Altrimenti ci arrabbiamo recensione film di YouNuts! con Edoardo Pesce, Alessandro Roia, Alessandra Mastronardi, Christian De Sica e Francesco Bruni
Arriva nelle sale italiane Altrimenti ci arrabbiamo, il film omaggio all’omonimo classico del 1974 di Marcello Fondato, che vedeva come protagonista la celebre coppia capitanata dall’indimenticabile Bud Spencer e Terence Hill. L’opera, prodotta da Lucky Red e Compagnia Leone Cinematografica, ha come protagonisti Edoardo Pesce (Dogman, Gli indifferenti, Christian) e Alessandro Roia (Ma cosa ci dice il cervello, Diabolik e Non mi lasciare), che in questa versione vestono i panni di Carezza e Sorriso, due fratelli che si rivedono dopo anni, decisi a riprendersi la mitica Dune Buggy, l’automobile della loro infanzia, rubata da Torsillo (Christian De Sica), un avido imprenditore edile, affiancato dall’imbranato figlio Raniero (Francesco Bruni).
Partendo dall’incipit originale, Vincenzo Alfieri, Giancarlo Fontana, Giuesppe G. Stasi e Tommaso Renzoni, gli sceneggiatori del film, rendono omaggio al cult originale e, attraverso i toni della commedia e dello spirito fumettistico, immergono lo spettatore nel magico mondo di un circo capitanato dalla bella Miriam (Alessandra Mastronardi), attorniata da un gruppo di stravaganti personaggi.
Dopo aver diretto Sotto il sole di Riccione, girato sulle spiagge romagnole, che raccontava le disavventure sentimentali di un gruppo di giovani in vacanza, questa volta gli YouNuts! (Antonio Usbergo e Niccolò Celaia) scelgono di omaggiare uno dei classici degli anni Settanta, che alla sua uscita ebbe un grande successo di pubblico e critica, affidando i ruoli dei due protagonisti ai bravissimi Edoardo Pesce e Alessandro Roia, che si ritrovano a dare anima e corpo a due personaggi che possono ritenersi dei lontani parenti di Bud Spencer e Terence Hill.
Quel che è certo è che la collocazione temporale del film non è il 1974, ma il 2022, cercando di prendere le distanze dall’opera diretta da Marcello Fondato. Infatti, l’intento dei registi è rendere un omaggio a quella commedia, ma non di trasporla fedelmente. C’è da dire che il duo Spencer–Hill è stato seguito da milioni di appassionati spettatori, che si sono ritrovati a seguire le loro avventure in Porgi l’altra guancia o I due superpiedi quasi piatti, tanto per citare alcuni dei titoli da loro interpretati, ma quest’opera cerca di puntare su una storia che richiama quei film fatti di scazzottate, motociclisti, birre e salsicce, puntando su due attori completamente diversi in tutto.
La scelta di Alessandro Roia ed Edoardo Pesce risulta perfetta: attraverso le loro performance i due ci permettono di godere di un’opera che riesce pienamente a convincerci, merito anche di una sceneggiatura che ci immerge in un’atmosfera che pare si sia fermata negli anni Settanta, mischiando scene che ci fanno ricordare lo spaghetti western alla Sergio Leone a quelle di Quentin Tarantino. É l’intento degli Younuts!, grandi cinefili e appassionati del cinema di quegli anni, che confezionano un’opera in grado di farci provare nostalgia per quei tempi. Alessandra Mastronardi, qui in un ruolo che è lontano anni luce da quelli interpretati nei film precedenti, si confronta con il personaggio della circense Miriam: l’attrice romana, perfetta per ruoli in cui mostra classe ed eleganza, qui non appare propriamente in parte.
Altrimenti ci arrabbiamo è un grazioso omaggio ad un cult che ancora oggi annovera tra i suoi fan addirittura i giovanissimi, e che attraverso le ottime performance di Edoardo Pesce e Alessandro Roia ci immerge in un’atmosfera che pare essersi fermata negli anni Settanta, facendoci provare nostalgia di un certo cinema che non c’è più.