Joker: Folie à Deux recensione film di Todd Philips con Joaquin Phoenix, Lady Gaga, Zazie Beetz, Brendan Gleeson, Catherine Keener, Jacob Lofland, Steve Coogan, Ken Leung e Harry Lawtey
Ci eravamo lasciati con Joker (Joaquin Phoenix) che uccideva Murray Franklin (Robert De Niro) in diretta televisiva, adesso lo ritroviamo (in questo secondo capitolo dal titolo Joker: Folie à Deux) dietro le sbarre per alcuni crimini commessi.
L’arcinemico di Batman ormai completamente disilluso dalla vita, ragiona sulla propria identità, domandandosi più volte su chi sia realmente. Arthur Fleck o il Joker?
I giorni in carcere sembrano tutti uguali per “l’antieroe delle masse”, finché non farà la conoscenza di Lee (interpretata da Lady Gaga), una ragazza con il “medesimo passato” difficile del protagonista.
Tra i due nascerà un amore, ma le bugie non tarderanno ad arrivare.
Di Joker: Folie à Deux se n’era discusso ampiamente già a partire dalle prime notizie apparse in rete, tra pubblico e critica erano suscitate perplessità sul film, annunciato come un musical nell’universo DC Comics.
Fortunatamente il secondo capitolo dedicato ad uno dei cattivi per eccellenza del mondo dei fumetti non tradisce le aspettative, perché si rivela un’opera dinamica e frizzante.
Il regista Todd Phillips confeziona dunque un validissimo prodotto commerciale e d’essai, che, seppur non brilli in originalità per quanto riguarda la struttura narrativa, riesce a tenere intatte le buone dinamiche di base contenute già nel capostipite.
Anche in questo nuovo film sul Joker troviamo un Joaquin Phoenix in splendida forma dare anima al personaggio, un ruolo oramai calato su misura e che non ha nulla da invidiare con le altre versioni trasposte in passato.
In Joker: Folie à Deux non mancano di certo le soprese, come ad esempio una brava Lady Gaga che incarna il personaggio di Lee, meglio conosciuta con il nome di Harley Quinn e capace di dare vita a dei momenti musical davvero riusciti.
Per Todd Phillips rappresenta l’ingresso ufficiale nella lista dei registi abili nel raccontarsi attraverso un blockbuster più spiccatamente impegnato. Infatti quest’ultimo lavoro è si basato su un personaggio come il Joker, ma al tempo stesso mette su schermo dinamiche narrative lontane dai classici cinefumetti, anche per via di una buona parte del racconto che si fa processuale. Non è decisamente un qualcosa di abitudinale all’interno di film del genere e questo potrebbe scontentare larga parte dei fan dei fumetti, più abituati a vederlo compiere crimini efferati.
Joker: Folie à Deux è una bella variazione sul tema, che piacerà senz’altro a chi cerca nei film ambientati in universi fumettistici qualcos’altro rispetto ai classici scontri tra buoni e cattivi, dove possono coesistere amori impossibili e processi di massima rilevanza.
Un processo che diventa un’esecuzione in pubblica piazza, nel mentre la città di Gotham City deve ritrovare i veri valori e voltare pagina. Il sole sta lentamente per sorgere, nulla è dunque perduto.
In conclusione Joker: Folie à Deux si rivela essere un film non troppo diverso dal predecessore, ma comunque di buon intrattenimento e con dei siparietti comici convincenti.