Le verità recensione del film di Kore-eda Hirokazu con Catherine Deneuve, Juliette Binoche e Ethan Hawke. Apertura in prima mondiale della 76. Mostra di Venezia
Prima opera in lingua straniera per il regista giapponese Hirokazu Kore’eda, Le verità ha aperto la 76esima Mostra del film di Venezia. Il film è incentrato sulla figura di Fabienne, una nota attrice che pubblica un’autobiografia: con il pretesto di festeggiare questo evento, la donna riceve la visita della figlia Lumir in compagnia del marito e della loro bambina. L’atmosfera in casa inizialmente è fredda e distaccata perché Fabienne ha incontrato il cognato e la nipotina solo una volta nel corso della vita e, inoltre, è chiaro sin da subito che tra madre e figlia i rapporti siano più complicati di quello che sembrano.
La villa di Fabienne e il set cinematografico in cui essa lavora sono le due ambientazioni principali del film, e risulta subito evidente che l’una sia in opposizione all’altra. Se nella vita Fabienne si è dimostrata una madre incapace di amare e dare le giuste attenzioni a sua figlia perché troppo occupata con la sua carriera di attrice, nel ruolo che interpreta riveste i panni di una figlia costretta a vivere lontana dal genitore, che si scusa per non poterla accudire come meriterebbe ma allo stesso tempo non fa mai nulla per essere più presente
nella sua vita.
Sul set è solita andare anche Lumir, che si rivede nel ruolo interpretato dalla madre e crede che lo abbia accettato proprio perché, anche inconsciamente, si senta legata al suo personaggio, anche se Fabienne nega questo collegamento. Questo perché ella ha trascorso la sua vita preoccupandosi solo di sé stessa e della propria carriera di attrice, atteggiamento che di certo le ha fatto ottenere grande fama e riconoscenza, ma non le ha permesso di crescere Lumir come avrebbe dovuto e potuto.
Il personaggio di Fabienne è molto egocentrico, e spesso non vuole riconoscere gli errori compiuti, come il distacco dalla figlia o il rubare il ruolo principale alla sua più cara amica Sara, morta in seguito ad una loro litigata; tutto sembra incapace di smuovere la protagonista, interpretata da una magistrale Catherine Deneuve.
Il dualismo tra Fabienne e il personaggio che interpreta è uno degli elementi più interessanti dell’opera, ma è forse protratto eccessivamente per tutta la durata della pellicola, finendo per risultare ridondante; nel complesso, Le Verità è intrigante soprattutto per la psicologia dei personaggi, che viene rivelata lentamente nel corso della storia, svelando risvolti inaspettati.
Marta