Croce e delizia recensione del film di Simone Godano con Alessandro Gassmann, Jasmine Trinca, Fabrizio Bentivoglio e Filippo Scicchitano
Affrontando le tematiche Lgbt è facile cadere nello scontato attraverso le piccole cose e trasformare il racconto in un cliché. Croce e delizia mi ha veramente stupito. Non ci sono discorsi banali, ci sono battute alla romana, personaggi piacevoli e bella recitazione.
Un uomo dopo aver perso la moglie si ritrova a crescere un figlio piccolo e ad affrontare il maggiore perchè ha trovato rifugio nelle braccia e nel carattere difficile di un uomo. Non c’è spazio alla spiegazione di altri orientamenti (il film non parla di questo) e può essere interpretato come l’aver trovato la persona giusta al momento giusto, non è importante il suo genere.
I due scelgono di far ritrovare le loro famiglie per comunicare le loro imminenti nozze:
“Oggi siamo qui per festeggiare il mio innamoramento.
È una persona decisamente speciale.
L’uomo più dolce che ci sia su questa terra”
Assistiamo a scenate di incredulità e confusione per una situazione che non è accettata come normalità. I due figli maggiori si uniscono per cercare di dividere i due innamorati, una per la solitudine che ha vissuto per colpa del genitore e l’altro perché viene da un luogo di ‘regole già fatte’.
Renderanno la notizia difficile da digerire e riusciranno a farli scoppiare riempiendo le lagune che li dividono… ma quando si dice che l’amore prevale è vero e l’odio dettato dalla paura e dall’ignoranza non riesce ad allontanarli per troppo tempo.
Una visione che passa leggera e con qualche lacrima per lo spettatore dopo il confronto padre e figlio:
“Tu hai qualcosa contro quello che sono, io non c’entro niente”
E uno degli sposi che ‘rincorre’ l’altro grazie ad una barca – e alla complicità degli stessi figli che fino a poco tempo prima avrebbero fatto di tutto per ostacolare il loro amore – per riconquistarlo e chiedergli scusa per il suo troppo menefreghismo nei confronti dei sentimenti altrui.
L’epilogo a lieto fine scalda il cuore degli spettatori e coglie nel segno.
“Ma lasciati sorprendere ogni tanto dalla vita che è bello sai!”
“È che io non mi sono mai sentito così libero come quando sto con tuo papà”
“Comincio a capire perché mio padre ti voglia sposare”
Sara