoulos
scritto da Evan Spiliotopoulos dal romanzo di James Herbert
con Jeffrey Dean Morgan, Cricket Brown, Cary Elwes, Katie Aselton, William Sadler
Evan Spiliotopoulos, co-sceneggiatore dell’ultimo Charlie’s Angels e del La Bella e la Bestia live-action, esordisce alla regia con Il sacro male (The Unholy), la storia di Alice (Cricket Brown), ragazza non udente che, dopo aver assistito ad una presunta apparizione della Vergine Maria, non solo acquista l’udito, ma è in grado di guarire i malati. Quando la notizia si sparge, tra i fedeli e i curiosi che arrivano in New England c’è Gerry (Jeffrey Dean Morgan), giornalista in disgrazia alla ricerca di una storia che ravvivi la sua carriera. Dopo aver assistito ad alcuni eventi particolarmente sinistri, Gerry si domanda se davvero i miracoli siano frutti della misericordia divina, o non celino qualcosa di maligno.
Il cattivo poeta
scritto e diretto da Gianluca Jodice con Sergio Castellitto, Francesco Patanè, Tommaso Ragno, Clotilde Courau
Gianluca Jodice, già autore di un documentario sulla lavorazione de La grande bellezza, debutta alla regia e sceneggiatura di un film narrativo con Il cattivo poeta, drammatizzazione del rapporto tra Gabriele D’Annunzio (la cui inconfondibile fisionomia è abbracciata senza riserve da Sergio Castellitto) ed il giovane funzionario fascista Giovanni Comini (Francesco Patané), al quale il regime ha affidato il compito di tenere d’occhio il poeta, il cui sostegno per Mussolini sembra non essere quello di una volta. Qui trovate la recensione di GianLorenzo.
Regine del campo
di Mohamed Hamidi
scritto da Alain-Michel Blanc, Camille Fontaine e Mohamed Hamidi
con Kad Merad, Alban Ivanov, Céline Sallette, Sabrina Ouazani, Laure Calamy
In Regine del campo (Une belle équipe), il regista francese Mohamed Hamidi ci porta nella (fittizia) cittadina di Clourrières, dove la squadra di calcio locale, a causa di una rissa durante un match, è stata sospesa fino a fine stagione. Con il club a rischio di sparire per sempre, l’allenatore (Kad Merad) escogita lo stratagemma di costituire un team composto esclusivamente da donne e terminare così il campionato sul campo.
Tra le calciatrici, potreste riconoscere Laure Calamy, co-protagonista della serie Chiami il mio agente! e vincitrice lo scorso marzo del César come Migliore Attrice per il film Antoinette dans les Cévennes.
100% Lupo
di Alexs Stadermann
scritto da Fin Edquist dal romanzo di Jayne Lyons
Freddy è il rampollo di una lunga dinastia di lupi mannari, ma al momento del rito di passaggio al mondo adulto, ossia la sua prima trasformazione, si ritrova mutato in un barboncino. Gli anziani del branco gli concedono una giornata di tempo per dimostrare di essere lupo al 100%. Freddy ci proverà, con l’aiuto della randagia Batty.
Il team creativo formato da Alexs Stadermann e Fin Edquist ha già realizzato per la casa di produzione australiana Flying Bark il film dell’Ape Maia del 2014.
Altri film in uscita
Tucker Film riporta al cinema, in versione restaurata, Hong Kong Express (Chungking Express): le storie di due poliziotti (Takeshi Kaneshiro e Tony Leung), entrambi in crisi sentimentale, che si innamorano, rispettivamente di una misteriosa spacciatrice (Brigitte Lin) e della cameriera di uno snack bar (Faye Wong).
Arriva in sala, distribuito da Venicefilm, anche Alida, documentario dedicato alla vita della baronessa Alida Maria Altenburger von Marckenstein und Frauenberg, meglio nota come Alida Valli, co-protagonista di grandi classici del cinema del ventesimo secolo, da Il caso Paradine di Alfred Hitchcock a Il terzo uomo di Carol Reed, da Senso di Luchino Visconti a Edipo re di Pier Paolo Pasolini, da Novecento di Bernardo Bertolucci a Suspiria di Dario Argento. Alida è stato realizzato da Mimmo Verdesca.