Brittany non si ferma più recensione del film scritto e diretto da Paul Downs Colaizzo con Jillian Bell, Utkarsh Ambudkar, Alice Lee e Michaela Watkins
Vincitore del premio del pubblico al Sundance Film Festival e in uscita il 15 novembre sulla piattaforma Amazon Prime Video, Brittany non si ferma più racconta la vera storia di Brittany Forgler (Jillian Bell), una ventisettenne di New York che nonostante un passato da tossica e alcolizzata, con conseguenze disastrose sulla vita sociale, trova la stimolo per abbandonare le cattive abitudini e inizia un percorso che passo dopo passo la porterà a correre la maratona di New York.
La pellicola svolge benissimo il ruolo di commedia, con battute divertenti e mai fuori luogo che raramente sforano nel banale, tuttavia offre molto di più allo spettatore.
Brittany Forgler è un esempio da seguire per milioni di persone sul come affrontare il fallimento, in particolar modo quando ti rendi conto che hai toccato il fondo ma non trovi il modo di risalire.
Si assiste quindi alla crescita personale della protagonista, che entra a far parte di un gruppo di corsa del quale fanno parte Seth (Micah Stock) e Catherine (Michaela Watkins) che la sosterranno facendole da esempio e spronandola a correre la Maratona. Dopo due anni colmi di delusioni, soddisfazioni, lacrime e risate Brittany corre la maratona e arriva al traguardo, dopo il quale ricomincia una vita nuova.
La storia, per quanto semplice, è incredibilmente coinvolgente, grazie anche a una buona recitazione degli interpreti, e non è inutilmente allungata, ma piuttosto fa un ottimo lavoro nel rappresentare la fragilità del personaggio e le sue emozioni nell’arco dei due anni durante i quali si svolge la trama.
Paul Downs Colaizzo, che firma anche la sceneggiatura (all’esordio in entrambi i ruoli), riesce a realizzare la trasposizione della storia della sua amica del college, rivolgendosi direttamente al pubblico in una commedia dai toni sarcastici ben concepita e prodotta.
Alessio