El Internado: Las Cumbres recensione serie TV Amazon Exclusive creata da Asier Anduenza e Laura Belloso con Asia Ortega, Albert Salazar, Daniel Arias, Gonzalo Díez, Claudia Riera e Mina El Hammani
Reboot della serie El Internado, andata in onda dal 2007 al 2010, El Internado: Las Cumbres (The Boarding School) è la nuova serie prodotta da Altresmedia Studios e The Mediapro Studio, disponibile su Amazon Prime Video dal 19 febbraio 2021.
In un collegio per ragazzi problematici, sparizioni e omicidi rituali sconvolgono la quotidianità di insegnanti e alunni. L’arrivo di Inés (Claudia Riera), privilegiata studentessa con una perdita di memoria, sembra collegarla all’orrore che si sta abbattendo sulla scuola. Alcuni studenti, tra cui Amaia (Asia Ortega) e Paul (Albert Salazar), indagano sulle sparizioni, ma sono ostacolati dalla severa direttrice della scuola, Mara (Natalia Dicenta).
Horror e atmosfere dark in una serie con evidenti difetti
La serie sfrutta un’ambientazione come la scuola, personaggi problematici e situazioni intrise di esoterismo e horror, per raccontare una storia che, purtroppo, non riesce proprio a decollare fino in fondo. La regia e una scrittura non molto fluida rendono eccessivamente pesante la narrazione, perché i suoi personaggi si muovono in maniera incoerente e forsennata, abbozzando piani e subito dopo abbandonandoli, urlando e dimenandosi, ma senza che riescano a creare con lo spettatore/spettatrice una vera empatia.
I protagonisti sono ragazzi con un passato difficile, abbandonati dalla famiglia, in lotta con se stessi e le istituzioni, ma questo non basta per renderli piacevoli agli occhi del pubblico e anche le loro storyline sono abbozzate, ma mai davvero approfondite, così come le loro scelte risultano talvolta inverosimili.
Le atmosfere del collegio ricordano, seppur in maniera lontana, l’abazia de Il nome della rosa, circondato da un’oscura foresta, immerso nella nebbia e composto di torrioni e mura di spessa pietra, un luogo impenetrabile, i cui ambienti non sono sfruttati al massimo. A ciò aggiungiamo la componente horror: sacrifici rituali, un’antica setta che potrebbe essere protetta dalle autorità della scuola, dettagli gore e un certo gusto per il macabro, declinato anch’esso con tutti i cliché del caso.
Anche la costruzione di una vera tensione, che tenga con il fiato sospeso, è difficilmente raggiungibile, poiché troppi elementi appesantiscono la visione e più di una volta, nel corso della visione, sembra che ci si perda a seguire le vicende narrate.
El Internado: Las Cumbres si inserisce in quel filone di serialità ispanica, da Élite a La casa di carta, che cerca di emulare la più nota serialità americana, ma almeno in questo caso non riesce completamente nel suo intento.