Ritorna nei cinema Assassinio sull’Orient Express, il celeberrimo capolavoro giallo di Agatha Christie scritto nel 1933 e già proposto sul grande schermo da Sidney Lumet nel 1974, con un cast d’eccezione composto da Sean Connery, Lauren Bacall, Ingrid Bergman e Albert Finney.
Forte motivo di interesse verso la pellicola in uscita a Natale in Italia è anzitutto Branagh, autore di opere notevoli come Frankenstein di Mary Shelley, Hamlet, Thor e Cenerentola, gli ultimi due hanno fruttato alla Disney circa 1 miliardo di euro di introiti cinematografici nel mondo, e ciononostante Kenneth è stato ‘premiato’ da Disney perdendo la regia del seguito del bellissimo Thor, Thor: The Dark World, rivelatosi poi mediocre a causa della regia di Alan Taylor.
Attrae poi un cast davvero sensazionale, dallo stesso Kenneth Branagh nei panni dell’iconico investigatore Hercule Poirot a Johnny Depp, Daisy Ridley, Penélope Cruz, Willem Dafoe, Leslie Odom Jr., Michelle Pfeiffer, Judi Dench, Derek Jacobi e Josh Gad.
Mi chiamo Hercule Poirot e sono probabilmente il miglior investigatore al mondo (Kenneth Branagh, Assassinio sull’Orient Express).
Believer degli Imagine Dragons sparata a palla durante il trailer strizza l’occhio al target commerciale, da qui una riflessione, se non un dubbio sulla pellicola: la trama di Assassinio sull’Orient Express è semplicemente famosissima, come la geniale autrice del romanzo.
Ma, probabilmente, non abbastanza da essere nota alle nuove generazioni, che leggono ‘poco’ o ‘diversamente’, su media differenti.
E magari (sicuramente) il film spingerà le vendite dei capolavori di Agatha Christie.