Hot Summer Nights – presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, sezione Alice nella città
Non si tratta di spensierate Summer Nights alla Grease, con le sue ambientazioni vintage e i capelli col gel. Qui siamo negli anni ’90. Daniel è in apparenza il tipico ragazzo nerd, tanto nerd che – non so se per citazione volontaria del costumista – in una delle scene finali del film indossa una felpa blu e un cappello con la visiera rosso che lo fanno somigliare terribilmente ad Ash, il protagonista del cartone animato Pokemon.
Daniel ha da poco perso il padre, e così la madre decide di mandarlo a Cape Cod dalla zia per tutta l’estate, affinché si distragga… ma lui non è “un vacanziero”, né “uno del posto”… e così le sue distrazioni potrebbero diventare… fatali.
Fatali, come l’attrazione per una ragazza. Fatali, come l’incontro col tipo più cool (e altrettanto pericoloso) della zona… Hot Summer Nights a grandi linee: a Cape Cod conoscerà un ragazzo di cui diventerà amico, andrà alle feste, si innamorerà e verrà coinvolto in un giro di droga (“La venderete come acqua fresca nelle calde sere d’estate” cit. dal film).
Tutto alla ricerca della felicità… ma che cos’è poi la felicità? E “che aspetto ha? Forse quello di un’auto sportiva? Può darsi.” (cit. dal film)