Le commedie di John Hughes hanno segnato gli adolescenti degli anni Ottanta: vediamo quali sono i suoi migliori film.
John Hughes è stato il protagonista degli anni Ottanta: regista, sceneggiatore e produttore cinematografico.
I suoi film sono stati il perfetto specchio di quella generazione, segnando la decade ’80 e diventando la base delle commedie adolescenziali e romantiche degli anni a seguire, ma soprattutto hanno seguito la crescita degli adolescenti americani e, di conseguenza, anche di quelli italiani.
Vediamo quali sono stati i suoi film più rappresentativi.
Un compleanno da ricordare (Sixteen Candles, 1984)
Protagonista del film è Molly Ringwald, attrice prediletta dal regista Hughes, che diventerà la sua musa, nonché idolo delle ragazzine.
La Ringwald interpreta Samantha Baker, che compie 16 anni, compleanno importantissimo negli Stati Uniti, ma nessuno sembra ricordarlo, poiché tutta la famiglia è indaffarata coi preparativi del matrimonio dell’altra figlia.
Samantha è innamorata di Jake Ryan, il bello della scuola, mentre di lei era innamorata Geek, che lei non guarda nemmeno.
Una commedia romantica adolescenziale che ci fa sognare il periodo del liceo.
Breakfast Club (1985)
Forse il film più famoso di Hughes, ma anche uno dei più famosi degli anni Ottanta.
Breakfast Club è il film sull’adolescenza per antonomasia.
La trama è molto semplice: cinque ragazzi, molto diversi tra loro, rimangono in punizione insieme, costretti a passare il sabato chiusi nella biblioteca.
I cinque ragazzi stringono un legame molto forte tra loro, nonostante le diversità.
I dialoghi del film sono molto curati e potenti, per il confronto tra il mondo adolescenziale e quello adulto.
Iconica la scena finale, con la canzone dei Simple Minds in sottofondo, “Don’t you Forget about me”.
Bella in Rosa (Pretty in Pink, 1986)
Il film consacra Molly Ringwald come la reginetta delle commedie romantiche di Hughes.
Andie è una studentessa all’ultimo anno di liceo che lavora part-time in un negozio di dischi. Riesce ad ottenere una borsa di studio per una scuola molto facoltosa, frequentata da ricchi figli di papà, ma cerca in ogni modo d’integrarsi.
Il suo amico d’infanzia, Duckie, è da sempre innamorato di lei, ma lei s’innamora di Blane, un ragazzo di buona famiglia, conosciuto nella nuova scuola.
Il film raccoglie diverse tematiche, anche non adolescenziali, come il classismo ed il sessismo, ma è sicuramente uno dei film più strutturati di Hughes.
Una pazza giornata di vacanza (Ferris Bueller’s Day Off, 1986)
Il protagonista è un giovanissimo Matthew Broderick che interpreta Ferris, un giovane che finge di stare male, per saltare la scuola.
La regia del film è straordinaria ed innovativa per l’epoca, con l’inserimento della rottura della quarta parete.
Un film che ha segnato gli anni ’80 ed ha consacrato John Hughes come re delle commedie adolescenziali degli anni Ottanta.