Shazam! Furia degli Dei recensione film di David F. Sandberg con Zachary Levi, Helen Mirren, Lucy Liu, Rachel Zegler, Adam Brody, Asher Angel, Jack Dylan Grazer, Ross Butler, Meagan Good e D.J. Cotrona
Da oggi, 16 marzo, al cinema, Shazam! Furia degli Dei è il secondo adrenalinico capitolo dedicato al supereroe DC interpretato da Zachary Levi. Alla regia troviamo David F. Sandberg, mentre la sceneggiatura è stata curata da Henry Gayden e Chris Morgan.
Cosa significa essere un supereroe? Billy Batson (Asher Angel) credeva di averlo capito e, a qualche anno dagli eventi del primo film, si era convinto di essere un buon leader e un buon fratello per la sua Shazamily. Ma Freddie Freeman (Jack Dylan Grazer), suo migliore amico e fratello adottivo, dopo aver ottenuto i poteri del Mago e aver acquistato la sua identità da Super Freddie (Adam Brody) è alla ricerca di un nuovo nome e anche di un po’ di spazio. Anche gli altri fratelli e sorelle della sua famiglia sembrano non voler prendere sul serio il loro ruolo da Super Protettori di Filadelfia. E, come se non bastasse, la città li ha soprannominati “I Filadelfia Fiasco” per una serie di salvataggi non proprio riusciti.
Insomma, la vita di Billy è tutt’altro che perfetta e il ragazzo è consapevole che tra pochi mesi compirà diciotto anni e i suoi genitori adottivi, gli amorevoli Victor e Rosa Vasquez (Cooper Andrews e Marta Milans), potrebbero abbandonarlo, come la sua madre biologica. Ah, e vi abbiamo parlato del trio di Dee che vogliono riprendere il Bastone del Mago e riappropriarsi dei poteri che lui (Djimon Hounsou) rubò al loro padre, Atlante? Nel calderone di problemi che funestano la vita della Shazamily dobbiamo aggiungere anche Hespera (Helen Mirren), Kalypso (Lucy Liu) e Anthea (Rachel Zegler), decise più che mai a vendicarsi dei torti subiti e togliere a Billy e ai suoi fratelli il loro potere.
Shazam! Furia degli Dei – famiglie disfunzionali, problemi adolescenziali e tanta azione
Non è mai semplice realizzare un sequel, figuriamoci un buon sequel, ma Shazam! Furia degli Dei riesce e arriva (quasi) agli stessi ottimi livelli del primo film. Il supereroe nato dalla matita di Bill Parker e C.C. Beck torna per un secondo capitolo altrettanto divertente e ricco di azione, nel quale racconta le difficoltà di un comune adolescente che si ritrova a realizzare il sogno di qualsiasi nerd – diventare un supereroe – ma che comprende anche di non sapere gestire questi poteri. Zachary Levi e Asher Angel rendono perfettamente l’ansia da prestazione, la volontà di fare del proprio meglio e la cocente delusione del fallimento di Billy Batson. L’interpretazione di Leviè ben ponderata e, pur essendo l’alter ego “adulto” di un adolescente, risulta credibile perché, in fondo, anche Levi è rimasto un ragazzino dentro di sé.
Se nel primo capitolo Freddie Freeman era “il ragazzo sulla sedia”, il migliore amico dell’eroe, in questo secondo film decide che per una volta vuole provare a stare lui al centro della scena: in questo caso, complice anche il minutaggio ridotto, è Jack Dylan Grazer che dà spessore al giovane Freddie e al suo desiderio di rivalsa. Rispetto a questi due protagonisti, il resto della Shazamily risulta meno approfondito e finisce per restare un po’ sullo sfondo, nonostante, nella seconda parte della pellicola, i vari fratelli e sorelle si rendano protagonisti di uno spettacolare salvataggio.
Le villain del film: Hespera, Kalypso e Anthea
Le villain di questa seconda avventura non provengono dal mondo dei fumetti, ma sono state appositamente ideate per il film: Hespera, Kalypso e Anthea sono tre Dee, figlie di Atlante, decise a vendicare la sottrazione dei poteri da parte del Mago e pur di riprenderseli sono disposte a radere al suolo ogni cosa. La scelta di affidare i ruoli a tre attrici straordinarie come Helen Mirren, Lucy Liu e Rachel Zegler si è rivelata vincente, perché ognuna di loro riesce a portare alla sua personaggia una sfumatura personale e unica. Inoltre, la chimica che si crea tra la saggia e austera Hesperae Billy Batson, completamente incapace di recitare la parte del supereroe maturo e responsabile, è un’altra delle trovate più riuscite e fonte di esilaranti siparietti e gag. L’unica nota dolente, per quanto riguarda le tre villain, è che risultano poco approfondite e le loro motivazioni vengono illustrate attraverso spiegoni e dialoghi che appesantiscono il ritmo della narrazione.
Shazam! Furia degli Dei è un buon sequel? Certo che sì!
Ed è proprio il ritmo che fa di Shazam! Furia degli Dei un buon sequel: spesso, dimentichiamo che il genere dei cinecomic nasce come entertainment, puro e semplice, e che in alcuni casi, come con Shazam!, è quella la vera bellezza, la vittoria più grande, che fa chiudere un occhio sui pasticci con gli spiegoni e una trama non molto approfondita. Con Shazam! Furia degli Dei non ci si annoia mai: l’adrenalina scorre veloce, le scene d’azione sono da capogiro, con effetti speciali (quando vedrete i poteri di Anthea e le creature mitologiche che popolano la seconda parte della pellicola, capirete) abbastanza riusciti – curati da Raymond Chen e Bruce Jones – e una colonna sonora pazzesca, su cui ha lavorato Christophe Beck. Se cercate un cinecomic che sia entertainment, con la giusta dose di humor, pieno d’azione e con una sana(?) famiglia disfunzionale, allora questo film fa al caso vostro.
Resta solo da capire dove (e se) si inserirà Shazam! Furia degli Dei nel nuovo rinnovato DC Universe, al quale Peter Safran – qui anche produttore del film – e James Gunn stanno dando forma. Che il film sia stato realizzato molto prima delle ultime decisioni prese è più che evidente da alcuni elementi, come il cameo di un personaggio e una delle due scene post-credits. C’è spazio per Shazam in questo nuovo DCEU? Le parole di Gunn sembrano incoraggianti e, forse, la decisione finale arriverà dopo aver visto i risultati che Shazam! Furia degli Dei sarà in grado di raggiungere.