Argo recensione film diretto ed interpretato da Ben Affleck con Bryan Cranston, John Goodman, Alan Arkin, Victor Garber, Tate Donovan e Clea DuVall
Quando fatti realmente accaduti vengono raccontati in un film si fa fatica a distinguere la verità dalla fiction. Quando poi si tratta di una storia incredibile come quella dell’operazione Canadian Caper, sembra quasi che la realtà superi la fantasia. A scegliere di raccontare questa straordinaria impresa è Ben Affleck, che con Argo si aggiudica nel 2013 la doppietta come miglior film agli Oscar e Golden Globe.
Tratto dal libro The Master of Disguise: My Secret Life in the CIA di Tony Mendez, ex agente dell’intelligence statunitense, il film prodotto da George Clooney racconta con ritmi serrati e un sapiente montaggio firmato da William Goldenberg – anch’esso premiato con l’Oscar – la storia di sei funzionari dell’ambasciata statunitense che riescono a sfuggire alla cattura di alcuni militanti iraniani, dopo che questi fanno irruzione nei loro uffici prendendo in ostaggio 52 persone del corpo diplomatico. È il 4 novembre 1979 e l’episodio, che ha una forte ripercussione mediatica, avviene in piena rivoluzione islamica di Teheran. I sei diplomatici riescono a rifugiarsi presso la residenza dell’ambasciatore del Canada, ma la loro libertà ha poco tempo.
È proprio qui che entra in ballo il genio delle CIA Tony Mendez (Ben Affleck), che viene incaricato di organizzare un piano di liberazione dei sei cittadini statunitensi “intrappolati” in Iran. L’agente segreto però non trova una soluzione qualsiasi ma quella che ha in mente e mette in pratica è all’altezza di un film di Hollywood. Anzi è letteralmente una pellicola che si intitola Argo e viene creata ad arte da Mendez per portar via i cittadini americani, i quali riescono a scappare da Teheran fingendosi componenti di una troupe cinematografica.
La vincente pellicola le indovina tutte, partendo da un’ottima recitazione valorizzata da attori del calibro di Alan Arkin, John Goodman e Bryan Cranston, passando per la magistrale sceneggiatura premio Oscar di Chris Terrio che tocca diversi registri cinematografici, per arrivare alla brillante regia di Affleck, che non ha timore di esporre le sue idee politiche sin dalle prime sequenze in cui viene ripercorsa la storia dell’Iran.
Un thriller che prende fin dai primi minuti, dai toni sociopolitici che si mescolano a parti comiche. Questo è Argo: un film nel film che vuole raccontare, anche grazie a piccole licenze cinematografiche, una vicenda storica surreale che non può essere dimenticata.