Black Adam recensione film di Jaume Collet-Serra con Dwayne Johnson, Noah Centineo, Aldis Hodge, Sarah Shahi, Quintessa Swindell e Pierce Brosnan
Dopo una lunga attesa è finalmente arrivato il momento di Black Adam. Un film che promette di sfidare la gerarchia del potere all’interno dell’Universo esteso DC.
Siamo di fronte ad una delusione per i fan della DC Comics o dinanzi ad una grande sorpresa?
La pellicola si pone come trampolino di lancio di un nuovo personaggio all’interno della Justice League. Black Adam, appunto. Il regista Jaume Collet-Serra – con cui Dwayne Johnson ha già lavorato in Jungle Cruise – mette le basi per un universo più ampio dove diversi personaggi, dotati di superpoteri, faranno il loro ingresso sul grande schermo. Nonostante molti di loro abbiano una lunga storia fumettistica alle spalle e facciano parte della memoria sentimentale di tanti fan, il grande pubblico li scoprirà grazie a questo film.
Black Adam (Dwayne Johnson) non è membro di nessuna società di supereroi perché non ha un cuore puro. Il film racconta la sua storia, le origini di Teth-Adam e dei poteri semidivini che ottenne dagli antichi dei, equivalenti a quelli di Shazam. La sua è una esperienza drammatica, quasi 5.000 anni di reclusione in una prigione magica prima di essere liberato.
L’essere vissuto come schiavo nell’antico Egitto l’ha portato ad una versione distorta della giustizia. Irrompe nel mondo moderno e decide di usare le sue super capacità per spazzare via i criminali, a modo suo. Combatte impartendo una concezione della giustizia molto arcaica. Come dargli torto, d’altronde, essendo rimasto per millenni intrappolato per poi riemergere in un’altra epoca buia, in cui le strade sono protette dai supereroi.
Le sue azioni violente e il modo di farsi giustizia sommaria lo rendono uno spietato antieroe. Attira così l’attenzione della Justice League che vuole fermarlo, poiché non è pronta ad accettare l’esistenza di un metaumano che uccide senza pietà. Ma la minaccia di un nemico comune farà in modo di unire le loro forze.
Questo nuovo blockbuster potrebbe essere un punto di svolta nella saga dei supereroi. Basato sull‘omonimo personaggio della DC Comics, Black Adam è una storia elettrizzante e tecnicamente magnifica, densa di azione e di combattimenti epici che ci catapultano in grandiose scene filmiche. Un’opera visivamente bellissima e incalzante nello sviluppo degli eventi.
I temi trattati sono d’altronde universali: il bisogno di giustizia e protezione, il sacrificio e la rettitudine, la resistenza agli oppressori, la responsabilità derivante da un grande potere; tutti elementi ricorrenti dall’antichità sino ai giorni nostri e degni di un film che abbia come protagonista un essere eccezionale.
Un film corale dove The Rock trova un perfetto equilibrio tra l’essere duro e minaccioso ma, al tempo stesso, anche empatico ed ironico. Impresa riuscita anche grazie ad un cast ben affiatato, con capofila uno straordinario Pierce Brosnan nei panni di Dottor Fate, Quintessa Swindell di Cyclone, Noah Centineo di Atom Smasher e Aldis Hodge come Hawkman.
Rispondendo all’interrogativo iniziale, ci troviamo di fronte quindi ad una gran bella sorpresa. È vero, si tratta dell’ennesimo film di supereroi, ma diverte tantissimo ed è questo il suo obiettivo principale. E lo raggiunge egregiamente.
Se Black Adam riuscirà a ristabilire la complicata situazione del DC Extended Universe e a conquistare sia la critica che il pubblico, potremmo aspettarci a breve l’annuncio di un sequel.