In occasione dell’uscita nei cinema di The Batman di Matt Reeves con Robert Pattinson, ripercorriamo la storia di uno dei personaggi più iconici: Catwoman
Oggi uscirà finalmente nelle sale il nuovo The Batman di Matt Reeves, con Robert Pattinson nei panni dell’Uomo Pipistrello. Sul nostro magazine trovate la recensione in anteprima dell’attesissimo nuovo capitolo del DC Extended Universe cinematografico.
Negli anni abbiamo visto diverse trasposizioni di uno dei supereroi più amati della DC Comics, sia in film che in serie TV.
Tra i tanti personaggi che popolano Gotham City c’è Catwoman, anche lei vista in diverse versioni, sia al cinema che in televisione. Ripercorriamone la storia sul grande schermo.
Catwoman: la storia sul grande schermo
Il personaggio di Catwoman
Il vero nome di Catwoman è Selina Kyle e appare, fin dal primo numero, nella saga fumettistica della DC Comics di Batman, creata Bob Kane e Bill Finger.
Inizialmente fu pensata come un’ideale avversaria di Batman ma, nel corso degli anni, acquisisce sempre di più il ruolo di eroina-antieroina. Il suo personaggio fu ideato per affiancare un nemico di sesso femminile all’Uomo Pipistrello, così da poter creare una possibile relazione amorosa in futuro, cosa che effettivamente avvenne.
Furono Frank Miller e David Mazzucchelli ad approfondire il suo personaggio con l’arco narrativo Batman: Anno uno. Dai fumetti, sappiamo che Catwoman nacque in una famiglia disagiata, con una madre malata cronica e un padre alcolista e divenne orfana in tenera età.
Dopo essere finita e poi scappata dall’orfanotrofio, inizia la sua attività di accattonaggio, diventando in poco tempo un’abile ladra. Il suo costume da gatto è ispirato a quello di Batman, ma soprattutto è dovuto al suo grande amore per i gatti, ai quali somiglia per agilità e scaltrezza.
Nel corso della sua storia s’ avvicinerà spesso a Batman, sia col suo alter ego che come Selina Kyle con Bruce Wayne.
Catwoman al cinema
Così come Batman, anche il personaggio di Catwoman è stato raffigurato al cinema, presente in diverse versioni.
Batman (1966)
La prima volta che la vediamo è nel film Batman del 1966, diretto da Leslie H. Martinson. Si tratta del primo film lungometraggio a colori per il cinema in cui vediamo comparire il famoso supereroe della DC Comics.
In questo film vediamo un Batman interpretato da Adam West, mentre il ruolo di Catwoman è di Lee Ann Meriwether. Il suo alter ego, però, si chiama Miss Kitka Karensha.
In questa pellicola, Catwoman è una nemica di Batman e la vediamo complice dei suoi arcinemici, come Pinguino, Enigmista e Joker; collabora con loro, infatti, per il rapimento dei rappresentanti del Consiglio di Sicurezza Internazionale, per poter ricattare il resto del mondo.
Qui abbiamo una delle più classiche interpretazioni del personaggio: la Catwoman di Lee Ann Meriwether è scaltra, seducente e avversaria di Batman.
Batman – Il ritorno (1992)
Un’altra apparizione memorabile del personaggio è in Batman – Il ritorno, film del 1992, diretto da Tim Burton.
Nella discussa trasposizione di Burton, Batman è interpretato da Michael Keaton, mentre nei panni di Catwoman troviamo l’ammaliante Michelle Pfeiffer.
Nella pellicola, abbiamo una variazione nella sua origine: Selina Kyle è, infatti, una donna sola e infelice, che viene uccisa dal suo capo, per coprire il suo piano di costruire una centrale elettrica, per rubare l’energia a Gotham city.
La donna viene resuscitata da un branco di gatti, dopo essere stata buttata giù da una finestra e si trasforma in Catwoman.
Qui la vediamo interpretare la perfetta versione dell’antieroina: inizialmente si allea con Pinguino, ma poi intreccia una relazione amorosa con Bruce Wayne. Dopo una battaglia, Catwoman rimane coinvolta in un’esplosione e apparentemente muore, anche se, sul finale, la vediamo di spalle a guardare il Bat-Segnale in cielo.
La Catwoman di Michelle Pfeiffer è sicuramente tra le versioni più iconiche del personaggio, soprattutto per il costume in latex nero che indossa nel film, anche se si discosta dalla storia del fumetto. Ma, a colpire, è proprio l’intesa perfetta con Keaton, elemento che l’ha fatta diventare uno dei motivi per cui ricordare questa trasposizione.
Inizialmente, Burton aveva proposto uno spin-off sul suo personaggio, che non andò mai in porto.
Catwoman (2004)
Arriviamo finalmente allo stand-alone dedicato al personaggio in Catwoman, film del 2004, diretto da Pitof, con protagonista Halle Berry.
Il film, che fu un flop sia per la critica che al botteghino, si discosta totalmente dalla storia originale del personaggio: in questa versione, infatti, Catwoman si chiama in realtà Patience Phillips e non vive a Gotham City, bensì a New York.
Patience è una donna timida e accomodante, che lavora come designer in una società di cosmetici. Scopre che uno dei prodotti dell’azienda è potenzialmente letale: intenzionata a voler denunciare l’azienda, la donna muore annegata, mentre scappa dalla sicurezza. Patience torna in vita grazie a Midnight, un gatto con poteri sovrannaturali che le dà i tratti di un carattere felino.
Patience diventa Catwoman e decide di compiere buone azioni, oltre a volersi vendicare dei suoi ex datori di lavoro.
La pellicola, come detto, fu un flop totale, conquistando ben tre Razzie Awards. Nel film, però, la protagonista scopre che ci sono state altre reincarnazioni di Catwoman, tra cui vediamo quella di Michelle Pfeiffer.
Il cavaliere oscuro – Il ritorno (2012)
Infine, c’è la Catwoman della trilogia di Batman di Nolan, che appare nel terzo e ultimo capitolo della saga: Il cavaliere oscuro – Il ritorno.
Al fianco di Christian Bale, nei panni di Batman, troviamo Anne Hathaway. Ad onore del vero, il personaggio di Hathaway non viene mai menzionato come Catwoman, bensì come Selina Kyle. Nonostante ciò, i media si riferiscono a lei come “cat burglar”, ovvero una ladra di appartamenti, capace di saltare sui tetti “come un gatto”.
Nonostante il suo sia un ruolo quasi sfumato (lo spettatore sa poco della sua storia), questa versione di Anne Hathaway è molto fedele al fumetto ed è uno degli elementi che rende memorabile la trilogia di Nolan.
Non ci resta che aspettare la Catwoman di Zoë Kravitz e sapere quale sfumatura le avrà dato il regista Matt Reeves.
E voi quale versione di Catwoman cinematografica preferite?