A pochi giorni dalla scomparsa di Olivia Newton-John, ricordiamo insieme uno dei film simbolo della sua carriera: Grease di Randal Kleiser con John Travolta
L’8 agosto ci ha lasciati Olivia Newton-John, cantante e attrice britannica, entrata nei cuori degli amanti del cinema (e dei musical), grazie all’enorme successo di Grease.
Grease è un film musicale del 1978, diretto da Randal Kleiser. La pellicola è la trasposizione cinematografica del famoso musical, scritto da Jim Jacobs e Warren Casey, che debuttò a Chicago nel 1971. Dopo il grande successo, si spostò per una nuova versione a Broadway. Da lì a poco si decise di portare il musical al cinema e divenne un’icona senza tempo.
Ci troviamo negli anni Cinquanta, negli Stati Uniti. Tutto inizia in una spiaggia assolata, alla fine dell’estate: Danny Zuko e Sandy Olsson hanno trascorso l’estate insieme, ma l’idillio sembra essere vicino alla fine, col termine dell’estate, quando Sandy dovrà tornare in Australia. I due si dicono addio, giurandosi amore eterno.
I piani di Sandy, però, cambiano improvvisamente e rimane negli Stati Uniti. S’iscrive, inconsapevolmente, alla stessa scuola di Danny, dove conosce e diventa amica di un gruppo di ragazze, le Pink Ladies, composte da Rizzo, Frenchy, Marty e Jan.
Danny, dal canto suo, torna dal suo vecchio gruppo di amici, i T-Birds e si vanta della sua conquista estiva. Ma se lui la racconta, come se fosse un latin lover senza sentimenti, Sandy racconta la sua versione, descrivendo il grande amore scoppiato fra i due.
Quando le Pink Ladies scoprono che il misterioso ragazzo è Danny Zuko, decidono di farli incontrare, ma Danny, non volendo rovinare la sua reputazione, si mostra spavaldo e indifferente, ferendo Sandy.
I due continueranno un lungo tira e molla, prima del lieto fine.
Grease è sicuramente uno dei musical, trasposti al cinema, più famosi di sempre e difficilmente potremmo trovare qualcuno che non conosce le canzoni della colonna sonora.
La storia semplice, le canzoni orecchiabili e un’iconicità ormai degna di nota, lo hanno reso uno dei musical più di successo di sempre.
Eppure la produzione è iniziata dal basso: il film è stato prodotto con un budget di soli 6 milioni di dollari, guadagnandone oltre 394 a livello mondiale e diventando il titolo più visto della sua stagione.
Nel cast, ovviamente spicca il nome di John Travolta, interprete di Danny, giovanissimo all’epoca, ma già forte del grande successo de La febbre del sabato sera, dove aveva mostrato le sue doti da ballerino.
L’interprete di Sandy invece, la compianta Olivia Newton-John, era famosa soprattutto per la carriera da cantante, data la partecipazione a pochissimi film. Ma durante il provino riuscì ad ottenere una tale alchimia con Travolta, che fu scelta lei per il ruolo.
Il resto del cast è composto da Stockard Channing (Rizzo), Jeff Conaway (Kenickie), Barry Pearl (Doody), Michael Tucci (Sonny), Kelly Ward (Putzie), Didi Conn (Frenchie), Jamie Donnelly (Jan) e Dinah Manoff (Marty).
Grease è ambientato nei gli anni Cinquanta americani e la rappresentazione che regala è estremamente tipizzata: l’epoca viene rappresentata in tutti i suoi stereotipi, ad iniziare dal vestiario (giacche di pelle e gonne a ruota), i luoghi (il diner, il drive-in) fino al modo di essere (le corse clandestine, le bande rivali, i balli della scuola).
Nella rappresentazione di Grease troviamo tutti quegli elementi a cui eravamo abituati e che avevamo già visto in altre opere ambientate in quel periodo, come Gioventù bruciata oppure Happy Days.
Ma non ci importa: nonostante l’ambientazione e la storia tocchino più volte le corde dello stereotipo, quello che colpisce del film è proprio la sua genuinità.
La trama potrebbe essere semplicemente sintetizzata in una storia d’amore tra un ragazzo e una ragazza, ostacolata da alcune incomprensioni e ingenuità, ma che termina con un lieto fine e con un amore che crediamo sarà eterno.
Ma allora, perché amiamo tanto Grease?
Il punto focale è sicuramente una colonna sonora che è ormai scolpita nella nostra mente. Canzoni come Summer Nights, Hopelessly Devoted to You (nominata anche agli Oscar come Miglior canzone), Greased Lightin’ e You’re The One That I Want sono diventate un po’ la colonna sonora della nostra vita e della nostra adolescenza.
Grease è un film che guarda al passato, rappresentando un immaginario stereotipato degli anni Cinquanta e lo fa in maniera del tutto nostalgica, ricordando solo le cose belle e superficiali di quegli anni.
Ma è anche un film che riesce ad essere immortale, per il genere. Una storia semplice, una storia d’amore inizialmente difficile tra due persone, che sono l’una l’opposto dell’altra, un gruppo di amici che ha paura del futuro e che vorrebbe che il tempo si fermasse.
Grease ha esaudito i sogni di tutti gli adolescenti, che sognavano i balli della scuola, gli abiti vaporosi e una storia d’amore come quella dei protagonisti.
E anche se, ad oggi, una storia d’amore come quella tra Sandy e Danny sarebbe criticata dai più, perché considerata fin troppo materialista, noi riusciamo ancora a chiudere un occhio sulle manie da bulletto di Danny e sul servilismo di Sandy, che cambia totalmente per un uomo.
Grease rimane un’icona per tutti, parte di una cultura pop che difficilmente riusciremo mai a replicare.
Vediamo qualche curiosità su Grease
- A Jeff Conaway, interprete di Kenickie, fu chiesto di cercare di apparire più basso rispetto a John Travolta, per farlo esaltare;
- Stockard Channing, interprete di Rizzo, aveva già 34 ai tempi del film e fu truccata pesantemente, per farla passare per un’adolescente;
- Fu offerta la parte dell’Angelo a Elvis Presley, ma il famoso cantante rifiutò e la parte fu assegnata a Frank Avalon;
- Inizialmente, la parte di Danny Zuko era stata affidata ad Henry Wrinker, il Fonzie di Happy Days, ma l’attore rifiutò perché era un ruolo troppo simile a quello di Fonzie (pentendosene amaramente dopo);
- Nel 1982 uscì Grease 2, un seguito a parti invertite del film originale, ma fu un vero flop.