Compie oggi gli anni uno degli attori più istrionici e amati di sempre: Johnny Depp. Le sue migliori interpretazioni, da Edward mani di forbice a Pirati dei Caraibi
Se parliamo di un attore istrionico e caratterista, ci verrà solo un nome in mente: Johnny Depp. Il divo americano inizia la sua carriera negli anni Ottanta con piccoli ruoli in film cult, come Nightmare e Platoon.
La sua carriera sboccia negli anni Novanta, decade nella quale Depp diventa una vera e propria star, sia al cinema che fuori. La sua unione artistica con Tim Burton lo porterà ad interpretare ruoli iconici. Nella sua filmografia è riuscito a passare abilmente tra diversi generi: commedie romantiche, horror, drammi e film fantastici, interpretando ruoli diversi, ma con una particolare attenzione per i personaggi folli e fuori dal comune.
Negli ultimi anni, è stato sulla bocca di tutti per la vicenda con l’ex moglie Amber Heard, con un processo che ha incollato gli spettatori alla tv.
In attesa di rivederlo sul grande schermo, vediamo cinque ruoli iconici di Johnny Depp.
I migliori ruoli di Johnny Depp
Edward mani di forbice (1990)
Non potevamo che iniziare con Edward mani di forbice, film del 1990, diretto da Tim Burton, che inizia la lunga collaborazione con Johnny Depp.
Edward “mani di forbice” è il risultato di un’opera incompiuta di uno stravagante inventore: si tratta di un ragazzo che ha delle forbici al posto delle mani. Quando viene scovato in un castello, che tutti credevano abbandonato, Edward viene accolto dalla famiglia Boggs e s’innamora perdutamente della figlia Peggy.
Il ragazzo incuriosisce tutto il vicinato e presto mostra il suo talento. Gli unici che nutrono dei sospetti sono la religiosa Esmeralda e Jim, un uomo che approfitterà di Edward per rubare nella casa dei suoi genitori.
Burton riesce a mescolare diversi generi in questa fiaba gotica: l’aspetto di Edward è apparentemente oscuro e quasi spaventoso, ma nasconde un animo gentile. Il suo personaggio si scontrerà con gli abitanti dei sobborghi, che Burton rappresenta con stereotipi tipici del cinema degli anni Cinquanta, Sessanta e Ottanta.
Burton utilizza Edward mani di forbice per dare voce a tutti gli esclusi e agli emarginati: il suo “difetto fisico” gli rende impossibile avvicinarsi alle persone e vivere una vita normale, nonostante il suo animo gentile.
Johnny Depp dà voce a questo personaggio, rimasto iconico nella sua cinematografia, tramite sguardi pieni di espressività e movimenti lievi. Rappresenta una sorta di Frankenstein moderno, in tutte le sue debolezze e fragilità.
Donnie Brasco (1997)
Tra le migliori interpretazioni di Johnny Depp annoveriamo quella in Donnie Brasco, film del 1997, diretto da Mike Newell e ispirato alla vera storia di Joe Pistone.
Joseph Pistone è un agente dell’FBI che s’infiltra nella Little Italy di New York, con lo pseudonimo di Donnie Brasco. Grazie alle sue abilità, riesce a guadagnarsi la fiducia del malavitoso Benjamin Ruggero, alias Lefty, col quale scalerà la piramide del potere.
Donnie Brasco è sicuramente un gangster movie atipico: da una parte abbiamo la storia di un infiltrato che dovrà fare a patti con la sua coscienza, per portare a termine il suo lavoro. Dall’altra, il film dipinge lo strano, quanto toccante, rapporto di amicizia tra Donnie Brasco e Lefty, interpretato da Al Pacino.
La malavita che vediamo è molto diversa da quella che viene solitamente rappresentata nei film di questo genere: gli omicidi e le sparatorie passano in secondo piano, evidenziando, invece, i giochi di potere della mafia.
Johnny Depp deve confrontarsi con un mostro sacro del cinema moderno com’è Al Pacino, ma riesce a non farsi schiacciare dal suo talento, lasciando da parte il suo trasformismo e regalandoci un ritratto intimo e intenso.
Blow (2001)
Blow è un film del 2001, diretto da Ted Demme e basato sulla figura di George Jung, un trafficante di droga legato al cartello di Medellin, tra gli anni Settanta e Ottanta.
Dopo un’infanzia difficile, George si trasferisce in California, dove inizia a lavorare nel traffico di marijuana, diventando presto famoso. Ma la sua brama di potere diventa sempre più grande e cerca di allargare il giro: dopo un arresto, entra nel traffico della cocaina, ma le sue grandi doti iniziano ad infastidire il cartello messicano e Pablo Escobar in persona.
Anche in questo caso, abbiamo un film diverso dal comune: Blow si differenzia dalle altre pellicole dello stesso genere, perché riesce ad inserire la sua storia all’interno di un contesto storico ben preciso, decidendo di raccontare le origini del protagonista. George è un membro della middle class, che rifiuta la vita onesta del padre, per buttarsi nel mondo della droga e alzare continuamente il tiro, arrivando alla cocaina, sostanza che ebbe un enorme “successo” in America negli anni Settanta e Ottanta. Il sogno americano viene quindi declinato nel più becero dei modi, presentando un protagonista avido e alla sola ricerca di ricchezza.
Pirati dei Caraibi – La maledizione della prima luna (2003)
Se parliamo di Johnny Depp, non possiamo non parlare del suo personaggio più iconico: il Capitano Jack Sparrow.
L’iconica figura di Jack Sparrow fa capolino, per la prima volta, in Pirati dei Carabi – La maledizione della prima luna, film del 2003, diretto da Gore Verbinski e primo capitolo della saga di Pirati dei Caraibi.
Johnny Depp porta sul grande schermo il ritratto di un pirata dalla dubbia moralità, scaltro e intelligente, ma fortemente instabile, che mette al primo posto i suoi interessi personali. È il proprietario della Perla Nera, la nave che cercherà continuamente di riprendersi, nonostante le varie difficoltà a cui andrà incontro.
Il personaggio, come detto, è entrato nell’immaginario collettivo, diventando icona pop, soprattutto grazie all’interpretazione di Johnny Depp. L’attore ha creato il personaggio completamente sulla personalità di Keith Richards, con ispirazioni ad altri personaggi cinematografici, come per quanto riguarda il movimento delle mani, ripreso da Il buono, il brutto, il cattivo.
Inizialmente, il personaggio di Jack Sparrow doveva avere un ruolo minore, ma il pubblico amò così tanto l’interpretazione di Depp da farlo diventare protagonista della saga.
Neverland (2004)
Terminiamo i ruoli iconici di Johnny Depp con Neverland, film del 2004, diretto da Marc Foster. Il film racconta un periodo della vita dello scrittore James Matthew Barrie, l’autore di Peter Pan.
Lo scrittore è in profonda crisi, ma un giorno incontra la famiglia Davies, composta da una madre e dai suoi quattro figli. Il più piccolo di loro afferma di aver perso la sua spensieratezza, dopo l’improvvisa morte del padre, non riuscendo a sfogarsi per il dolore che ancora prova. La vicinanza a questa famiglia porterà a James l’ispirazione per una nuova opera.
In questa favola moderna, viene racconta la genesi di una delle opere più amate, ponendo l’accento sull’importanza della fantasia e dell’immaginazione, ma soprattutto della necessità di sognare.
Anche in questo caso, Johnny Depp si spoglia di tutti gli orpelli e ci mostra una performance asciutta e fortemente intensa, riuscendo a toccare i tasti giusti.
Per la sua interpretazione in Neverland, Johnny Depp conquista la nomination agli Oscar come Miglior attore protagonista.