Greedy People recensione film di Potsy Ponciroli con Himesh Patel, Joseph Gordon-Levitt, Lily James, Simon Rex e Tim Blake Nelson [RoFF19]
Nella piccola cittadina di Providence, una tempesta sta per arrivare. Il capo della polizia Murphy (Uzo Aduba) la sente nelle ossa. E infatti, ecco un morto: nientemeno che la moglie del magnate della città, il venditore all’ingrosso di pesce fresco Wallace Chetlo (Tim Blake Nelson).
Sappiamo chi è stato: il nuovo agente di polizia Will Shelley (Himesh Patel), appena trasferitosi in città con la moglie incinta (Lily James). Durante una colluttazione, il poliziotto uccide accidentalmente la donna, ma il ritrovamento di un milione di dollari in contanti nel salotto della vittima lo induce, insieme al suo esuberante compagno di pattuglia (Joseph Gordon-Levitt), a nascondere il malloppo e far passare l’omicidio come legato al denaro sgraffignato. Inutile dire che le cose si fanno più complicate di quanto preventivato.
Questa la storia di Greedy People, nuovo film di Potsy Ponciroli con Joseph Gordon-Levitt, Hamish Patel e Lily James (nuovamente coppia fissa sullo schermo dopo Yesterday di Danny Boyle). Da questo intreccio nasce una commedia degli equivoci che diventa in un batter d’occhio nera come il caffè più amaro.
Impossibile non riconoscere l’influenza dei Fratelli Coen, sia da un punto di vista narrativo che registico.
I tempi, i colori, l’America rurale dei piccoli centri del Midwest, il commento musicale: : sono pochi gli elementi che sembrano effettivamente uscite dalla mente di qualcuno diverso dai Coen (o, meglio, dall’idea che ci si può fare del celebre duo del cinema contemporaneo). Peccato, però, che il risultato finale non sia altrettanto brillante, poiché i risvolti della trama ben presto emergono rovinando il fascino dell’improbabile che una storia come questa avrebbe potuto trasmettere.
