Dal teatro come cura per l’ansia al trionfo agli Oscar con La La Land, ripercorriamo insieme la carriera di Emma Stone: l’ascesa di una star hollywoodiana
Classe 1988, grandi occhi verdi, simpatia travolgente. Questa è Emma Stone (Emily Jean Stone all’anagrafe), una tra le attrici più amate e talentuose della nuova generazione. La sua passione per la recitazione è nata da piccola. A neanche sette anni ha iniziato ad approcciarsi a questa disciplina che l’ha subito stregata ed anche aiutata a combattere l’ansia e gli attacchi di panico. Per coronare il suo sogno convince la mamma, attraverso una presentazione in PowerPoint intitolata “Project Hollywood“, a trasferirsi dall’Arizona alla California e qui inizia a muovere i primi importanti passi verso una carriera ricca di soddisfazioni.
Dagli esordi a Easy Girl
Comincia a farsi conoscere attraverso piccoli ruoli in serie di successo come Malcolm e Zack e Cody al Grand Hotel ma è nel 2007 che arriva, con il fortunato teen movie Suxbad, il primo riconoscimento (Young Hollywood Awards) e la critica inizia ad accorgersi di lei. Nonostante sempre più produzioni le affidano personaggi più o meno importanti, bisogna aspettare ancora tre anni prima di vederla protagonista in Easy Girl, il film per adolescenti basato sul romanzo La lettera scarlatta che la fa diventare popolare tra il pubblico più giovane.
A questo punto è una tra le interpreti più richieste e infatti i progetti successivi la portano a collaborare con grandi nomi del cinema, impossibile non citare i due film con Woody Allen (Magic in the Moonlight e Irrational Man), il drammatico The Help e Birdman, con Michael Keaton: per questa interpretazione ottiene anche la sua prima candidatura agli Oscar. Parallelamente continua anche a prendere parte a blockbuster e ad opere più commerciali, tra le tante ricordiamo i due The Amazing Spider-Man e Crazy, Stupid, Love dove per la prima volta fa coppia sul set con il suo amico Ryan Gosling.
La svolta e l’Oscar con La La Land
La vera consacrazione però avviene nel 2017 con La La Land, presentato in anteprima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia il 31 agosto 2016. Il film è un successo di critica e pubblico e viene definito da subito un capolavoro. Con la sua Mia, Emma riceve innumerevoli premi e soprattutto l’Oscar come Miglior attrice protagonista.
A tre anni di distanza da Gangster Squad si riunisce la coppia Stone–Gosling e la loro palpabile alchimia sullo schermo dà un valore aggiunto ad entrambe le interpretazioni che hanno portato, insieme ad altri elementi, questo musical contemporaneo a diventare un cult a tutti gli effetti e finire dritto nella lista dei film da vedere almeno una volta nella vita.
Il termine “artista” oggi viene usato spesso e molte volte a sproposito ma questo non è il caso. Emma Stone negli anni ha dato prova di essere un’attrice (e non solo!) versatile, facendo anche qualche incursione nel mondo della serialità, ricordate la fantascientifica Maniac? Non si è mai piegata alle mode del momento e nonostante alcuni suoi lavori siano ingiustamente passati in sordina (La battaglia dei sessi per dirne uno) ha sempre scelto di partecipare solo a progetti di alta qualità e in cui credeva davvero.
Cosa c’è nel futuro di Emma Stone?
Poco meno di un anno fa, insieme al marito Dave McCary, ha fondato la compagnia di produzione Fruit Tree che insieme alla A24 è prossima a distribuire When You Finish Saving the World e la serie tv Shadows. Non bisognerà attendere molto neanche per vederla sul grande schermo dato che la sua ultima pellicola (che la vede collaborare nuovamente con Yorgos Lanthimos dopo La favorita e il cortometraggio Bleat che uscirà il 6 maggio), Poor Things, dovrebbe vedere la luce nei prossimi mesi e alcuni danno per certo che avrà la sua prima alla prossima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Sarà l’ennesimo trionfo come accaduto di recente con Cruella?
Ad appena 33 anni la Stone è una tra le persone più influenti del mondo, è amata dal pubblico, apprezzata dalla critica, stimata dai suoi colleghi ma oltre che essere un’ottima professionista si è distinta anche nel privato per la generosità ed il suo buon cuore. È difficile in poche righe riassumere una vita come quella di Emma, vissuta a cento all’ora ma siamo sicuri che questo è solo l’inizio!