In occasione dell’uscita di Fast X ripercorriamo la storia di uno dei franchise più famosi del cinema: la saga di Fast & Furious e l’epopea del Dom Toretto di Vin Diesel
Auto truccate, corse clandestine e tanta azione sono gli elementi principali che contraddistinguono la saga di Fast & Furious.
Un franchise nato nel 2001 e che continua a macinare soldi, capitolo dopo capitolo. Arriva nelle sale l’attesissimo Fast X, ultimo capitolo della saga, girato in parte a Roma. In occasione della sua uscita, ricordiamo l’origine della saga.
Fast X e la storia della saga di Fast & Furious
Era il lontano 2001, quando usciva nelle sale Fast and Furious, capostipite di una lunga saga, che raccoglie per ora ben dieci film, uno spin-off (anche se è in arrivo il seguito), due cortometraggi e una serie animata.
In Fast and Furious, Brian O’Conner (Paul Walker) è un agente sotto copertura di Los Angeles, che deve indagare su una serie di furti, nei quali i ladri assaltano autotreni carichi di merce di valore, a bordo di tre Honda Civic coupé nere.
Il primo sospetto è Dominic Toretto (Vin Diesel), conosciuto per organizzare pericolose corse clandestine. Per potersi avvicinare a lui, lo sfida in una corsa senza esclusione di colpi, salvandolo all’ultimo dall’intervento della polizia.
Ma guadagnare la sua fiducia non è facile, poiché Dominic si dimostra molto protettivo con la sua famiglia e soprattutto con sua sorella Mia, la quale si avvicina molto a Brian.
Quando Brian capisce che Dominic e la sua famiglia sono i colpevoli delle numerose rapine, ormai è troppo tardi: l’uomo si è affezionato molto a Mia e al resto del gruppo, decide di far saltare la sua copertura e di aiutarli.
Il film ebbe un buon successo al botteghino, spingendo i produttori a continuare quella che sarebbe diventata una delle saghe più longeve del cinema.
Dopo il primo capitolo, infatti, sono arrivati 2 Fast 2 Furious (2003), The Fast and The Furious: Tokyo Drift (2006), Fast & Furious – Solo parti originali (2009), Fast & Furious 5 (2011), Fast & Furious 6 (2013), Fast & Furious 7 (2015), Fast & Furious 8 (2017), Fast & Furious 9 – The Fast Saga (2021) e Fast X (2023).
Nella saga viene incluso anche lo spin-off Fast & Furious – Hobbs & Shaw, uscito nel 2019, con protagonisti Luke Hobbs e Deckard Shaw (interpretati rispettivamente da Dwayne Johnson e Jason Statham). Entrambi i personaggi erano comparsi nella saga.
Poi ci sono i due cortometraggi: The Turbo-Charged Prelude for 2 Fast 2 Furious, uscito nel 2003 (che segue il finale del primo capitolo) e Los Bandoleros, uscito nel 2009 e che funge da preludio al quarto capitolo.
Nel corso degli anni sono stati tanti gli attori che hanno preso parte alla saga, ma ovviamente i protagonisti sono Vin Diesel, che interpreta Dominic Toretto e il compianto Paul Walker, che interpretava Brian O’Conner, fatto uscire di scena a partire dall’ottavo film, a causa della sua prematura morte.
Da quel momento, la saga è diventata più collettiva, incentrata maggiormente sulla “famiglia” di Dominic.
Tanti anche i grandi nomi che hanno interpretato personaggi di più o meno spessore all’interno del franchise, come Michelle Rodriguez, Gal Gadot, Eva Mendes, Kurt Russell, Brie Larson, Devon Aoki, Helen Mirren, Ryan Reynolds, Charlize Theron e Idris Elba.
Se inizialmente la saga si concentrava prevalentemente sulle corse d’auto, andando avanti con gli anni, la serie ha cambiato le sue caratteristiche, aggiungendo elementi action e di spionaggio, diventando una delle saghe cinematografiche più redditizie di sempre.
Mentre il primo capitolo ha raccolto 200 milioni di dollari, ad oggi l’intera saga ha avuto un incasso complessivo di circa 6 miliardi di dollari.
L’idea della saga partì dalla proposta, fatta a Paul Walker, di girare un film d’azione, quando lui rispose che gli sarebbe piaciuto fare qualcosa a metà strada tra Giorni di Tuono e Donnie Brasco.
Il produttore Neal H. Moritz recuperò un articolo del 1998, dove si parlava di un giro di corse automobilistiche clandestine e strutturò il film, in modo che Paul Walker interpretasse un agente infiltrato, che sarebbe poi rimasto affascinato da quel mondo.
Inizialmente la sceneggiatura non fece impazzire né la produzione né gli attori stessi e sembra che fu proprio Vin Diesel a collaborare con lo sceneggiatore David Ayer, per una riscrittura.
Nessuno avrebbe pensato che il film ottenesse un successo simile, soprattutto perché nel 2001, le pellicole d’azione sembravano avere una flessione, puntando maggiormente al fantasy (basti pensare al successo avuto da Il Signore degli Anelli e Harry Potter).
Dopo l’uscita del primo capitolo, molti membri del cast (tra cui Vin Diesel) scelsero di non tornare, dirottando la storia sul personaggio di Paul Walker.
Per il terzo capitolo, anche Walker diede forfait e si decise di spostare la storia a Tokyo, ma il progetto non ottenne gli incassi dei primi titoli.
A partire dal quarto capitolo la storia si discostò maggiormente dalle corse automobilistiche, ma ottenne un enorme successo, riportando molti dei personaggi originari.
Inizialmente Fast and Furious 5 doveva concludere la saga, ma Universal Pictures si rese di conto di avere in mano un potenziale universo cinematografico, al quale gli spettatori si erano ormai affezionati, puntando maggiormente sulle scene d’azione e le vicende personali dei protagonisti, vecchi e nuovi.
La saga di Fast & Furious è stata capace di trasformarsi negli anni e di intercettare i gusti del pubblico. In un decennio in cui i film d’azione mostravano azione senza effetti speciali e difficilmente fidelizzavano gli spettatori, Fast & Furious è riuscito a distinguersi, spesso con pellicole non di grande spessore, ma di tanto intrattenimento.
Importante anche il concetto di “famiglia”, che scorre in tutti i film della saga e che rappresenta quel fil rouge che unisce tutte le azioni compiute dai protagonisti. Perché in Fast & Furious, le scene spettacolari, le esplosioni e gli effetti speciali vanno di pari passo con le relazioni dei protagonisti, tra amore, amicizia, onore e ovviamente… famiglia.
Alcune curiosità sulla saga di Fast & Furious
- Per il ruolo di Paul Walker erano stati presi in considerazione Mark Wahlberg, Christian Bale e il rapper Eminem;
- Per il ruolo di Vin Diesel, invece, era stato preso in considerazione Timothy Oliphant, che però rifiutò il ruolo;
- Il terzo capitolo della saga, Tokyo Drift, si sposta su un nuovo gruppo di personaggi, anche perché i produttori credevano che Paul Walker fosse “troppo vecchio”, per continuare ad attirare il pubblico in target;
- Vin Diesel appare in un cameo, durante Tokyo Drift, solo per un accordo con la Universal Pictures, che avrebbe ceduto i diritti per Riddick;
- Lo spin-off Hobbs & Shaw nacque soprattutto per dividere dallo schermo Vin Diesel e Dwayne Johnson, poiché fra i due non correva buon sangue;
- Il settimo capitolo fu riscritto in parte, come omaggio a Paul Walker, prematuramente scomparso nel 2013 e nel finale è stato aggiunto un commovente tributo all’attore.