Critics Choice Awards vincitori: Nomadland vince Miglior Film, Miglior Sceneggiatura Non Originale, Miglior Fotografia e Miglior Regia
La serata dei Critics Choice Awards tenutasi ieri notte ha seguito la falsa riga dei Golden Globes. Con una parte degli ospiti in teatro e una parte da casa, la serata ha riservato qualche sorpresa, ma abbastanza prevedibili. Nella categoria cinema, a dominare, è stato Nomadland, mentre i grandi delusi sono Il processo ai Chicago 7 e Mank che collezionano tre premi in due. Ma vediamo più nel dettaglio.
Nomadland è assoluto protagonista: Miglior Film, Miglior Sceneggiatura Non Originale, Miglior Fotografia e Miglior Regia. Un dominio totale per il film di Chloé Zhao che già aveva sorpreso tutti ai Golden Globes. Per Il processo ai Chicago 7, invece sono rimaste solo le briciole. Vincente in due categorie, Miglior Cast e Miglior Montaggio (a pari merito con Sound of Metal), il film di Aaron Sorkin che sembrava in pole position per vincere il premio almeno alla Miglior Sceneggiatura Originale, si è visto scavalcare da Una donna promettente.
Il vero deluso, però, è Mank che deve accontentarsi del premio alla Miglior Scenografia. Al film di David Fincher non è bastata una grande interpretazione di Gary Oldman per far breccia nel cuore della critica. Che possa essere un’assaggio di quello che dobbiamo aspettarci agli Oscar? A chiudere la parentesi cinema, c’è la vittoria – secondo noi meritatissima – di Palm Spring come Miglior Commedia.
Per quanto riguarda gli attori, non sorprende la vittoria postuma di Chadwick Boseman per l’interpretazione magistrale in Ma Rainey’s Black Bottom che ha superato quella di attori di altissimo livello come Gary Oldman (Mank), Anthony Hopkins (The Father), Ben Affleck (The Way Back) e Tom Hanks (Notizie dal mondo). Non sorprende neanche la vittoria di Daniel Kaluuya per Judas and The Black Messiah, anche se, non ci nascondiamo, facevamo il tifo per Sacha Baron Cohen in Il Processo ai Chicago 7.
Miglior attrice, invece a Carey Mulligan per la sua interpretazione in Una donna promettente, un po’ la sorpresa di questi Critics Choice Awards. Il film scritto e diretto da Emerald Fennell e prodotto, tra gli altri, da Margot Robbie, era riuscito a ricevere ben quattro candidature ai Globes, ma senza conquistarne neanche uno. Anche il premio alla Miglior Attrice Non Protagonista lascia tutti sorpresi. Maria Bakalova che con Borat Subsequent Moviefilm non era neanche riuscita ad ottenere la candidatura ai Globes, vince a sorpresa battendo Glenn Close (Elegia americana) e Amanda Seyfried (Mank).
Per quanto riguarda invece i premi a film e serie televisive, non sorprendono il dominio di The Crown e de La regina degli scacchi. Fra le commedie, invece è Ted Lasso a stravincere portandosi a casa tutti i premi della categoria. Miglior Film TV, invece, a Hamilton, il musical prodotto e distribuito da Disney. Da sottolineare, il premio a Miglior Attore per un Film TV o una Miniserie a John Boyega per Small Axe. Il Premio per il Miglior Film Straniero è andato a Minari.