Encanto recensione film d’animazione Disney diretto da Jared Bush, Byron Howard e Charise Castro Smith con le voci italiane di Alvaro Soler e Luca Zingaretti
Per gli scettici che, dopo aver visto il trailer, hanno scambiato Encanto per una brutta copia di Coco: non c’è pericolo. Il nuovo film Disney ha le vibrazioni esotiche che genericamente attribuiamo all’America Latina, ma stavolta siamo in Colombia e l’ispirazione arriva da un mondo in cui la magia è parte naturale della vita. In letteratura si chiama realismo magico, ed è un filone nato proprio in quella porzione di mondo per raccontarne le culture amplificando le possibilità della realtà.
Non è del tutto strano quindi che, nascosta tra le montagne del Sud America, ci sia una casa magica abitata da una moltitudine di personaggi fuori dall’ordinario. E’ il luogo perfetto individuato da Jared Bush, Byron Howard e Charise Castro Smith per intessere una riflessione sul senso della famiglia, immune a qualsiasi cambio di latitudine e longitudine e con poco margine di errore. Al netto della capacità di far spuntare fiori dal nulla o di una superforza con cui affrontare tutte le più pesanti incombenze, il vero fulcro della storia della famiglia Madrigal è la cura e l’attenzione che ci vuole per renderla davvero tale anche quando calano le tenebre.
Anche nei momenti più bui arriva la luce, quando meno te lo aspetti.
(Encanto)
Non basta condividere un legame di sangue e fregiarsi di un cognome, avere un superpotere non è la discriminante principale, perché dietro la superficie si nascondo fragilità e crepe che ne minano la stabilità. Per questo la storia di Encanto viene raccontata attraverso il vispo e occhialuto viso di Mirabel, l’unico membro della famiglia senza un dono sovrannaturale ma con la capacità di vedere oltre l’apparenza delle cose. La ricchezza di una famiglia nasce dalla diversità delle persone che la compongono, formando un complesso mosaico in cui ogni pezzo è importante a mantenere accesa e vibrante la fiamma casalinga.
Se qualcosa non dovesse essere abbastanza chiaro, ci sono gli inserti musicali realizzati da Lin-Manuel Miranda a fissare concetti in sequenze in cui liberare la magia di un’animazione impeccabile per la gioia del piccolo grande pubblico. In questo modo Encanto riesce a trasmettere una vitalità esuberante senza perdere di vista il messaggio della famiglia Madrigal: non c’è dono più grande dell’armonia che nasce dalla diversità.