#ScrivimiQuandoArriviACasa recensione primo episodio della docuserie TV Sky Crime+Investigation
Dal prossimo 25 novembre, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sarà disponibile la docuserie #ScrivimiQuandoArriviACasa, sul canale Crime+Investigation.
#ScrivimiQuandoArriviACasa (in originale #TextMeWhenYouGetHome) nasce come movimento nel 2021 con la morte di Sarah Everard, 33 anni, rapita e uccisa dal poliziotto Wayne Couzens, successivamente condannato all’ergastolo. L’omicidio della donna ha dato vita ad un hashtag e ad un movimento globale per sottolineare la vulnerabilità e la mancanza di sicurezza delle donne quando sono sole, quando sono in pubblico e soprattutto nelle ore tarde.
L’hashtag virale sui social media ha amplificato le voci delle singole donne, stanche di dover vivere nel terrore della violenza, ed è da questa tematica che prende spunto la docuserie: #ScrivimiQuandoArriviACasa ripercorre e racconta le storie di vittime di rapimenti, di violenze e di abusi con narratori di eccezione come gli investigatori, i familiari delle vittime e le vittime stesse, quelle sopravvissute che hanno avuto la fortuna di poter testimoniare quanto accaduto.
Ogni episodio della docuserie segue un caso specifico e lo stesso filo conduttore: una donna trovatasi in una situazione che le ha cambiato la vita; purtroppo non in meglio. Un evento drammatico accaduto in una giornata che poteva essere come tante altre.
#ScrivimiQuandoArriviACasa prende spunto e inizia dal caso della diciannovenne Kenia Monge che non ha mai fatto ritorno a casa dopo essere uscita una sera a bere con le sue amiche nella città di Denver. A raccontare la storia, carica di speranze illusorie e dell’angoscia dei giorni successivi alla sparizione, sono il patrigno Tony Lee, a cui Kenia era affezionata tanto da definirlo suo padre a tutti gli effetti, la sorellastra Kim e le autorità che hanno lavorato al caso.
I messaggi trovati nel telefono cellulare della vittima hanno aiutato ed indicato alle autorità la strada giusta da percorrere per poter individuare ed incriminare l’ultima persona ad averla vista in vita, ovvero Travis Forbes. In sede di interrogatorio l’uomo aveva affermato di averla trovata ubriaca ed agitata su un marciapiede nei pressi di un hotel e, viste le condizioni della ragazza, offrendosi soltanto di accompagnarla a casa.
Perfetta per gli appassionati del genere true crime, #ScrivimiQuandoArriviACasa racconta ciascuno dei casi scelti con la delicatezza e il rispetto richiesti dalla tematica, dando voce a testimoni vicini alle vittime e utilizzando materiali originali.
La serie, prodotta grazie agli sforzi congiunti di AMS Pictures, Andy Streifeld e Lifetime, vede Brad Osborne come direttore creativo e Kim Clemons come responsabile di programma e sarà disponibile a partire da venerdì 25 novembre alle ore 22 su Crime+Investigation, canale 119 di Sky.