Venezia 76 Day 3: Roman Polanski prenota il Leone d’oro con L’ufficiale e la spia. Mario Martone riporta il grande cinema italiano alla Mostra con Il sindaco del Rione Sanità. Arriva Kristen Stewart e il cast di Seberg
Dopo le aspre polemiche che hanno preceduto la Mostra sulla partecipazione di Roman Polanski, accese dalla presidente di giuria del Concorso Lucrecia Martel, arriva il giorno de L’ufficiale e la spia, una delle opere più riuscite e personali del genio polacco pronta a prenotare il Leone d’oro. Qui la nostra recensione dell’ultimo capolavoro di Polanski.
È anche il giorno del grande ritorno del cinema italiano a Venezia, con Mario Martone e il suo Il sindaco del Rione Sanità: Martone riparte da sé stesso e da Eduardo De Filippo trasportando su grande schermo una sua opera teatrale, regalandoci una somma del suo cinema immenso e profondissimo, enciclopedico e immediato, appassionato e appassionante. Qui la nostra recensione de Il sindaco del Rione Sanità.
Il red carpet si illumina grazie alla bellissima Kristen Stewart, giunta al Lido con il cast di Seberg di Benedict Andrews, presente Fuori Concorso alla Mostra ed interpretato inoltre da Anthony Mackie, Zazie Beetz, Margaret Qualley e Jack O’Connell. In Seberg Kristen Stewart interpreta la diva Jean Seberg, splendida quanto infelice icona di stile e della Nouvelle Vague degli Anni ’60, interprete a fianco di Jean Paul Belmondo di Fino all’ultimo respiro, ed inoltre insieme a Burt Lancaster, Dean Martin e Jacqueline Bisset in Airport di George Seaton e con Clint Eastwood in La ballata della città senza nome di Joshua Logan. La Seberg si suicidò a quarant’anni, vittima per tutta la vita di una profonda depressione che già a trentasette anni, all’apice della carriera, la vide scomparire dalla scena cinematografica.
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