Venezia 76 Day 9: Johnny Depp illumina la Mostra del Cinema e presenta Aspettando i barbari di Ciro Guerra con Mark Rylance. In Concorso anche La mafia non è più quella di una volta di Maresco. Fuori Concorso, Tutto il mio folle amore di Gabriele Salvatores
Dopo Meryl Streep, Julie Andrews, Bradd Pitt, Joaquin Phoenix e Gary Oldman, sul finire della 76. Mostra del Cinema di Venezia un’altra stella di assoluta grandezza brilla al Lido: Johnny Depp, in Concorso con Aspettando i barbari di Ciro Guerra con Mark Rylance, Robert Pattinson e Gana Bayarsaikhan.
In splendida forma, Depp ha sinceramente ringraziato i fan per averlo sostenuto anche nei momenti più bui, riferendosi evidentemente alla burrascosa separazione dalla ex moglie Amber Heard, e alle pesanti quanto infondate accuse diffamanti lanciate da lei, poi tardivamente ritrattate per chiudere finalmente una storia distruttiva che ha fatto più male che bene al nostro buon Johnny.
In Aspettando i barbari Depp sembra tornato al suo fascino di una volta: un ruolo non sfaccettato ma pieno di quelle ombre e penombre che il suo talento può esplorare.
In Concorso anche La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco, che prosegue la sua personale odissea in un mondo che sembra non appartenergli più, in una Sicilia che si vorrebbe trasformata dopo Falcone e Borsellino ma che rimane ostinatamente aggrappata ai suoi silenzi.
Fuori Concorso, Tutto il mio folle amore ci restituisce lo spirito più autentico di Gabriele Salvatores, quella sua innegabile capacità di emozionare e coinvolgere e portare sullo schermo storie sentite e urgenti.
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