Film in uscita al cinema nella settimana dell’8 luglio: Black Widow, La notte del giudizio per sempre, Occhi blu, Atlas, The Book of Vision e le altre uscite
Film in uscita al cinema dall’8 luglio
- Black Widow
- Occhi blu
- La notte del giudizio per sempre
- Atlas
- The Book of Vision
- Documentari e altre uscite
Black Widow
di Cate Shortland
scritto da Jac Schaeffer, Ned Benson ed Eric Pearson
con Scarlett Johansson, Florence Pugh, David Harbour, Ray Winstone, Rachel Weisz
Reazioni online: 😄
La recensione di Martina M.:
Arriva finalmente al cinema il primo film della fase quattro del Marvel Cinematic Universe, omaggio tardivo al personaggio di Black Widow già co-protagonista di quasi un terzo dei film realizzati da Marvel (sette pellicole, più lo sting alla fine di Captain Marvel). Questa Phase Four comincia immediatamente dopo l’inizio della Phase Three: assieme ovviamente a Scarlett Johansson ritorniamo al periodo immediatamente successivo agli eventi di Captain America: Civil War, un passato collettivo nel quale la Vedova Nera dovrà fare i conti con il proprio passato, il cattivo Taskmaster, tutto il rosso del suo fascicolo e, sì, Budapest.
Un film che ha l’aria di chiudere un ciclo più che di aprirne uno nuovo, e che pertanto può avere una spinta propulsiva e un appeal più limitato di altre produzioni. Ma da un lato, ci intriga la promessa di assistere alle dinamiche di una ‘famiglia’ composta da Johansson, Rachel Weisz, David Harbour e Florence Pugh, dall’altro, conosciamo ormai l’abilità di Marvel di trasformare qualunque tassello, anche quelli dalla forma più bizzarra, in una tessera del suo mosaico.
E Black Widow è scritto da autori che di tasselli bizzarri se ne intendono, dato che la storia porta la firma di Jac Schaeffer (creatrice di WandaVision) e Ned Benson (regista e autore dei due/tre film soggettivi sulla Scomparsa di Eleanor Rigby del 2013), e la sceneggiatura finale quella di Eric Pearson (autore di svariati degli One-Shot che Marvel era solita realizzare per i suoi primi film, co-autore di Thor: Ragnarok e Godzilla vs. Kong, e di otto episodi della serie Agent Carter).
La regia è di Cate Shortland, già autrice del thriller Berlin Syndrome – In ostaggio.
Se ancora non vi fidate ad andare al cinema, Black Widow sarà disponibile – con sovrapprezzo – su Disney+ a partire da venerdì 9 luglio.
Occhi blu
di Michela Cescon
scritto da Michela Cescon Heidrun Schleef, Michela Cescon, Michela Cescon, Marco Lodoli e Bruno Cortona
con Valeria Golino, Jean-Hugues Anglade, Ivano De Matteo, Matteo Olivetti, Ludovica Skofic
Reazioni online: 😄
Michela Cescon, attrice trevigiana rivelata da Matteo Garrone nel 2004 come protagonista di Primo amore e ormai titolare di una carriera di successo davanti alla macchina da presa, si cimenta ora con la co-sceneggiatura e la regia con Occhi blu, poliziesco romano di dichiarata ispirazione francese: protagonista è il romano Commissario Murena (Ivano De Matteo, visto di recente in Tutti contro tutti e nella serie tv di Romanzo criminale), tenuto in scacco da un (o una) motociclista che inanella furti in gioiellerie e banche, usando un maxi scooter di volta in volta diverso. Nell’incapacità di risolvere il caso, chiede aiuto ad un ex collega francese, appropriatamente soprannominato Il Francese (Jean-Hugues Anglade, la cui lunga carriera include Jona che visse nella balena di Roberto Faenza, Nikita di Luc Besson, Il più bel giorno della mia vita di Cristina Comencini e il recente 7 uomini a mollo di Gilles Lellouche), a sua volta occupato nel suo pellegrinaggio annuale nella Capitale, dove torna ogni anno per trovare indizi sulla morte della figlia, unico caso insoluto.
Misteriosa, nei credits e nel trailer, la sempre magnetica presenza (e gli Occhi blu) di Valeria Golino.
Michela Cescon ha scritto il soggetto originale a quattro mani con Bruno Cortona, per poi sviluppare la sceneggiatura assieme a Marco Lodoli e Heidrun Schleef (tre volte candidata ai David per aver collaborato alle sceneggiature di La parola amore esiste di Mimmo Calopresti, La stanza del figlio di Nanni Moretti, e Ricordati di me di Gabriele Muccino).
La notte del giudizio per sempre
di Everardo Gout
scritto da James DeMonaco
con Josh Lucas, Ana de la Reguera, Tenoch Huerta, Will Patton, Leven Rambin
Reazioni online: 🤨
Per qualche tempo era sembrata una buona idea negli Stati Uniti quella di avere una notte all’anno in cui tutto è lecito, per saldare selvaggiamente conti in sospeso, concedersi qualche sfizio ultraviolento e in generale dare libero Sfogo (un termine che suona più attivo e catartico dell’originale Purge) ai propri bassi istinti, per poi tornare ad una serena vita civilizzata per il resto dell’anno.
Nel quinto capitolo della serie cinematografica dedicata a questa bizzarra e per ora fittizia ricorrenza americana (per non parlare dello spin-off televisivo), la sete di violenza non riesce a placarsi nel corso di dodici ore, evolvendo naturalmente in uno status permanente: The Forever Purge, o La notte del giudizio per sempre.
A farne le spese, due famiglie che popolano un ranch texano: i Tucker, ricchi proprietari capeggiati da Caleb (il veterano caratterista Will Patton, la cui carriera spazia da Armageddon a Minari) e suo figlio Dylan (Josh Lucas, che non dovrebbe avere bisogno di presentazioni), e la manodopera messicana, nemmeno degna di cognome, costituita da Juan (Tenoch Huerta, che ha condiviso un ascensore con James Bond in Spectre) e Adela (Ana de la Reguera, braccio destro di Dave Bautista in Army of the Dead).
Come tutti gli altri film che lo precedono, La notte del giudizio per sempre è sceneggiato da James DeMonaco (anche regista dei primi tre film); la regia è del Messicano Everardo Gout, al quale l‘Academia Mexicana de Artes y Ciencias Cinematográficas assegnò l’Ariel Award per la Migliore Opera Prima nel 2011, per Días de Gracia (che pure includeva la partecipazione di Tenoch Huerta): The Forever Purge è il suo secondo film.
Atlas
di Niccolò Castelli scritto da Niccolò Castelli e Stefano Pasetto con Matilda De Angelis, Helmi Dridi, Irene Casagrande, Anna Manuelli, Neri Marcorè
Il regista ticinese Niccolò Castelli, al suo secondo lungometraggio dopo Tutti giù del 2012, con Atlas racconta la storia di Allegra (Matilda De Angelis), appassionata di arrampicata e sola superstite dopo che gli altri amici del suo gruppo hanno perso la vita in un attentato. Portando le cicatrici, esteriori ed interiori di quell’esperienza, Allegra intraprende una lunga lotta contro la paura: l’incontro con il rifugiato Arad (l’attore tunisino Helmi Dridi) la metterà alla prova.
Atlas porta la firma, oltre che di Castelli, anche di Stefano Pasetto, già autore e regista di Tartarughe sul dorso (del 2004) ed Il richiamo (del 2009).
The Book of Vision
di Carlo Hintermann
scritto da Carlo Hintermann e Marco Saura
con Lotte Verbeek, Charles Dance, Sverrir Gudnason, Isolda Dychauk, Filippo Nigro
Reazioni online: 🤨
Italo-svizzero è anche Carlo Hintermann, candidato ai più recenti Nastri d’Argento come Miglior Regista Esordiente per il suo The Book of Vision: Eva (Lotte Verbeek, vista nella serie tv I Borgia al fianco di Jeremy Irons, e moglie di Edwin Jarvis in Agent Carter), promettente dottoressa che incappa in un manuscritto del diciottesimo secolo, redatto dal medico prussiano Johan Anmuth (Charles Dance): Eva si trova coinvolta nella narrazione, che, lungi dal limitarsi a nozioni scientifiche, dettaglia vividamente le speranze e paure di centinaia di pazienti. Tanto vividamente, da trasportare Eva nelle loro vite, al di là dei vincoli dello spazio e del tempo.
Per la sceneggiatura del film, si è affiancato a Hintermann Marco Saura, co-autore de Il pugile e la ballerina (del 2007) e di Fine pena mai: Paradiso Perduto (del 2008). Tra i produttori esecutivi figura anche Terrence Malick.
Documentari e altre uscite
Dal 5 al 7 luglio, Nexo Digital porta in sala (qui l’elenco) Per Lucio, documentario che percorre la vita e la carriera di Lucio Dalla, allo stesso tempo portando sullo schermo il mondo da lui raccontato, e contestualizzandone la scoperta artistica nella Storia dell’Italia del secondo Novecento. Per Lucio porta la prestigiosa firma di Pietro Marcello, che prima di vincere con il suo Martin Eden il David di Donatello 2020 per la Miglior Sceneggiatura (assieme a Maurizio Bracci), si era già guadagnato il David per il Miglior Documentario nel 2010 (con Bocca di lupo).
Co-autore dello script è lo storico Marcello Anselmo.
Altra musica è quella raccontata da Disco Ruin di Lisa Bosi e Francesca Zerbetto, che racconta ‘40 di club culture italiana’ con la testimonianza dei protagonisti delle notti in discoteca.
Reazioni online
Il punteggio ‘Reazioni online’ è calcolato sulla base dei punteggi assegnati al film e pubblicati online (quando disponibili) da pubblico e critica, secondo la seguente scala:
☹️ – tremendo
🤨 – non convincente
🙂 – okay
😄 – consigliato
🤩 – da non perdere
Il punteggio è presentato come ulteriore spunto informativo per i lettori e non riflette necessariamente l’opinione della redazione di MadMass.it. L’assenza del punteggio ‘Reazioni online’ non è un giudizio sulla qualità del film, ma semplicemente rispecchia la mancanza di un numero sufficiente di valutazioni al momento della preparazione del post.