Tra gli attori più talentuosi della nostra generazione, c’è sicuramente Willem Dafoe. Per il suo compleanno, ricordiamo i suoi migliori film
Willem Dafoe è uno degli attori più talentuosi e poliedrici di sempre: nel corso della sua carriera, iniziata negli anni Ottanta, ha interpretato ruoli differenti, toccando ogni genere, anche i cinecomics. Il 22 luglio è il suo compleanno, perciò vediamo cinque performance indimenticabili di Willem Dafoe.
Willem Dafoe: i suoi migliori film
Platoon (1986)
Platoon è un film del 1986, scritto e diretto da Oliver Stone, il quale racconta la sua esperienza in Vietnam, quando partì volontario per la guerra. Il film, quindi, è ispirato alle esperienze vissute dal regista nel 1967 e nel 1968.
Nel film, Dafoe interpreta Elias Grodin, un sergente umano e comprensivo, in perenne contrapposizione con l’altro sergente, Bob Barnes (Tom Berenger).
Diventerà amico di Chris Taylor (Charlie Sheen), un giovane americano intriso, inizialmente, di grandi propositi, che si sgretoleranno quando entrerà in contatto con la cieca violenza della guerra.
Il personaggio di Dafoe si distingue dagli altri grazie alla sua umanità e al suo coraggio di opporsi alle angherie della guerra. La scena in cui vediamo il suo urlo silenzioso, con le braccia sollevate verso il cielo, è l’immagine simbolo della pellicola, usata anche per la locandina del film.
Il ruolo di Elias Grodin ha fatto guadagnare a Dafoe la sua prima candidatura agli Oscar, come miglior attore non protagonista.
L’ultima tentazione di Cristo (1988)
L’ultima tentazione di Cristo è un film del 1988, diretto da Martin Scorsese e possiamo considerarla come la pellicola più controversa del famoso regista.
Racconta la storia di Gesù (impersonato proprio da Willem Dafoe), il quale vive il rapporto con l’Eterno in maniera del tutto anticonvenzionale e, a tratti, persecutoria. Vorrebbe vivere come tutti gli altri, senza essere il Messia di nessuno, perciò inizia il suo pellegrinaggio senza meta, iniziando a costruire croci per i Romani.
In questa rivisitazione della storia biblica, tratta dal romanzo L’ultima tentazione dello scrittore greco Nikos Kazantzakis, vediamo Willem Dafoe regalarci una performance intensa, quanto complicata. Dafoe riesce ad impersonare tutti i dubbi e le fragilità dell’essere umano, di fronte ad una scelta da compiere, nonostante sia costretto a portare il peso del suo destino.
La pellicola è stato frutto di una lunga gestazione da parte di Scorsese e il progetto fu addirittura bloccato a soli 4 giorni dalle riprese. L’opera attirò anche numerose critiche, che boicottarono la storia, considerata blasfema.
Mississippi Burning (1988)
Mississippi Burning è una delle pellicole più intense sulla tematica del razzismo ed è diretta da Alan Parker.
Dopo la sparizione di tre giovani attivisti, due ragazzi ebrei e un afroamericano, i due agenti dell’FBI Rupert Anderson (Gene Hackman) e Alan Ward (Willem Dafoe) iniziano a indagare. Le loro indagini andranno a scontrarsi con la mentalità degli abitanti di una piccola cittadina nella Contea di Nashuba, a causa del razzismo dilagante. Presto si renderanno conto che l’intera cittadina è soggiogata dagli uomini del Ku Klux Klan.
La vicenda raccontata è ispirata a fatti realmente accaduti, proponendo uno scenario drammatico che si è consumato troppe volte negli anni Sessanta in America, funestata dal razzismo e dall’odio.
Dafoe interpreta un agente che preferisce non usare la forza per le sue indagini, ma anche lui sarà costretto alle maniere forti per ottenere la realtà.
Hackman ci regala una performance molto intensa e Dafoe riesce a tenere testa ad un attore di così grande calibro, con una performance ugualmente forte e decisa.
Il film ha ottenuto sette nomination agli Oscar, vincendone uno per la migliore fotografia.
Spider-Man (2002)
Passiamo ad un’interpretazione più recente e molto più “pop” di Dafoe in Spider-Man, film del 2002, diretto da Sam Raimi, nel quale Dafoe interpreta il villain principale: Goblin.
Il film si concentra sulle origini dell’Uomo Ragno: dal morso del ragno fino a diventare il supereroe che conosciamo tutti, dopo la morte dello zio Ben.
Qui Dafoe interpreta Green Goblin, il villain principale, nonché uno dei migliori cattivi contro il quale si scontra Spider-Man. Nel film, lo vediamo interpretare un doppio ruolo: quello di Norman Osborn, amministratore delegato della Oscorp, società impegnata in rivoluzionari esperimenti scientifici (nonché il padre del miglior amico di Peter Parker) e, ovviamente, Green Goblin.
Dafoe riesce a dare l’interpretazione perfetta in entrambi i ruoli, dimostrandosi un attore versatile, capace di fare tutto.
Oltretutto Spider-Man ha avuto un successo straordinario e il Green Goblin di Dafoe è, ancora oggi, uno dei villain preferiti dai fan.
Un sogno chiamato Florida (2017)
Chiudiamo la nostra carrellata di interpretazione di Willem Dafoe con Un sogno chiamato Florida, film del 2017, diretto da Sean Barker.
La pellicola racconta la vita di tre bambini che vivono nella degradata periferia di Orlando, in Florida. La loro esistenza va in continuo contrasto con l’essenza della città, meta spesso scelta dai turisti, per la grande presenza di parchi a tema, come Disney World.
La loro vita, infatti, è molto lontana dalla realtà patinata di Orlando, ma riescono a trasformare la loro realtà, fatta di fast-food, trash televisivo e miseria, in un’avventura.
Ma se da un lato abbiamo questa trasformazione della realtà, dall’altra, nel mondo degli adulti, la vita è tutt’altro che un’avventura, soprattutto quella di Bobby (interpretato da Dafoe), il manager dell’hotel in cui vivono i bambini.
Il film mostra il dualismo della società, che nasconde una vita di miseria e ricca di problematiche, dietro una finta patina di felicità.
Dafoe, grazie alla sua interpretazione, guadagna una nomination agli Oscar come miglior attore non protagonista.
Willem Dafoe è un attore poliedrico e versatile, che ci ha regalato numerose performance degne di note, senza mai vincere un Oscar, seppur sfiorandolo.
Buon compleanno Willem Dafoe!