Hot Frosty – Una magia di Natale recensione film di Jerry Ciccoritti con Lacey Chabert, Dustin Milligan, Craig Robinson e Joe Lo Truglio [Netfix]
Sono passati due anni da quando Kathy (Lacey Chabert) ha perso il marito e ancora non si sente pronta per una nuova relazione. Un giorno avvolge la sua sciarpa attorno al collo di un pupazzo di neve che magicamente prende vita trasformandosi nel goffo e simpatico Jack (Dustin Milligan). Mentre Jack si aggira spaesato per la cittadina, Kathy si ritrova ad aiutarlo a sfuggire al severissimo sceriffo (Craig Robinson) e ambientarsi nella piccola cittadina. Sarà però Kathy, grazie alla dolcezza e all’ingenuità del pupazzo animato, a riscoprire la capacità di amare.
La commedia romantica di Natale è un genere popolarissimo, con le sue pietre miliari, i suoi cliché e anche i suoi attori ricorrenti, come nel caso di Lacey Chabert. L’attrice, infatti, ha preso parte a numerosi film natalizi messi in onda dal canale via cavo Hallmark, specializzato in film per famiglie.
L’aspetto più ricorrente di questi film è l’accentuazione esagerata dei toni mielosi e sdolcinati, tipici delle commedie romantiche più stereotipate. Hot Frosty, disponibile su Netflix, si colloca perfettamente in questo genere di prodotto, riproponendo con precisione matematica, quasi algoritmica, temi e situazioni tipici del genere.
Il pubblico di riferimento cerca il rassicurante e perenne trionfo dei buoni sentimenti, o anche solo novanta minuti di spensieratezza, e non c’è alcun dubbio che questo film sarà capace di accontentarlo. Il problema sorge per il resto degli spettatori, ai quali tutto ciò risulta, nel migliore dei casi, qualcosa di cui ridere. Nel peggiore, qualcosa di stucchevole e irritante.
Per giustificare la sua premessa “magica”, Hot Frosty cerca di costruire un’atmosfera da favola, ma riesce soltanto a rendere artificiale e patinato tutto ciò che appare sullo schermo. Le interpretazioni sono ingessate e artificiose, a causa di una scrittura che toglie ai personaggi qualsiasi umanità e li rende più simili a caricature che a persone. Le scenografie, poi, sono talmente vuote e la fotografia talmente patinata che gli attori sembrano muoversi sul palco di una recita scolastica.
L’unico elemento di novità rispetto alle innumerevoli rom-com già viste è la ritrosia di Kathy nei confronti di Jack. Più volte, infatti, si trova a metterlo in guardia dal dire “Ti amo” alla leggera. La confusione tra ’infatuazione e l’amore è infatti un tema particolarmente sentito per un genere come questo, che viene spesso criticato proprio per un’irrealistica rappresentazione dei rapporti amorosi.
È però un tentativo irrisorio di aggiungere qualche spunto in più rispetto ai soliti cliché, tant’è che la stessa Kathy non impiegherà poi molto a innamorarsi di Jack. D’altro canto, nell’universo fatato di Hot Frosty sono il moralismo e il sentimentalismo a dettare ogni scelta compiuta dai personaggi, che troviamo più volte a sproloquiare sulla magia del Natale, sulla gentilezza e sull’amore.
Per molte persone tutto questo risulterà artificiale, posticcio e falso, e l’unica reazione sarà ridere di fronte a quanto tutto ciò sia ridicolo. Per chi invece cerca il confortante abbraccio di una classica rom-com e riesce a immergersi nell’atmosfera del film, Hot Frosty sarà una nuova aggiunta alla propria collezione di commedie natalizie.