Florence Korea Film Fest 2022: programmazione, ospiti e film in streaming dalla retrospettiva su Lee Jung-jae di Squid Game a Im Sang-soo con Heaven: To the Land of Happiness
Le prime scene del trailer della ventesima edizione del Florence Korea Film Fest scorrono sullo schermo del cinema La Compagnia e, immediatamente, appaiono come un chiaro riferimento ad una delle principali scene di Parasite, pellicola premio Oscar realizzata dal coreano Bong Joon-ho. Riccardo Gelli, ideatore e direttore del Festival, spiega che si tratta di un omaggio all’amico – così infatti definisce il regista coreano – Bong, incontrato durante l’ultima edizione della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia con l’augurio che possa far visita anche alla prossima edizione del Korea Film Fest.
Nell’attesa di Bong, però, continua il direttore, quest’anno il Festival ha la fortuna di poter ospitare Lee Jung-jae, star del cinema coreano che si è imposto agli occhi del pubblico mondiale con la serie Squid Game, distribuita da Netflix, paradossalmente – dice scherzando – più nota di Parasite stesso, film che, sì, ha raggiunto il più alto ed ambito riconoscimento cinematografico con il premio assegnatogli dall’Academy ma che non è riuscito ad entrare nelle case di tutti gli spettatori così come la serie tv evento.
Lee Jung-jae, oltre a presentare la serata inaugurale, terrà una masterclass in occasione della ventesima edizione del Festival. Nel ripercorrere la storia del Festival che ogni anno si tiene a Firenze dichiara come ancora non sembri vero che siano trascorsi vent’anni da quella prima rassegna organizzata con l’idea che fosse un evento unico: infatti, con grande sorpresa del direttore e degli organizzatori, il pubblico ha chiesto di continuare questo progetto di scambio culturale tra Italia e Corea, per cui nel corso degli anni sono stati portati avanti sempre più progetti.
C’è grande coinvolgimento emotivo anche da parte degli ospiti, soprattutto da parte di registi che visitano volentieri Firenze e che spesso ritornano in occasione del Festival: quest’anno sarà Im Sang-soo ad aprire il festival con il suo Heaven: To the Land of Happiness, mentre per il film di chiusura è stato scelto Escape from Mogadishu, realizzato da Ryoo Seung-wan, una storia ambientata in Somalia in cui ambasciate della Corea del Sud e Corea del Nord si sono riunite per salvarsi da violente rivolte e rivolgimenti politici, un messaggio di pace campione di incassi in Corea.
La parola passa poi a Caterina Liverani, collaboratrice storica del festival e curatrice della sezione Orizzonti. Questa sezione, spiega, rappresenta un po’ il cuore del festival: si propone, infatti, di presentare al pubblico le principali tendenze cinematografiche della Corea del Sud. Per la categoria Orizzonti, prosegue, si è cercato di dare un’idea di quello che è il gusto del pubblico attuale che riempie i cinema coreani. Si è registrato un crescente interesse da parte del pubblico per i film realizzati in patria, nonché una grande partecipazione in sala. L’intenzione era che i film componenti la sezione potessero abbracciare tutti i generi che interessano al pubblico: si passa dall’action all’horror, anche grazie alla presenza di film curiosi in grado di muoversi da un genere all’altro, testimoniando la bravura degli autori; uno di questi, Sinkhole di Kim Ji-hoon, si configura come una commedia, ma al tempo stesso ha l’etichetta di disaster movie con punte di melodramma fino a dare l’impressione di star assistendo ad un’opera teatrale. Dunque, la convivenza in molti film diversi registri narrativi e diversi generi rappresenta una caratteristica particolare e intrigante propria del cinema coreano del momento.
Quest’anno al centro della sezione ci sarà la retrospettiva dedicata a Lee Jung-jae, ospite del momento e per cui c’è più attesa, attore che rappresenta il volto del cinema sudcoreano degli ultimi vent’anni. È importante, con questa sua presenza, restituire a quello che è il personaggio del momento, la star, la sua grande carriera ed il ruolo che ha avuto per tutti questi anni nel cinema coreano, impedendo che, a causa della sua provenienza geografica, ci sia il rischio che venga riconosciuto solo per un tassello in quella che è una carriera lunga quasi venticinque anni. Il proposito era di riassumere questa carriera partendo dai primi film realizzati, passando attraverso grandi successi generazionali in Corea del Sud, per arrivare fino all’ultimo film prima del successo globale, Deliver Us from Evil.
Nonostante la grande attesa per l’attore, non si tratta dell’unica star presente al Festival, infatti, con il film d’apertura Heaven: To the Land of Happiness si assiste al ritorno di un personaggio fondamentale e molto legato al Festival, il regista Im Sang-soo, già ospite delle scorse edizioni. Si tratta di un’opportunità unica poter incontrare nuovamente il regista adesso, nell’era del post Parasite, Minari e Squid Game, regista considerato tra i pionieri del cinema coreano contemporaneo. Non mancheranno anche film d’autore, come il raffinato In Front of Your Face di Hong Sang-soo, penultimo film realizzato dal prolifico regista, una presenza costante in moltissimi festival europei tra cui il Festival di Berlino, dove ha ricevuto riconoscimenti per il suo lavoro.
Veronica Croce, collaboratrice del festival nonché curatrice della sezione Webtoon e Indipendente, tra le prime blogger ad aver aperto online una pagina sul cinema coreano, segnala la presenza importante di Shin Su-won, una delle pochissime registe donne coreane famose a livello internazionale. Il film che verrà presentato al festival, Hommage, contiene un volto noto, quello dell’attrice Lee Jung-eun, una delle protagoniste del già citato Parasite.
Nel descrivere le due diverse sezioni curate, Croce spiega che la sezione Indipendente del Festival vede al centro il mondo dei giovani: i registi indipendenti amano infatti parlare dei giovani, che nel mondo di oggi arrancano molto e fanno fatica a conciliare vita personale e rapporti scolastici ed è bello vedere la sensibilità con cui viene raccontato questo mondo; per quanto riguarda invece la sezione Webtoon, letteralmente fumetti in forma web, racconta della forte crisi verificatasi in Corea nel settore dei manhwa (fumetti) che ha costretto il settore intero, in qualche modo a reinventarsi: nascono così gli webtoon, fumetti da leggere sullo smartphone. Negli ultimi quindici anni si è registrata sempre una maggiore influenza degli webtoon nel mondo del cinema: trattandosi praticamente di storyboard già pronti, hanno ispirato molti registi a realizzare film o serie tv direttamente derivate dalle storie di questi fumetti: non a caso – aggiunge scherzando – le figure degli webtoonist sono tra le più ricche del paese.
Il Florence Korea Film Fest si terrà a Firenze dal 7 al 15 aprile 2022.