L’amica geniale - Storia del nuovo cognome

L’amica geniale 2 – Storia del nuovo cognome recensione serie TV

Dopo lo straordinario successo della prima stagione, torna la serie de L’amica geniale con L’amica geniale 2 - Storia del nuovo cognome. Abbiamo visto in anteprima i primi due episodi: la recensione

L’amica geniale 2 – Storia del nuovo cognome recensione della serie TV di Saverio Costanzo e Alice Rohrwacher con Margherita Mazzucco e Gaia Girace basata sul romanzo di Elena Ferrante

La serie L’amica geniale è stato un faro nella notte per la serialità italiana, produzione internazionale che annovera anche HBO tra i produttori – 40 milioni di euro il budget stanziato per la seconda stagione ed un cast fisso di circa 60 interpreti – e che ha appassionato oltre 20 milioni di spettatori in tutto il mondo, adattamento della saga letteraria di Elena Ferrante composta da quattro libri, fenomeno mondiale in libreria.

La seconda stagione si basa sul secondo volume, Storia del nuovo cognome, e riprende esattamente da dove era la terminata la prima: Lila (Gaia Girace) ed Elena (Margherita Mazzucco) hanno ormai 16 anni e si sentono in un vicolo cieco. Elena è una studentessa modello, ma capisce in fretta di non appartenere al posto in cui è nata, mentre Lila si è appena sposata con un uomo che non ama e portare quel nuovo cognome la fa sentire come se avesse perso un pezzo della sua identità.

Gaia Girace ne L’amica geniale 2
Gaia Girace ne L’amica geniale 2
L’amica geniale 2 - Storia del nuovo cognome recensione serie TV
L’amica geniale 2 – Storia del nuovo cognome di Saverio Costanzo

Lila torna dal viaggio di nozze ricoperta di lividi e nessuno della sua famiglia le chiede il motivo, la ragazza si trova in un tunnel senza uscita, con un marito violento ed una vita che non vuole. Ma nonostante la sua condizione, peggiorata dai problemi nell’avere una prima gravidanza, la ragazza non accenna alcuna perdita del suo temperamento, spinta che la porta ad avere violenti scontri col marito, il quale non ne sopporta l’arroganza.

Elena, invece, incontra nuovamente Nino (Francesco Serpico) e ne rimane affascinata per il suo carisma da studente brillante e politicamente impegnato. La ragazza passa tutto il suo tempo nella nuova casa di Lila, spesso vuota, poiché il marito è sempre a lavoro, si riaccende così l’amicizia tra le due. Elena tuttavia non rivela neanche a Lila la sua attrazione per Nino, anche perché è già impegnata con Antonio (Christian Giroso), ragazzo follemente innamorato di lei, amore che, però, non viene ricambiato appieno.

In questo turbinio di emozioni, lo scenario del rione cambia: siamo negli anni Sessanta e tutto sembra più frenetico di prima, l’ambiente si adatta alle emozioni delle due protagoniste, che vedono la loro vita cambiare, seppur non nel verso giusto.

Gaia Girace ne L’amica geniale 2
Gaia Girace ne L’amica geniale 2
L’amica geniale 2 - Storia del nuovo cognome recensione serie TV
Francesco Russo, Margherita Mazzucco, Francesco Serpico e Gaia Girace

Il cast rimane immutato rispetto alla prima stagione e vede Margherita Mazzucco e Gaia Girace nei panni rispettivamente di Elena e Lila. Le due giovani attrici continuano con bravura a mostrare al pubblico le varie sfaccettature del carattere delle due protagoniste, soprattutto la sofferenza dei momenti più bui.

Alla regia ritroviamo Saverio Costanzo, con Alice Rohrwacher dietro la macchina da presa di due episodi, il quarto ed il quinto, ambientati ad Ischia durante la vacanza delle due protagoniste; la sorella di Alice, Alba, è la voce narrante degli episodi.

Saverio Costanzo si conferma abile nel fotografare un periodo difficile come quello degli anni Sessanta, attraverso l’istantanea di un rione di Napoli dove le giovani donne sono subissate dai doveri femminili e da uomini che vogliono il controllo sulle loro vite.
Il regista ha dichiarato che i primi due episodi riprendono la fine della prima stagione nel segno della continuità, mentre dal terzo episodio assistiamo al cambiamento e al processo di crescita di Elena e Lila, accompagnate da inquadrature con un tempo più posato e discontinuo insieme, per rendere l’idea della rottura imminente. Rottura che, sia a livello di narrazione che di regia, arriverà proprio con gli episodi di Ischia diretti dalla Rohrwacher: nel sesto episodio vedremo l’esplosione della rabbia da parte delle due ragazze.

L’amica geniale 2 - Storia del nuovo cognome recensione serie TV
Gaia Girace è Lila Cerullo
Margherita Mazzucco e Gaia Girace
Margherita Mazzucco e Gaia Girace

Così come nella prima stagione, ad essere protagonista è anche l’ambientazione, partendo dal rione. Non solo per l’accurato lavoro di ricostruzione – una superficie di 26mila metri quadrati, di cui 6mila metri quadrati aggiunti per la ricostruzione delle nuove palazzine, per un totale di 26 edifici – ma anche come simbolo del trascorrere del tempo. Il rione è simbolo del boom economico, anche se marcio, e Marcello (Elvis Esposito) e Michele Solara (Alessio Gallo) ne sono il cuore. Nonostante il rione abbia un’importante funzione, la storia non si lega più ad esso e si allarga anche ad Ischia e al di fuori di Napoli.

In questa seconda stagione de L’amica geniale vediamo tematiche importanti, come il cambiamento delle due protagoniste, la durezza dei rapporti familiari, l’omertà nei confronti di chi è più potente, l’amore e la contesa di classe.

Gaia Girace e Margherita Mazzucco
Gaia Girace e Margherita Mazzucco

Per quanto riguarda le scelte registiche, se nella prima stagione abbiamo visto un racconto più intimo e didascalico, in questa nuova stagione si respira un’evoluzione cinematografica. La variegata possibilità di sperimentare è stata data proprio dai romanzi di Elena Ferrante (che ha collaborato alla stesura della sceneggiatura), dimostrando quanto si possa tirare fuori da quest’opera letteraria che ha conquistato milioni di lettori, romanzi di formazione i cui personaggi continuano a cambiare e forse a diventare più complicati, nel corso degli anni e dei romanzi.

L’amica geniale 2 – Storia del nuovo cognome si appresta a conquistare anche il pubblico internazionale con una storia intima che riesce a rappresentare al meglio il nostro Paese. Otto episodi e quattro prime serate su Rai 1 a partire dal 10 febbraio.

Sintesi

Produzione internazionale faro nella notte per la serialità italiana, L’amica geniale ritorna con la seconda stagione, Storia del nuovo cognome, basata sul romanzo di Elena Ferrante. Saverio Costanzo si conferma abile nel fotografare un periodo difficile come quello degli anni Sessanta, partendo dall'istantanea di un rione di Napoli per assistere al cambiamento e al processo di crescita di Elena (Margherita Mazzucco) e Lila (Gaia Girace), tra amori, rapporti familiari, abusi e contese di classe.

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