Guerra in Ucraina: Netflix sospende tutti i progetti e le acquisizioni nei confronti della Russia, mentre continuano i blocchi dai festival, dagli eventi e dalle distribuzioni
Si muove anche Netflix: dopo il blocco da parte delle Big Five di Hollywood nei confronti del mercato russo a causa dei funesti eventi che stanno scuotendo l’Ucraina e l’Europa in seguito all’invasione militare da parte della Russia, la neo major regina dello streaming ufficializza di aver sospeso tutti i progetti e le acquisizioni nei confronti della Russia, come il Netflix Original Zato, serie noir investigativa creata da Misha Shprits e Ilya Shein e diretta da Darya Zhuk con Anastasia Talyzina e Mikhail Troynik.
Ambientato negli Anni ’90 in Russia al culmine della transizione dopo la caduta dell’Unione Sovietica tra incertezze e tensioni, Zato vede protagonista Kristina, una giovane giornalista ambiziosa che si allea con un poliziotto disperato, Dashkin, per indagare sulla scomparsa di un bambino in una città ad accesso limitato, Lobachevsk – 4, dove svelare il segreto sbagliato può farti uccidere.
Sospese anche altre tre serie originali Netflix in cantiere in Russia.
Tutto questo all’indomani del blocco delle distribuzioni da parte di Universal Pictures, Paramount Pictures, Warner Bros. Pictures, Walt Disney Pictures e Sony Columbia Pictures, mentre la Russia viene esclusa dai principali festival e spettacoli di premiazione.
Il Festival di Cannes ha annunciato che non accoglierà delegazioni russe o partecipanti legati al governo, decisione seguita anche dal Toronto International Film Festival che accoglierà esclusivamente registi russi indipendenti ed esprime solidarietà al popolo ucraino, mentre il padiglione russo alla Biennale d’Arte di Venezia 2022 è stato chiuso e il Glasgow Film Festival ha ritirato i due film russi in concorso No Looking Back di Kirill Sokolov e The Execution di Lado Kvataniya.
Anche gli Emmy Awards escludono ogni produzione finanziata dal governo russo, e lo stesso accade presso alcuni eventi francesi come Series Mania Festival e MipTV.
In controtendenza il Locarno Film Festival, che conferma la partecipazione di film russi alla prossima edizione, mentre la Mostra del Cinema di Venezia non ha ancora preso posizione in merito.
Nel frattempo, sul fronte editoriale e dell’informazione vengono sospese le attività di BBC e CNN, mentre Facebook e Twitter vengono bloccati dal governo russo e i giornalisti di Sky News UK rischiano la vita sotto una pioggia di proiettili durante un reportage a Kiev.