Nell’epoca d’oro dei biopic musicali, che ha risvegliato l’amore dei fan per Freddie Mercury in Bohemian Rhapsody e rinnovato quello per Elton John in Rocketman, e che verosimilmente riporterà in auge il mito immortale di David Bowie con Stardust, Paramount Pictures e il produttore di Bohemian Rhapsody Graham King calano l’asso annunciando l’inizio dei lavori al biopic musicale sui Bee Gees, il trio di Manchester che ha fatto la storia della musica pop con oltre 230 milioni di dischi venduti.
I tre fratelli Barry, Robin e Maurice Gibb, britannici ma divenuti gruppo in Australia nel 1958, sono stati all’apice delle classifiche per tre decenni, arrivando anche ad avere cinque canzoni contemporaneamente nella Top 10 delle vendite americane. Il gruppo si è sciolto nel 2003 in seguito alla morte di Maurice, per poi riformarsi brevemente prima della morte di Robin che ha calato il sipario sull’attività del gruppo, ma non sulla loro leggenda.
I Bee Gees sono famosissimi per il loro clamoroso contributo alla disco music, autori tra l’altro delle colonne sonore Saturday Night Fever e Staying Alive, contenenti le canzoni de La febbre del sabato sera e del suo meno fortunato seguito Staying Alive.
Tanti i brani immortali, da Stayin’ Alive a You Should Be Dancing e Night Fever, da How Deep Is Your Love a To Love Somebody e I’ve Gotta Get a Message to You, Tragedy e Immortality, i Bee Gees sono tuttora al quinto posto delle vendite musicali di tutti i tempi.
Coinvolto nel progetto anche Steven Spielberg con la sua Amblin Entertainment, interessato dai tempi in cui DreamWorks Pictures era sotto l’egida di Paramount (2006 – 2010), poi passata di mano in mano e inglobata nel 2016 nella Amblin Partners.