I delitti del BarLume 11 recensione serie tv episodi 1 2 e 3 con Filippo Timi, Lucia Mascino, Alessandro Benvenuti, Corrado Guzzanti e Stefano Fresi [Anteprima Sky e Now]
di Laura Maddalozzo
La serie crime I delitti del BarLume sta per tornare con l’undicesima stagione, in arrivo su Sky e in streaming su Now dal 12 gennaio. La fiction è tratta dai romanzi gialli di Marco Malvaldi e racconta le vicende di Massimo Viviani, barista di una immaginaria cittadina toscana. L’uomo, insieme ad un gruppo di amici fidati, i “bimbi”, riesce sempre a sbrogliare i delitti che avvengono nella località e a scoprire il colpevole.
I primi tre episodi della nuova stagione mostrano nuovi casi, nuovi personaggi, ma il mood generale è assolutamente calante. Nonostante le storie dei delitti che attanagliano la località balneare siano diverse, le modalità rimangano esattamente le stesse.
Torniamo a Pineta, la cittadina toscana dove un gruppo di anziani, amici da una vita ma ancora arzilli, insieme al propietario del BarLume, Massimo Viviani, risolvono crimini. Il gruppo ad un primo sguardo sembra assolutamente mal assortito, eppure l’istinto investigativo li porta sempre sulla retta via. Accanto a loro, la commissaria Vittoria Fusco cerca di fare il suo lavoro senza essere intralciata dal gruppo dei “bimbi”.
Il cast storico della serie crime vede come protagonista nei panni di Viviani il talentuoso Filippo Timi che però, durante il corso delle stagioni, ha perso un po’ importanza rispetto al resto del cast. Accanto a lui troviamo Alessandro Benvenuti e Stefano Fresi e nei panni della commissaria Lucia Mascino. Purtroppo, lo scorso dicembre, uno dei “bimbi” Gino Rimediotti, interpretato da Marcello Marziali, ci ha lasciati.
I delitti del BarLume perdono mordente
Il problema principale di questa nuova stagione de I delitti del BarLume, riscontrabile però già anche nelle stagioni precedenti, è che ormai ha perso il mordente. Le dinamiche sempre uguali sia delle vicende, sia delle interazioni tra i personaggi rimandano ad una sensazione di già visto. Ciò che all’inizio rendeva unica la serie, ora ha ormai raggiunto il suo culmine e non sembra più avere nulla di nuovo da raccontare.
Purtroppo di questo meccanismo ne risente anche il lato comedy della serie, dove le dinamiche tutte uguali finiscono per non divertire più. Gli equivoci e i rapporti tra i personaggi non sono evoluti più di tanto nel corso delle stagioni, rendendo sicuramente soddisfatti i nostalgici e i più affezionati, ma deludendo il resto del pubblico. Anche il personaggio interpretato da Corrado Guzzanti, a lungo andare, è diventato una macchietta assolutamente poco divertente.
In conclusione l’undicesima stagione de I delitti del BarLume risente della mancanza di originalità e risulta come un prodotto trainato sempre dai soliti elementi. In generale, la serie Sky si rivela essere fiacca e priva di brillantezza. Nonostante i diversi spunti intelligenti, il fatto che i personaggi siano fondamentalmente congelati nelle stesse battute rende il tutto molto piatto.