Jersey Island – L’isola degli orrori recensione docufilm Sky di Dominique Baumard e Antoine Guerre con Leslie Alton, Nick Andrews, Robert Andrews e William Bailhache
Disponibile su Crime+Investigation, Jersey Island – L’isola degli orrori è il nuovo docufilm distribuito da Sky che racconta, in quattro puntate, l’agghiacciante storia di una maxi inchiesta che ha sconvolto non solo l’isola di Jersey, ma il mondo intero.
Numerosi e ripetuti abusi sessuali, fisici ed emotivi su minori perpetrati per oltre cinquant’anni, a partire dagli anni sessanta. Il mostro di Jersey, Edward Paisnel, l’orfanotrofio La Garenne: questi solo alcuni dei molteplici casi nascosti agli occhi indiscreti, ma ben presenti sotto quelli spaventati degli abitanti dell’isola. Un caso che per anni si è cercato di insabbiare, poiché andava a discapito della reputazione di Jersey, che ogni anno attrae migliaia di turisti. Testimoni messi a tacere, grandi uomini politici dimessi dal loro incarico, possibili colpevoli nascosti. È solo agli inizi degli anni 2000 che viene finalmente aperta un’inchiesta sugli innumerevoli casi di abusi a Jersey, grazie all’ex capo del corpo di polizia Graham Power, chiamato a testimoniare nel docufilm.
È proprio dal punto di vista di coloro che sono stati maggiormente coinvolti che questa vicenda viene narrata. Vengono intervistati nel docufilm i diversi protagonisti del caso, dagli agenti di polizia fino alle vittime stesse degli abusi, che raccontano alla telecamera e al mondo intero quella che è stata la loro terribile esperienza. Agghiaccianti le loro parole.
Paisnel? Non era il tipo di persona che potesse fare del male a un bambino. Infilava una mano tra gli alberi e prendeva gli uccellini. Ci credereste che riusciva a prenderli mentre dormivano e a rimetterli tra gli alberi? Gli dicevo sempre: perchè non mostri ai bambini cosa sai fare con gli uccellini?
(Jersey Island – L’isola degli orrori)
Una storia terribile che è raccontata con una calma piatta che lascia spiazzati. L’isola di Jersey è introdotta in modo freddo, distaccato. Jersey è raccontata per quella che appare, per quella che effettivamente agli occhi di tutti è. Ma il grande e orrendo mistero svelato puntata per puntata fa rabbrividire. Un lungo tunnel di foglie scure, in penombra, dà il via al racconto.
Le singole aggressioni e gli eventi sono ricostruiti in maniera platonica. La macchina da presa si sofferma freddamente sui luoghi vuoti e bui, sulle case dove il mostro di Jersey entrava, mascherato, sulla tv lasciata accesa, sui vasti campi dove l’incubo avveniva, sulla facciata spaventosa dell’orfanotrofio La Garenne, sui volti distrutti di chi ha vissuto a Jersey Island, l’isola degli orrori.
Il docufilm dà voce alle vittime e ai protagonisti della vicenda, portando lo spettatore a visitare i luoghi reali dove tutto è accaduto. Si aggiunge poi una notevole quantità di materiale di repertorio, con giornali e telegiornali dell’epoca inseriti tra le testimonianze. Ciò contribuisce ad un racconto completo ed esaustivo della storia di Jersey. Il docufilm, poi, non si sofferma solamente sui fatti in sé, ma anche su tutto ciò che circonda la vicenda: l’insabbiamento delle prove, la sparizione dei testimoni, la corruzione in polizia, colpevoli allo scoperto rimasti impuniti, la grande superficialità iniziale, fino alla dura lotta per ottenere giustizia.
È evidente il solido lavoro che c’è dietro la realizzazione del docufilm, che riesce a coinvolgere parecchio gli spettatori, incuriositi ed allo stesso tempo spaventati dalle vicende.
Jersey Island – L’isola degli orrori mostra una storia di abusi con un freddo distacco che colpisce dritto al cuore. Incuriosisce, attrae, ma al contempo mette i brividi. Un docufilm francese realizzato da Dominique Baumard e Antoine Guerre, prodotto da Jonathan Slimak, ora disponibile su Sky, canale 119, su Crime+Investigation.