Endless recensione film di Scott Speer con Alexandra Shipp, Nicholas Hamilton, DeRon Horton, Ian Tracey, Zoë Belkin, Famke Janssen e Patrick Gilmore
Endless è un teen drama diretto da Scott Speer, già famoso per Step Up Revolution, Step Up: All in e Il sole a mezzanotte – Midnight Sun, che vede come protagonisti Riley (Alexandra Shipp) e Chris (Nicholas Hamilton), una coppia di neodiplomati che vivono la loro più bella storia d’amore; momento idilliaco destinato, però, a non durare a causa di un incidente che provoca la morte del ragazzo. I due innamorati scopriranno che la loro relazione è più forte del confine tra la vita e la morte, ma a quale prezzo?
La pellicola di Scott Speer dimostra di avere del potenziale, soprattutto le sequenze incentrate sul lutto della protagonista e della mamma del ragazzo sono molto commoventi e coinvolgenti. Gli aspetti positivi tuttavia finiscono qui, per il resto l’opera si rivela piuttosto approssimativa e pecca di originalità, tanti i rimandi a precedenti celebri, da Ghost a Twilight e Al di là dei sogni.
Endless non approfondisce l’intreccio narrativo che compone, a partire dai suoi protagonisti e dalle relative famiglie che vengono introdotti in maniera frettolosa all’inizio del film; i protagonisti secondari – la cerchia di amici di Riley e Chris – vengono appena abbozzati riducendosi a semplice contorno, nonostante sembri inizialmente che possano incidere maggiormente nella storia, per poi uscire improvvisamente di scena.
Ma ancora più grave, non viene fornito alcun contesto o backstory a proposito di questo limbo sovrannaturale che collega il mondo terreno e quello ultraterreno: viene accennata solo una breve spiegazione tramite il personaggio di Jordan (DeRon Horton), un adolescente rimasto intrappolato in quel limbo da trent’anni che svolge quasi il ruolo di traghettatore di anime, in stile Melinda Gordon della serie Ghost Whisperer.
Grazie al suo notevole cast giovanile – i protagonisti Alexandra Shipp e Nicholas Hamilton sono rispettivamente la supereroina Storm di X-Men: Apocalisse e X-Men: Dark Phoenix e il tremendo Henry Bowers di It e It – Capitolo Due – e ad una love story strappalacrime Endless è certamente godibile per il pubblico adolescenziale a cui si rivolge, mancando tuttavia di respiro rispetto ad altre produzioni rivolte allo stesso target.