Luca recensione film d’animazione Disney+ Pixar di Enrico Casarosa con le voci italiane di Luca Tesei, Alberto Vannini, Sara Ciocca e Saverio Raimondo
Un inatteso e gradevole omaggio alle bellezze dell’Italia arriva dall’ultimo film d’animazione Disney Pixar, firmato dall’italiano Enrico Casarosa che, dopo venticinque anni di esperienza nel campo dell’animazione tra background, storyboard e responsabilità creative e di direzione artistica in capolavori come Ratatouille, Up, Coco e Gli Incredibili 2, facendo tesoro dei suoi ricordi d’infanzia e della nascita di un’amicizia fraterna e unica infonde le sue nostalgiche e sognanti memorie delle estati genovesi in Riviera nella direzione del suo primo lungometraggio d’animazione, Luca.
I luoghi dall’incredibile bellezza del Parco delle Cinque Terre diventano contesto di fantasia per far sognare i più piccoli ponendo l’accento sul valore trasformativo della natura che indirizza le scelte etiche dei grandi ed esaltando il “mare dentro” dei liguri, tra sentimenti nostalgici e tanto amore per la meravigliosa terra natia e le estati dell’infanzia, disegnando così un sincero ed apprezzabile omaggio all’Italia, all’amicizia e all’inclusione.
Un cattivo ridicolo e un po’ odioso giacché manesco, bullo e prevaricatore – Ercole Visconti interpretato da Saverio Raimondo – e genitori apprensivi spaventati da tutto ciò che è lontano, diverso e sconosciuto – ma in fondo disposti a tutto per la gioia del proprio figlio – si contrappongono al sogno in cui Alberto Scorfano (Luca Tesei) trascina Luca Paguro (Alberto Vannini): conquistare in qualche modo una mitica Vespa – magari con la foto del mitico Marcello Mastroianni da apporre sullo specchietto! – per girare il mondo e scoprirne insieme le meraviglie, sogno adolescenziale per eccellenza tra la fine degli Anni ’50 e gli inizi del Anni ’60 in Italia, a maggior ragione se si è nati proprio in via Piaggio a Genova come Enrico Casarosa.
Pixar, nella persona della produttrice Andrea Warren, accoglie e sposa le esperienze e le idee creative di Enrico Casarosa dandogli la preziosa opportunità di condividerle con il resto del mondo, attraverso una narrazione incentrata sul valore universale dell’amicizia, ma anche sulla famiglia, sull’accettazione di se stessi e sull’importanza di circondarsi delle persone “giuste” che davvero ci apprezzano per ciò che siamo, instaurando legami costruttivi dove l’altro ci arricchisce permettendoci di raggiungere obiettivi che magari da soli non riusciremmo a fare nostri.
Il lirismo ed il “sapore” della Luna, direttamente dal cortometraggio d’esordio di Enrico Casarosa La Luna insieme alla sua fantasiosa astronomia, si fondono con Luca in una narrazione ricca di immaginazione, fresca e leggera come un’estate italiana, che intraprende un viaggio in due mondi tra superficie terrestre e profondità del mare con l’intento di aprire il cuore degli spettatori con gioia, allegria e positività.
Il senso della meraviglia di Enrico Casarosa nel creare il mondo dei bambini con semplicità e amore, ispirato nei propositi alle opere del maestro Hayao Miyazaki ma vicino nel character design allo stile visivo e scultoreo di Aardman Animations (Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro, Shaun, vita da pecora: Farmageddon – Il film), pone uno sguardo attento e curioso alla natura e ai suoi luoghi, invitando a rallentare dalla frenesia effimera del quotidiano per riscoprire e apprezzare con rinnovata meraviglia il fragore, il colore ed il sapore delle onde, il profumo di un espresso, il solletico della brezza marina, il calore familiare degli affetti che ci circondano.
Un racconto semplice e luminoso che, partendo dal trauma dell’abbandono e dal timore del diverso, esalta il valore dell’amicizia, dell’inclusività e dell’unicità degli affetti sinceri costruiti sulla reciproca comprensione e ricerca, senza l’ambizione di voler proseguire sul solco delle produzioni Pixar più impegnate, come Soul, ma volendo ricordare con genuinità e leggerezza che l’uomo è nato per amare e non per odiare.
Omaggio nell’omaggio, la colonna sonora di Luca è ricca di brani cult della musica italiana, da Un bacio a mezzanotte del Quartetto Cetra a Viva la pappa col pomodoro di Rita Pavone, da Fatti mandare dalla mamma di Gianni Morandi a Il Gatto e la Volpe di Edoardo Bennato, canzone rimasta scolpita nel cuore di Enrico Casarosa come inno dell’estate per lo spirito aggregazione contenuto tra le sue note da far apprezzare alle nuove generazioni di tutto il mondo: lo stare insieme, il mettersi nei guai, il vivere e respirare insieme senza freni l’unicità della vera amicizia.