Home Sweet Home Alone – Mamma, ho perso l’aereo recensione film di Dan Mazer con Archie Yates, Ellie Kemper, Rob Delaney, Aisling Bea, Kenan Thompson
Dal 12 novembre, in occasione del Disney+ Day, sulla piattaforma streaming di proprietà di Disney saranno disponibili numerosi contenuti in anteprima, tra cui Home Sweet Home Alone – Mamma, ho perso l’aereo, il remake di Home Alone (in Italia Mamma, ho perso l’aereo), diretto da Dan Mazer e con protagonista Archie Yates (JoJo Rabbit).
Ogniqualvolta si hanno notizie di remake e reboot di cult amati dal pubblico, si scatena una lotta al grido di “Nessuno tocchi [inserire titolo di un cult a caso]“. Nella maggior parte dei casi suddetto remake si rivela un’operazione vantaggiosa, perché, se ben gestita, permette di rielaborare e riadattare film e serie già molto amati ai tempi attuali. Nel caso di Home Sweet Home Alone l’operazione non è completamente riuscita, nonostante la presenza di nomi già legati all’ambito della comedy come il protagonista Archie Yates o la coppia di ladri improvvisati formata da Ellie Kemper (Unbreakable Kimmy Schmidt) e Rob Delaney (Deadpool 2).
Max Mercer (Archie Yates) e sua madre Carol (Aisling Bea) sono in procinto di partire con tutta la famiglia per trascorrere le vacanze di Natale a Tokyo. Max non è per nulla entusiasta, perché i suoi zii e cugini sono chiassosi e invadenti. Durante una sosta improvvisa, Max fa la conoscenza di Jeff (Rob Delaney) e Pam (Ellie Kemper), una coppia con figli che ha problemi economici e deve vendere la casa in cui vive da anni, grazie all’aiuto dell’immobiliarista Gavin (Kenan Thompson). Per un bizzarro equivoco Jeff e Pam si improvviseranno ladri per recuperare a casa di Max un prezioso cimelio che potrebbe salvarli dal tracollo economico. Dovrebbe essere un gioco da ragazzi, dopotutto i Mercer sono partiti per il Giappone. Peccato che Max sia invece rimasto indietro e si ritrovi tutto solo, a sperimentare la libertà tanto desiderata nella sua immensa e nuova casa. E, non ha nessuna intenzione di permettere a due estranei come Jeff e Pam di entrarvi…
Se l’originale Mamma, ho perso l’aereo vedeva protagonista un bambino pestifero e dall’ingegno acuto che affronta due ladri e così facendo comprende l’importanza della famiglia, il reboot vede, invece, due famiglie che devono imparare quanto siano importanti i legami famigliari e soprattutto che l’idea di “casa” non ruota solo intorno a un luogo fisico, ma ai ricordi e all’affetto condiviso. Tanto Max, quanto Jeff hanno problemi con le rispettive famiglie: i chiassosi zii e cugini di Max sono intollerabili, così come il fratello spocchioso di Jeff, Hunter (Timothy Simons), venuto a trascorrere il Natale con la moglie Mei (Ally Maki) e il figlioletto cleptomane.
Come moltissimi cult del periodo natalizio, il film cerca di far emergere l’importanza della famiglia e dei legami tra gli individui, ma non riesce a far percepire il calore dei sentimenti espressi e prova a puntare sul lato comico. La parte sicuramente più divertente è il dispiegamento di armi di Max per tenere lontani Jeff e Pam e che dimostrano tutta l’ingegnosità della sua fantasia di bambino. Ma, se nel classico originale era divertente vedere i due ladri interpretati da Joe Pesci e Daniel Storm subire di tutto, perché erano due cattivi senza scrupoli, ora vedere una coppia di persone normali che prova a rubare una bambola di porcellana brutta ma preziosa e passarne di tutti i colori toglie un po’ di divertimento. Una chicca molto apprezzata, anche dai fan con l’occhio più attento, sarà la presenza di un certo personaggio del film originale del 1990. Non vi sveliamo chi è, ma ne resterete sorpresi…
In generale, Home Sweet Home Alone è un piacevole film natalizio, che potrete guardare senza tanti timori che vi rovini il cult che vi ha accompagnato durante l’infanzia. Un prodotto curato, con un buon cast e momenti divertenti, ma che difficilmente vedremo diventare la nuova comedy delle feste. E va bene così.