Abruzzese fino al midollo, viaggiatore da fermo, cinefilo onnivoro. In mezzo c'è la vita, ma si tratta di un dettaglio. Amo il neorealismo italiano, il genio di Chaplin e Totò, la visionarietà di Fellini, l'intensità di Anna Magnani; e poi Lynch, Kubrick, Visconti, Kurosawa, Murnau, Dreyer, Coppola, Bergman, Tarkovskij, Lars von Trier, Scorsese e molti altri ancora, perché il cinema ha così tanti portatori sani di bellezza, che è riuscito persino a far innamorare un cuore di pietra come me. Mi diverto da pazzi a rivedere i film di Bud Spencer e Terence Hill, splendidi compagni della mia infanzia. Sostengo la riscoperta dell'incantevole “I cancelli del cielo” di Cimino. Film preferiti: tanti, ma al cospetto di “Apocalypse now”, “C'era una volta in America” e “2001: Odissea nello spazio” ho la netta impressione d'incontrare la perfezione.