Il Cinema Ritrovato 2022 36° edizione: torna in presenza dal 25 giugno al 3 luglio a Bologna la rassegna dedicata agli amanti del cinema del passato
Una città intera che si trasforma in un’enorme sala cinematografica, un festival che chiama a raccolta cinefili, curiosi e appassionati da tutto il mondo. Bologna si unisce nel segno de Il Cinema Ritrovato 2022 per dar vita a nove giorni di proiezioni da mattina a sera in tanti e rappresentativi luoghi della città, in una maratona che conta la bellezza di 397 film. In cabina di regia c’è la Cineteca di Bologna, supportata da tanti partner istituzionali e non, per dar vita a questo paradiso terrestre della cultura italiana e internazionale.
Non lo dice solo la vastissima selezione di titoli, ma anche il parterre di ospiti che accompagnerà la visione di opere restituite al pubblico in tutto il loro splendore. Sarà infatti Stefania Sandrelli a inaugurare sabato 25 giugno in Piazza Maggiore la 36ª edizione del festival Il Cinema Ritrovato: il nuovo restauro de Il conformista di Bernardo Bertolucci, che nel 1970 volle proprio Stefania Sandrelli assieme a Dominique Sanda e Jean-Louis Trintignant in uno dei suoi film visivamente più belli.
Gigante del cinema mondiale, autore di cult come Animal House e The Blues Brothers, John Landis salirà sul palco in occasione di una spettacolare serata finale del festival, domenica 3 luglio, con la proiezione di The Blues Brothers in versione estesa. Un finale extra-large grazie anche al contributo di Wes Anderson che presenterà, il 4 luglio, il nuovo restauro di un film di Peter Bogdanovich, L’ultimo spettacolo – The Last Picture Show.
Ci saranno anche il regista Walter Hill (autore del cult I guerrieri della notte), Gianni Amelio (protagonista di una Lezione di Cinema nel primo giorno di festival), Alice Rohrwacher (che presenterà in Piazza Maggiore il suo nuovo film Le pupille), la direttrice della fotografia Caroline Champetier (che presenterà il restauro di Boy Meets Girl di Leos Carax), il direttore del Festival di Cannes Thierry Frémaux (che presenterà in Piazza Maggiore il restauro di Dans la nuit di Charles Vanel), Olivia Harrison (moglie del chitarrista dei Beatles George Harrison, in Piazza Maggiore per la proiezione di Get Back), il regista Gabriele Mainetti (in Piazza Maggiore per presentare Nosferatu il vampiro di Friedrich Wilhelm Murnau), Vincenzo Mollica (in Piazza Maggiore per l’omaggio a Sophia Loren) e molti altre personalità del mondo del cinema.
Tra le 15 sezioni in programma, oltre alle fondamentali dedicate ai capolavori del passato restaurati e ai documentari cinematografici, spiccano sicuramente quella dedicata a Sophia Loren, della quale andremo a scovare tesori nascosti, curiosità dimenticate, sfumature inattese; l’omaggio a Peter Lorre (“il più grande attore vivente”, ebbe modo di definirlo Charlie Chaplin negli anni Trenta); uno sguardo (e un ascolto) alle commedie musicali della tarda Repubblica di Weimar (1930-1932), prodotte nel breve periodo compreso tra l’avvento del sonoro e l’ascesa al potere del nazismo; ci sarà modo di guardare il mondo attraverso cinematografie distanti grazie alla scoperta del regista argentino Hugo Fregonese, del giapponese Kenji Misumi, del tedesco (artisticamente attivo in Svezia) Peter Weiss.
Il programma completo è consultabile sul sito ufficiale della manifestazione.