La settimana di Halloween ed Ognissanti è densa di uscite: vi proponiamo i film principali che vedranno il buio delle nostre sale nei prossimi giorni.
First Man – Il Primo Uomo
Recensito da Sergio direttamente dalla Mostra del Cinema di Venezia:
Dopo La La Land, con First Man – Il Primo Uomo, Damien Chazelle porta Ryan Gosling sulla Luna, nel ruolo di Neil Armstrong, il signor ‘un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l’Umanità’. Con Claire Foy nel ruolo della moglie di Neil, Janet Armstrong, Jason Clarke (Apes Revolution – Il Pianeta delle Scimmie/Dawn of the Planet of the Apes), Patrick Fugit (L’Amore Bugiardo/Gone Girl e indimenticato protagonista di Almost Famous), Pablo Schreiber (le serie tv American Gods e Orange is the New Black) e Kyle Chandler (Game Night – Indovina chi muore stasera?)
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Il Mistero della Casa del Tempo
Recensito da Chiara direttamente dalla Festa del Cinema di Roma:
Jack Black e Cate Blanchett (bizzarra combinazione multicolore e multilingua) sono co-protagonisti de Il Mistero della Casa del Tempo (The House with a Clock in Its Walls), storia del giovane Lewis (Owen Vaccaro) che va a convivere con il bizzarro zio Jonathan (Black). Scoprirà presto che lo zio non è soltanto strano, ma lui e la sua migliore amica Mrs. Zimmerman (Blanchett) sono stregoni, e che la casa è minacciata dal terribile mago Isaac Izard (Kyle MacLachlan, in uno dei suoi rari ruoli da villain). Il film è il debutto nel cinema per ragazzi (sotto l’egida di Steven Spielberg) per Eli Roth, regista dal curriculum horror (Cabin Fever, Hostel).
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Millennium – Quello che non Uccide
Ancora Claire Foy in un ruolo totalmente diverso da quello ne Il Primo Uomo: qui la regina di The Crown raccoglie il testimone di Noomi Rapace e Rooney Mara, e dà un nuovo volto all’hacker che odia gli Uomini che odiano le donne, Lisbeth Salander. in Millennium – Quello che non Uccide (The Girl in the Spider’s Web), tratto dal quarto romanzo della serie inaugurata da Stieg Larsson e proseguita da David Lagercrantz. In questa nuova avventura, Salander – come sempre affiancata a fasi alterne dal fascinoso giornalista Mikael Blomkvist (qui Sverrir Gudnason, il Bjorn Borg di Borg McEnroe) – se la deve vedere con un fantasma dal suo passato: sua sorella Camilla (Sylvia Hoeks, che aveva il ruolo di Luv in Blade Runner 2049). La regia è di Fede Àlvarez, che si è fatto notare per l’horror Don’t Breathe.
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La Diseducazione di Cameron Post
Premiato con il Gran Premio della Giuria all’ultimo Sundance Film Festival, La Diseducazione di Cameron Post (The Miseducation of Cameron Post) segna il ritorno sulle scene, dopo un periodo di pausa, di Chloë Grace Moretz, nel ruolo eponimo di Cameron, ragazza omosessuale che viene spedita in un ‘centro cristiano di riconversione’, dove stringerà amicizia con altri giovani considerati ‘da rieducare’. Tra i co-protagonisti, Forrest Goodluck (The Revenant), Sasha Lane (American Honey), Jennifer Ehle (Fifty Shades of Grey) e John Gallagher Jr. (10 Cloverfield Lane). Il film è il secondo lungometraggio di Desiree Akhavan, che al tema dell’identità sessuale aveva già dedicato il suo esordio Appropriate Behavior e la serie tv The Bisexual.
Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni
Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni (The Nutcracker and the Four Realms) è la nuova interpretazione Disney del racconto Lo Schiaccianoci di Ernst Hoffman, reso immortale dalle musiche di Pyotr Ilyich Tchaikovsky. Disney si è presa parecchia libertà nell’adattare ed ampliare la storia, che vede Clara (un’altra Foy, Mackenzie Foy) catapultata in un mondo magico non da un armadio, ma da una chiave affidatale dal padrino Morgan Freeman. Qui troverà la sugar plum fairy interpretata da Keira Knightley e Madre Ginger (Helen Mirren), che governa il quarto regno di questa terra e sembra intenzionata ad estendere il suo dominio sul paese dei fiori, il paese dei dolci e il paese dei fiocchi di neve. Il film porta la firma sia di Lasse Hallström (che l’ha iniziato) che di Joe Johnston (Jumanji), che l’ha completato.
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Ti presento Sofia
Ti Presento Sofia è il nuovo film di Guido Chiesa, già autore di Lavorare con lentezza e Il Partigiano Johnny. Fabio de Luigi è Gabriele, commerciante in strumenti musicali che ha abbandonato la scena sentimentale per concentrarsi sulla figlia Sofia (Caterina Sbaraglia). Il ritorno di fiamma con un’amica di lunga data, Mara (Micaela Ramazzotti), che detesta i bambini, gli fa scegliere una strategia complicata: continuare ad essere padre premuroso, ma di nascosto. La sceneggiatura è del regista stesso, assieme a Giovanni Bognetti (Puoi baciare lo Sposo) e Nicoletta Micheli (con la quale Chiesa aveva già realizzato Io sono con te). Nel cast anche Caterina Guzzanti, Shel Shapiro e Bob Messini.
Hell Fest
La settimana di Halloween non poteva mancare un nuovo horror: Hell Fest segue Natalie (Amy Forsyth, prossimamente in Beautiful Boy) e Brooke (Reign Edwards) mentre si avventurano all’interno della Hell Fest, un festival itinerante a tema horror, in cerca di emozioni forti ma innocue. All’interno del parco però c’è qualcuno che ha intenzioni tutt’altro che innocenti. Hell Fest è diretto da Gregory Plotkin (Paranormal Activity: Dimensione fantasma) e scritto da Seth M. Sherwood (Leatherface), Blair Butler, William Penick, Christopher Sey e Akela Cooper.
Museo – Folle rapina a Città del Messico
Gael García Bernal è il protagonista di Museo – Folle rapina a Città del Messico (Museo), del regista messicano Alonso Ruizpalacios. Museo, ispirato ad eventi reali, racconta di Juan (Gael García Bernal) e Benjamín (Leonardo Ortizgris), trentenni senza un chiaro progetto per il futuro, i quali decidono di trafugare quanti più cimeli possibili dal Museo Nazionale di Antropologia del Messico. Quando la rapina va a buon segno, ed il bottino è più ricco di quanto abbiano immaginato, i due si trovano con il delicato compito di ricettare reperti la cui provenienza è su tutti i giornali. La sceneggiatura è di Manuel Alcalà.
Il Presidente
Il Presidente (La Cordillera) è un film argentino che racconta il difficile debutto internazionale di un nuovo presidente, Hernán Blanco (Ricardo Darìn, che vedremo prestissimo in Tutti lo sanno di Asghar Farhadi), il quale oltre al summit latinoamericano deve gestire una questione privata che potrebbe rivelarsi decisiva anche per la sua veste istituzionale. Con la partecipazione di Christian Slater, per la regia di Santiago Mitre e una sceneggiatura dello stesso Mitre con Mariano Llinás