Il primo Natale recensione del film scritto, diretto ed interpretato da Ficarra e Picone con Massimo Popolizio, Roberta Mattei e Giacomo Mattia
Giunti a dicembre fioccano i film natalizi e Ficarra e Picone, due dei volti più conosciuti ed apprezzati della comicità italiana, non potevano mancare all’appello. Il primo Natale è il nuovo film del duo che quest’anno festeggia il quarto di secolo di collaborazione artistica, importante produzione artistica di Medusa Film da undici milioni di euro di budget.
Ci troviamo a Palermo: Salvo (Salvo Ficarra) è un ladro specializzato in furti di opere sacre, fermamente ateo, e Valentino (Valentino Picone) è un prete della cittadina Roccadimezzo Sicula, affascinato dalla potenza del presepe.
Le vite dei due uomini, che non potrebbero essere più diversi, si scontrano quando Salvo cerca di rubare il Bambinello del presepe organizzato da Valentino, dal grosso valore artistico. Durante l’inseguimento, i due si troveranno, per magia del Natale, nell’anno zero in Palestina, pochi giorni prima della nascita di Gesù.
Salvo e Valentino si ritroveranno in un mondo lontano, in un viaggio fantastico che li porterà a conoscere meglio se stessi, cercando di salvare la nascita del figlio di Dio, lottando contro il pericoloso Erode (un fantastico Massimo Popolizio).
Ficarra e Picone mancavano dai grandi schermi dal 2017 con il loro L’ora legale ed ora tornano in un’inedita veste natalizia. Il tema principale del film è sicuramente il viaggio, in un’accezione fantastica, che ci porta nel mondo religioso, strada poco battuta nei film natalizi. Gli stessi protagonisti, registi e sceneggiatori del film, hanno visto in questa pellicola un’occasione per riportare l’attenzione degli spettatori sulla vera origine del Natale con una storia religiosa su Gesù, senza tirare in ballo Babbo Natale o altri spunti folkloristici, distaccandosi dunque dal tenore tradizionale del genere.
Tra gli elementi migliori de Il primo Natale troviamo sicuramente la capacità di far sorridere il pubblico grazie alla bravura di Ficarra e Picone e alla loro capacità di rallegrarci da venticinque anni. Da sottolineare anche la performance di Massimo Popolizio, celebre attore e doppiatore, nei panni di Erode, il villain del film che non riusciamo a non amare per la sua bravura. Completano il cast Roberta Mattei nei panni di Rebecca e Giacomo Mattia nei panni di Isacco, oltre alla piccola Giovanna Marchetti nei panni di Sara, alla sua prima apparizione sul grande schermo.
Il primo Natale va oltre la commedia e, riprendendo la linea della filmografia di Ficarra e Picone, lascia lo spettatore a riflettere su tematiche importanti ed attuali. I due artisti hanno pregato la stampa di non anticipare o rilevare dettagli sul messaggio del film, noi dunque accogliamo il loro invito e lasciamo al pubblico la sorpresa del finale.
Data l’originalità di alcune scelte narrative, Il primo Natale avrebbe anche potuto osare di più, rivolgendosi comunque al grande pubblico delle famiglie che riempiono le sale principalmente nel periodo natalizio. Menzione speciale alla scenografia e alle location, che vanno da Palermo al Marocco, per la particolare attenzione ai dettagli e agli effetti visivi, ponendosi come una rarità nel cinema italiano.
Mettendo insieme elementi laici e religiosi che ci riportano alla storia di Gesù, attraverso la metafora del viaggio per conoscere meglio se stessi ed interrogarsi sulla società in cui viviamo, Ficarra e Picone portano sul grande schermo la magia del Natale regalandola a tutte le famiglie italiane, attraverso la loro immancabile arte del sorriso.