Inside Gemelli recensione serie TV documentario RaiPlay di Davide Comelli sulle storie di vita e i percorsi di cura del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS
Ogni giorno, centinaia di persone con problemi di salute fanno ricorso alle cure offerte dal Policlinico Gemelli di Roma. Con 82.000 ricoveri annuali, 2 milioni di prestazioni ambulatoriali e 57.000 interventi chirurgici, il Gemelli è il primo ospedale italiano e il 45° al mondo.
La sua missione è di curare al meglio tutti i pazienti, accogliendoli e sostenendoli nel loro percorso, ed offrendo loro le migliori terapie possibili. Perché, sebbene il percorso stesso possa apparire come un’odissea, anche quando si affrontano i mostri più terribili, proprio come Ulisse “bisogna pensare a Itaca. Itaca – ci ricorda l’iniziale voice over – è la fine del percorso di cura; auspicabilmente, la guarigione”.
Inside Gemelli – docuserie di nove puntate prodotta dalla Lotus Production in collaborazione con Rai Cinema – ci offre uno spaccato di vita quotidiana all’interno della struttura ospedaliera romana.
Il regista Davide Comelli documenta le storie vere di alcuni pazienti seguendone da vicino il percorso di cura e raccogliendone le testimonianze, unitamente a quelle dei familiari e dei medici curanti. Ne scaturisce un racconto diretto, a tratti duro, in cui emerge la voglia di stemperare l’ansia e la paura con la speranza, che lì, tra le corsie e le sale operatorie, non può che significare fiducia nella scienza.
Sì, perché è grazie ad essa se oggi molti protagonisti di questo racconto della realtà possono guardare al futuro con prospettive più rosee. È il caso di Roberto, settantenne affetto da una grave cardiopatia, che grazie all’impianto di un cuore artificiale può tornare ad una vita normale. Una possibilità, questa, che solo qualche anno fa sarebbe stata difficile da ipotizzare.
È soltanto una delle tante storie a cui prestiamo gli occhi ed il cuore, perché Inside Gemelli non si limita alla rappresentazione della malattia e degli strumenti per combatterla, ma si propone anche come narrazione dell’umano: conosciamo da vicino i pazienti, le proprie famiglie e i propri amici, ne ascoltiamo i racconti di vita, a volte facciamo ingresso nelle loro case. È impossibile non entrare in empatia con loro. Un’empatia che caratterizza anche l’approccio col paziente da parte di tutto il personale sanitario del Gemelli, ben consapevole che la gentilezza e la comprensione sono già parte del percorso di guarigione. E tutto ciò senza scadere in facili pietismi, a cui di gran lunga si preferisce un sano e incoraggiante ottimismo della ragione: la ragione del progresso scientifico, per l’appunto.
Ed è anche per questo che Inside Gemelli costituisce un insieme di storie di resilienza e di voglia di farcela. Come quello di Sonia, 18 anni, il volto dalla bellezza mediterranea, che ci racconta il rapporto con la SMA, l’atrofia muscolare spinale, con un’ironia che è diretta espressione della sua travolgente energia vitale: per Sonia bisogna “tenere testa alla SMA”, coltivare sempre i propri progetti ed inseguire i propri sogni, perché, come lei stessa ci insegna, “se inizi a piangere non risolvi il problema. Devi pensare: se non hai un piano B è inutile disperarsi. Cerca di affrontare la situazione così com’è.”
Già, affrontare la situazione così com’è. Esattamente come quando nel marzo 2020 il Covid stravolse le vite di tutti. Anche in quella tragica circostanza il Gemelli mise in piedi una macchina dei soccorsi che salvò la vita di molti.
Ascoltiamo non solo le testimonianze di coloro che grazie alle cure del policlinico capitolino sono sopravvissuti al contagio, ma anche quella del dottor Massimo Antonelli – Direttore del Dipartimento delle Scienze dell’emergenza, anestesiologiche e della rianimazione – che non riesce a nascondere la propria commozione nel ricordare la vicenda di Stefano, un suo ex paziente che, giunto molto grave in ospedale, oggi gli invia video in cui solleva pesi e corre felice sulla scogliera marina. Video che non sono soltanto dimostrazione di guarigione, ma che rappresentano anche e soprattutto un modo per ringraziare lui e l’intero personale sanitario.
Tutto questo è Inside Gemelli, storie di lotta quotidiana, di forza e speranza. Storie che riguardano persone note e persone comuni, donne e uomini, adulti e bambini. Tra questi ultimi, il piccolo Mirco Pio, 10 anni, dolcissimo e sempre sorridente, le cui parole semplici ma incisive sono il più lampante esempio di resilienza e coraggio. Ed è perciò con queste che ci piace chiudere la nostra recensione: “Si affronta tutto con il sorriso. Bisogna essere forti. E non ti devi abbattere.”
Inside Gemelli è attualmente visibile su RaiPlay.