Fuga in Normandia recensione film di Oliver Parker con Michael Caine, Glenda Jackson, John Standing e Jackie Clune
Il nuovo film diretto da Oliver Parker vede come protagonista un anziano Michael Caine a fianco di Glenda Jackson. La pellicola è stata presentata in anteprima mondiale BFI Southbank tenutosi a Londra.
Nelle sale cinematografiche da giugno e distribuito da Lucky Red, Fuga in Normandia porta in scena una storia vera riguardante lo Sbarco in Normandia avvenuto il 6 giugno del 1944. Tanti sono i film che hanno toccato con mano questo famigerato evento ma, in questo caso, il passato si intreccia nel presente con l’amore vero protagonista della vicenda.
Bernard Jordan, soprannominato da tutti Bernie, è un veterano della Seconda Guerra Mondiale che ha vissuto in prima persona lo Sbarco in Normandia facendo parte della Royal Navy britannica. Ormai novantenne, vive in una casa di riposo insieme a sua moglie Irene, chiamata da tutti Rene. Il loro è un amore solido, sincero, pulito, nato durante la guerra.
Il sogno di Bernie è quello di partecipare al 70esimo anniversario dello Sbarco, il famoso D -Day. Purtroppo, gli operatori della casa di riposo non riescono ad organizzargli il viaggio e, spinto anche dalla moglie, decide di partire da solo. Nonostante la vecchiaia, Bernie è un uomo autonomo e indipendente e riesce tranquillamente a compiere il suo viaggio.
Lungo il tragitto incontra Arthur, un veterano di guerra appartenente alla Royal Air Force britannica. Grazie al rapporto che si viene a creare tra i due, lo spettatore inizia a conoscere il passato del protagonista e scopre il vero motivo per cui ha compiuto il viaggio in Normandia.
Il film segue due filoni paralleli: da un lato abbiamo Bernie che, durante la traversata del Canale della Manica, inizia a vacillare nei suoi ricordi. Man mano che la pellicola prosegue, comprendiamo il suo vero demone interiore, quel demone che quasi tutti i veterani di guerra possiedono. Contemporaneamente, Rene è gravemente malata e, tra alti e bassi, ci immerge nella sua storia d’amore con Bernie, facendoci vedere i due personaggi sotto la luce della gioventù, della guerra e dell’amore
La stella del film è Michael Caine che interpreta brillantemente Bernie. Nonostante l’età, Caine risulta essere ancora un attore di bravura eccezionale. La sua recitazione non vacilla nemmeno per un secondo e permette allo spettatore di addentrarsi nel personaggio a pieno. Il suo sguardo così penetrante, reso ancora più drammatico e reale dalle varie inquadrature di macchina, è l’elemento principale per entrare nella sua mente e capire il suo più grande senso di colpa. Al tempo stesso quello sguardo ci riporta alla realtà, ovvero alla vecchiaia e quindi la fragilità e la tenerezza che comporta. Caine è a dir poco perfetto nel ruolo che interpreta.
Rene è determinante per la trama del film. Interpretata magistralmente da Glenda Jackson, è una donna molto anziana, malata e con poco tempo da vivere. Si avvicina molto ad un’operatrice della casa di riposo, Adele. Nella ragazza, probabilmente, rivede sé stessa da giovane. Entrambe hanno vissuto momenti difficili: lei la guerra e quindi la paura di perdere il suo compagno e Adele combatte contro l’indifferenza della sua famiglia.
Attraverso i suoi occhi piccoli e luccicanti riusciamo a comprendere la storia d’amore dei due protagonisti, nata sotto bombardamenti e distruzione. È un amore che tocca il cuore e che coinvolge emotivamente chiunque.
Fuga in Normandia è un film drammatico, ma a tratti simpatico, proprio per sdrammatizzare l’orrore della guerra e le sue conseguenze. Grazie anche alla colonna sonora di Craig Armstrong, la pellicola riflette gli stati d’animo dei personaggi, ma soprattutto riecheggia il rumore del mare. Quello stesso mare che portò Bernie in Normandia il 6 giugno del 1944.