L’Uno recensione film di Alessandro Antonaci, Stefano Mandalà, Daniel Lascar e Paolo Carenzo con Elena Cascino, Matteo Sintucci e Stefano Accomo
Siamo all’alba de L’Uno gennaio, la notte di Capodanno del 31 dicembre duemila non si sa, in uno splendido seminterrato di design, dove abitano Marta (Elena Cascino), architetto in carriera, e Tommaso (Matteo Sintucci), studente di comunicazione. Al cenone saranno presenti anche Giulio (Stefano Accomo) e Claire (Anna Canale), la sua nuova fiamma francese e Cecilia (Alice Piano), la sorella di Marta, con il suo nuovo ragazzo (Carlo Alberto Cravino).
Fin dall’incipit L’Uno ci confonde le idee, gli oggetti e le trasmissioni televisive sono vintage, eppure i protagonisti hanno gli smartphone, ci sono delle restrizioni sociali, come il divieto di far esplodere fuochi d’artificio, strano per la notte di Capodanno.
L’Uno è una strana presenza in cielo, visibile da qualsiasi parte del mondo, un elemento sconosciuto che costringe l’essere umano a pensare oltre al visibile e al noto sentendosi perennemente in pericolo dall’incerto che lo sovrasta. Una situazione in cui, purtroppo, ci immedesimiamo facilmente in questo 2020.
L’Uno è una profetica pièce teatrale diretta da Paolo Carenzo e scritta dal gruppo Contrasto alla fine del 2018 e andato in scena a partire dal Capodanno di quell’anno, si rivela una sceneggiatura perfetta per l’adattamento cinematografico, anche se questo elemento è allo stesso tempo punto di forza e di debolezza.
Lo scheletro di un film è la sua storia, ma senza l’uso corretto del linguaggio di riferimento (in questo caso quello cinematografico) il prodotto non rende giustizia a una bella storia. L’Uno non sembra un film, ma uno spettacolo teatrale filmato. La regia è tipicamente teatrale, tranne per qualche movimento di macchina più audace, e lo sono anche la scenografia e la recitazione degli attori.
La storia de L’Uno è disturbante sufficientemente da creare interesse e non abbastanza da risultare gravosa. L’ambientazione unica e l’interpretazione degli attori ci permettono di immergerci nella storia e sentirla nostra, invogliandoci a capire tanto quanto i personaggi cosa sia l’Uno.
Lungometraggio coraggioso e originale, L’Uno, visto il periodo attuale, segue un processo distributivo inverso: la NewGen Entertainment ha deciso di renderlo disponibile a noleggio sulla piattaforma Chili dal 23 novembre, senza trascurare l’uscita in sala, che avverrà in tempi migliori.