Film in uscita al cinema nella settimana del 10 giugno: Comedians, Run, I profumi di Madame Walberg, Io, lui, lei, e l’asino, Lassie torna a casa e le altre uscite
Film in uscita al cinema dal 10 giugno
- Comedians
- Run
- I profumi di Madame Walberg
- Io, lui, lei, e l’asino
- Lassie torna a casa
- Documentari e riedizioni
Comedians
di Gabriele Salvatores
scritto da Gabriele Salvatores, dalla commedia teatrale di Trevor Griffiths
con Ale e Franz, Natalino Balasso, Demetra Bellina, Marco Bonadei, Christian De Sica
Gabriele Salvatores adatta per il cinema la pièce Comedians di Trevor Griffiths, che debuttò nel 1975 con protagonisti Jonathan Pryce e Steven Rea.
Comedians racconta di sei comici dilettanti, che hanno terminato un corso serale di stand-up comedy e che dovranno ora esibirsi per la prima volta in un comedy club. Motivazione non da poco, tra il pubblico ci sarà un impresario pronto ad offrire ad uno di loro un contratto per un importante programma televisivo.
Si tratta di un tuffo nel passato per il regista di Mediterraneo, che nel 1985 diresse la versione teatrale al Teatro Elfo di Milano, e già nel 1987 utilizzò la commedia come base per il suo secondo film, Kamikazen, nel quale figuravano i protagonisti della scena umoristica milanese e presto della tv e del cinema nazionale, quali Paolo Rossi, Gigio Alberti, Claudio Bisio, Antonio Catani, Silvio Orlando, David Riondino, Aldo Baglio e Giovanni Storti (all’epoca ancora senza Giacomo), Bebo Storti, Valerio Staffelli, Lucia Vasini e Diego Abatantuono.
In questo nuovo film, più fedele all’originale, troviamo Ale e Franz e Natalino Balasso, con Christian De Sica nel ruolo dell’impresario.
Andrea ha apprezzato il film per noi, in anteprima.
Run
di Aneesh Chaganty
scritto da Sev Ohanian e Aneesh Chaganty
con Sarah Paulson, Kiera Allen, Pat Healy, Sara Sohn, Erik Athavale
Con una tagline ‘ispirata’ ai Pink Floyd, arriva al cinema Run, ennesimo ruolo inquietante per Sarah Paulson (Ratchet, American Horror Story), che interpreta una madre troppo protettiva nei confronti di sua figlia Chloe (Kiera Allen). Costretta su una sedia a rotelle e afflitta da una serie di malattie croniche, la ragazza si fida completamente della genitrice… fino al momento in cui fa una scoperta che mette in crisi tutte le sue certezze.
Run è il secondo film del team composto dal regista Aneesh Chaganty e il suo co-sceneggiatore Sev Ohanian, che nel 2018 avevano realizzato l’apprezzato Searching (disponibile su Amazon Prime Video), nel quale John Cho si metteva alla ricerca della figlia sparita cercando indizi sul suo laptop.
Mattia ha visto e recensito Run per noi.
I profumi di Madame Walberg
scritto e diretto da Grégory Magne
con Emmanuelle Devos, Grégory Montel, Gustave Kervern, Sergi López, Zélie Rixhon
Guillaume, da poco separato, per ottenere l’affido condiviso di sua figlia deve migliorare le sue condizioni finanziarie. Trova lavoro come autista in un’azienda specializzata e grazie alla sue abilità sociali ed empatiche riesce ad ottenere, nonostante le ripetute infrazioni al codice della strada, un incarico prestigioso ma difficile: scarrozzare Madame Anne Walberg, creatrice di profumi altezzosa e capricciosa. Ma Guillame non si lascerà mettere i piedi in testa…
Per I profumi di Madame Walberg (Perfumes), il suo secondo lungometraggio di finzione, il regista francese Grégory Magne ha scritto il ruolo principale specificamente per Grégory Montel, il co-protagonista del suo film precedente, L’air de rien del 2012. Nel frattempo, Montel è divenuto un volto noto internazionalmente grazie al ruolo di Gabriel Sarda nella serie Chiami il mio agente!.
Madame Walberg è invece interpretata da Emmanuelle Devos, vincitrice di due César (il primo dei quali nel 2001 per Sulle mie labbra di Jacques Audiard) e co-protagonista anche di film italiani quali Fai bei sogni di Marco Bellocchio e Dove non ho mai abitato di Paolo Franchi.
Per saperne di più, vi rimandiamo alla recensione di Andrea.
Io, lui, lei, e l’asino
scritto e diretto da Caroline Vignal
con Laure Calamy, Benjamin Lavernhe, Olivia Côte, Denis Mpunga, Marie Rivière
🏆 Premio César 2021 a Laure Calamy come Miglior Attrice Protagonista
Un’altra dei protagonisti di Chiami il mio agente!, Laure Calamy, ha vinto il César per il suo ruolo da protagonista in Io, lui, lei, e l’asino (Antoinette dans les Cévennes): l’insegnante Antoinette Lapouge ha aspettato con ansia l’estate per poter passar del tempo con il suo uomo, Vladimir (Benjamin Lavernhe). Purtroppo per lei, la moglie di Vladimir si è lasciata conquistare dai diari di viaggio di Robert Louis Stevenson (Travels with a Donkey in the Cévennes) e ha deciso di trascinare la famiglia in una vacanza sul ‘Sentiero di Stevenson’ nel sud della Francia. Antoinette non si dà per vinta e decide di intraprendere lo stesso percorso, accompagnata, come da tradizione, dall’asino Patrick.
La regista e sceneggiatrice Caroline Vignal, al suo secondo lungometraggio a vent’anni da Les autres filles, si è ispirata non solo a Stevenson e alle sue esperienze su quel percorso (Patrick era effettivamente il nome del suo asino), ma anche al personaggio di Reese Witherspoon ne La rivincita delle bionde/Legally Blonde e ad Il raggio verde di Eric Rohmer, del quale ritroviamo in un ruolo secondario la protagonista Marie Rivière.
KitchenFilm distribuisce Io, lui, lei, e l’asino in contemporanea nelle sale e sulla piattaforma CineKit.
Lassie torna a casa
di Hanno Olderdissen
scritto da Jane Ainscough dal romanzo di Eric Knight
con Nico Marischka, Sebastian Bezzel, Anna Maria Mühe, Bella Bading, Matthias Habich
Restiamo in tema di protagonisti animali: a quasi ottant’anni dal suo debutto cinematografico (più di mezzo millennio in anni canini), ritorna la collie più famosa degli schermi, originariamente protagonista di un singolo romanzo dell’autore inglese Eric Knight, ma già apparsa nel racconto The Half Brothers della scrittrice britannica Elizabeth Gaskell, datato 1859. Lassie torna a casa è un ‘viaggio avventuroso’ (Lassie – Eine abenteuerliche Reise è il titolo originale) che inizia quando la famiglia di Lassie (Bandit) e del dodicenne Flo Maurer (Nico Marischka), deve trasferirsi da un idilliaco villaggio bavarese ad un piccolo appartamento cittadino, perché l’azienda dove lavorava il padre di Flo, il soffiatore di vetro Andreas (Sebastian Bezzel), è fallita. Impossibilitati ad ospitare animali, i Maurer affidano Lassie all’ex datore di lavoro di Andreas, il Conte von Sprengel, il quale a sua volta deve intraprendere un viaggio verso il Mar del Nord, portando con sé la nipote Priscilla (Bella Bading) e il cane. Insoddisfatta del trattamento, Lassie decide di affrontare la situazione e tornare in Baviera.
Insomma, Lassie torna a casa è un remake teutonico dell’originale Torna a casa, Lassie! del 1943, con la Baviera al posto dello Yorkshire, il Mar del Nord al posto della Scozia, e senza Roddy McDowall, Elizabeth Taylor, Donald Crisp né Alan Napier.
Ciò di cui a nostro parere non si discute abbastanza, è se Lassie sia lo stesso personaggio in tutti i film/serie tv/libri, o se sia un nome in codice tramandato tra un’avventura e l’altra a cani con uno spiccato senso dell’orientamento. Ad ogni modo, Cristiana ha scritto la nostra recensione.
Documentari e riedizioni
Lucky Red riporta in sala Oldboy, il capolavoro del 2003 di Park Chan-Wook. La storia dell’ex-prigioniero Oh Dae-su (Choi Min-sik) e della sua ricerca della scioccante verità ritorna al cinema in un restauro in 4K supervisionato dal regista stesso.
Fellinopolis di Silvia Giulietti racconta Federico Fellini attraverso la lente di Ferruccio Castronuovo, che ha girato i documentari backstage di film quali La città delle donne, E la nave va e Ginger e Fred. A partire dalla digitalizzazione di quelle riprese, Giulietti racconta le attività sui set del regista riminese, con il supporto di nuove interviste a suoi collaboratori quali Lina Wertmüller, Nocla Piovani e Dante Ferretti.
Ludovico ha visto e recensito Fellinopolis per noi.
La cordigliera dei sogni (La Cordillera de los sueños) è il nuovo documentario di Patricio Guzmán, che continua a raccontare la geografia del Cile e la sua storia sotto la dittatura di Augusto Pinochet. Se Nostalgia della luce prendeva spunto dal deserto dell’Atacama e La memoria dell’acqua dalle varie forme acquee sul territorio cileno, questo nuovo lavoro chiaramente si ispira alle Ande: muro, labirinto, stratificazione della memoria.
Qui trovate la nostra recensione, a cura di Martina.
Risalendo l’intero continente americano, arrivamo in Alaska, con lo scrittore Paolo Cognetti, vincitore del Premio Strega 2017 per Le otto montagne che in Paolo Cognetti – Sogni di Grande Nord intraprende un viaggio letterario sulle tracce dei grandi narratori statunitensi, da Hemingway a Carver, da London a Melville, fino al Chris McCandless immortalato da Sean Penn ed Emile Hirsch in Into the Wild. Il documentario è diretto da Dario Acocella e scritto da Acocella, Cognetti e Francesco Favale e sarà disponibile in sala dal 7 al 9 giugno grazie a Nexo Digital.
In prima linea, diretto da Matteo Balsamo e Francesco Del Grosso (anche sceneggiatore), racconta la vita del ‘fotografo di guerra’ dal punto di vista di tredici professionisti italiani (Isabella Balena, Giorgio Bianchi, Ugo Lucio Borga, Francesco Cito, Pietro Masturzo, Gabriele Micalizzi, Arianna Pagani, Franco Pagetti, Sergio Ramazzotti, Andreja Restek, Massimo Sciacca, Livio Senigalliesi e Francesca Volpi), impegnati a portare al pubblico la loro testimonianza dal fronte di conflitti in diverse località del mondo.
Se avete voglia di godervi un concerto rock a tutto volume ma in ottemperanza alle disposizioni sanitarie, arriva in sala Bon Jovi from Encore Nights, un’intera esibizione del gruppo di Livin’ on a Prayer e It’s My Life, registrata da Jon Bon Jovi, Tico Torres, David Bryan ed il resto dell’attuale line-up al Paramount Theatre di Asbury Park, nel loro Stato di origine, il New Jersey.