Countdown recensione del film di Justin Dec con Elizabeth Lail, Jordan Calloway, Talitha Eliana Bateman, Peter Facinelli, Lana McKissack e Anne Winters
Countdown è l’ultima di una lunga serie di produzioni horror che negli ultimi due decenni hanno saturato il panorama del genere con l’uso della tecnologia del nuovo millennio come perno principale della trama.
Diretto da Justin Dec e distribuito da Eagle Pictures, il film ha come protagonista Quinn (Elizabeth Lail), un’infermiera che si imbatte in una App che riesce a prevedere quanto tempo ti rimane prima di morire. Questa si rivela essere una maledizione inflitta su chiunque la installi sul cellulare, non lasciando alcuna via d’uscita.
Spaventata, ma decisa a salvare la vita sua e della sorella Jordan (Talitha Eliana Bateman) prima che scada il tempo, Quinn indaga sull’applicazione e sulle sue origini, rivelando le azioni di un demone centenario e scoprendo il suo punto debole.
Pur tentando di onorare capisaldi dell’horror come The Ring o Final Destination, Countdown manca completamente il bersaglio e prende una trama banale e rivista senza valorizzarla in alcun modo. Tra cliché e scene scollegate dal resto della storia, le tipiche situazioni che dovrebbero renderlo un film dell’orrore sono prevedibili e non aggiungono nulla all’atmosfera complessiva. Non brilla la scelta di includere una scena di molestia ai danni della protagonista, con una sequenza fine a se stessa che fin da subito dà la sensazione di essere fuori luogo e non molto coerente con la trama.
Pur essendo generalmente un’opera piatta e senza ispirazione, in Countdown non tutto è da buttare. La pellicola presenta anche personaggi ben interpretati che arricchiscono per quanto possibile lo svolgimento della storia. Come dimostrano la protagonista Elizabeth Lail e Jordan Calloway nei panni di Matt, ragazzo anch’egli vittima dell’applicazione, che aiuterà Quinn a risolvere il mistero dietro alle numerose morti, oltre a lottare con il doloroso ricordo del fratellino scomparso.
Alessio